lunedì 23 maggio 2011

Ilaria Volpi: "Io non sono comunista e non credo nelle ideologie in generale..."



Io non sono comunista e non credo nelle ideologie in generale. Mi sento solo cristiana alla ricerca di Dio e sono una cittadina italiana che vuole condividere una sua opinione.

Berlusconi per me incarna una ideologia, quella liberal-individualista più deteriore, e spesso le persone che lo votano lo idolatrano come alcuni comunisti fanno con il comunismo e come alcuni fascisti col fascismo.

L'idolatria per me è un peccato mortale: nessuna creazione umana e nessun uomo hanno diritto di essere venerati e adorati come un Dio. Nessuna creazione umana e nessun uomo hanno diritto di essere difesi ad oltranza, anche di fronte alle prove evidenti dei reati commessi e della completa mancanza di etica sia a livello politico che personale.


In qualsiasi caso di Berlusconi trovo incondivisibile:

la sua concezione della politica, che è una ideazione imperniata sul marketing (promesse con effetti speciali) e non sulla sostanza (risultati ottenuti), portata al parossismo;

la sua incoerenza quando dice tutto ed il contrario di tutto a seconda di dove tirano i sondaggi o delle reazioni delle persone alle sue "esternazioni" riportate nei vari media;

la sua weltanschauung imbevuta di populismo e di palese maschilismo, le sue idee sulla famiglia, sulle donne, sulla scuola, sul lavoro;

il suo continuo esacerbare le divisioni sociali mettendo il popolo contro se stesso (Scuola Pubblica/Scuola Privata, Comunisti/Non Comunisti, Donne Belle/Donne Brutte, Magistrati Rossi/Magistrati Non Rossi e così via);

il fatto che si senta sopra la legge al punto che, per convenienza elettorale, stia promettendo a quelli del sud di non abbattere le case abusive o di non far pagare la tassa sulla spazzatura.

Basta vedere come è andata a finire a Napoli, dove aveva affermato di aver risolto il problema dell'immondizia. Ma per lui sono altre le priorità, che sono quelle di tutelare se stesso, i propri interessi e quelli degli amici più cari.

Di gente che si esprime populisticamente secondo réclame, in base a sondaggi o in base a reazioni isteriche collettive, in Italia ne abbiamo anche troppa. In compenso siamo completamente carenti di risultati e di concretezza. E gli esiti dei governi degli ultimi trenta anni ne danno evidenza.

Anche a sinistra ci sono delle grandi ambiguità, connivenze e molte cose che non condivido o che non funzionano.

Ma questo non significa che possiamo tollerare di mandare avanti questo personaggio fino a che non campa. Piuttosto dò un voto contro.

In qualsiasi caso per me è importante che sappiate che se voterò SI' al prossimo referendum non sarà un voto contro questo governo. Lo avrei fatto con qualsiasi governo di centro, di destra o di sinistra.

Io voto SI' al referendum per tutelare i miei diritti di cittadina e di essere umano nonché per tutelare i diritti dei miei figli e di tutti i bambini che verranno, per tutelare il nostro territorio, i nostri beni primari - come l'acqua - e per esigere che la legge sia realmente uguale per tutti, ovvero che chi ha più potere di noi non possa godere di sconti o di privilegi particolari. E questo viene prima di qualsiasi preferenza politica e di qualsiasi personaggio politico seguito più o meno acriticamente.

Spero che andiate tutti a votare per questi referendum e spero che votiate - oltrepassando le vostre preferenze politiche - per il bene comune. Perché questo referendum non si occupa solo dei diritti degli italiani che votano a sinistra, che votano al centro o che votano a destra. Questo referendum si occupa dei diritti di tutti gli italiani. Questo referendum si occupa del presente e del futuro di noi tutti.

Grazie di avermi prestato attenzione


Ilaria Volpi - Una cittadina italiana
ilaria.volpi@gmail.com

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