lunedì 21 marzo 2011

Calcata è sempre Calcata... ed il Teatro Cinabro lo conferma!



Calcata è sempre Calcata...

Son contento di aver ricevuto questo bell'articolo in cui si parla in termini amorevoli della mia bella Calcata.. Sì è vero, l'ho abbandonata, e senza rimpianto, ma come si dice “ogni amore nella nostra vita è sempre unico... anche se trascorso”, così è per me Calcata. In fondo ho contribuito anch'io a renderla quella che è oggi e se c'è qualcuno, come Benito Lorenzi, che sa apprezzarne la magia... meglio ancora!
Inoltre, sono doppiamente contento poiché sono un “vecchio teatrante” e la menzione al Teatro Cinabro, che contribuii a fondare e nel quale ho recitato piacevolmente, doppiamente mi giova e mi rallegra....

Benito Lorenzi, ha scritto su Melting Pot: " Calcata è sempre Calcata. Non per quell'aria pseudo hippy che qualcuno crede ancora di poter trovare. Nemmeno per i romani che nel fine settimana l'affollano. Calcata, più che altro, è uno stato dell'anima (e poi se magna bene) " E’ uno stato dell'Anima. Cosa lo rende tale? Gli "pseudo hippy"? Dove si prende la patente da vero hippy? Dovrei saper definire cos'è un hippy per rispondermi, forse non sono solo i capelloni della pubblicità di una nota bevanda nata nella patria che meglio s’identifica con la libertà. I "romani"? Qualcuno alla ricerca del Gange vicino casa... viene sulle sponde del Treja, a volte con comportamenti "liberatori" diversi da quelli interpretati nel resto della settimana. Sul se magna bene...gusti... Di cosa è fatta un Anima se non di tutto ciò di cui la stessa si nutre: perciò del sottofondo dello scorrere del Treja, della luce del sole che si riflette sul tufo e che al tramonto brilla tra cartacce e bottiglie vuote, dalle attrazioni circensi e dall’odore d’aglio soffritto emanato dai circoli culturali, dai "romani" e dagli "indigeni della riserva" e…. Girando tra le viuzze oggi sono entrato direttamente nell'Anima o se preferite nell'inconscio di questo circo. Dietro una porticina minuscola che non sai cosa nasconda, ho trovato quello che io volevo da Calcata, qualcosa che altrove da Calcata non c’è e che v’invito domenica prossima a viverlo. Un teatro di dodici metri quadri; il teatro del Cinabro, tre attori in tre atti unici di Anton Cechov, "l’amore è cieco" www.teatrocinabrocalcata.blogspot.com/
Al termine dello spettacolo, lasciato un contributo, sono andato via da Calcata. Calcata dreaming. Importante interpretare i sogni ma non tentiamo di materializzarli.



Nella foto soprastante una scena di Agenzia Fregoli di Totò e Bel Ami, nell'arrangiamento libero del Teatro Cinabro, che mi ha visto nella parte femminile della chanteuse Lulù Fleurette, al mio fianco a sinistra Giovanni Paiola, nella parte del gigolò.
Paolo D'Arpini

Altri articoli sul Teatro Cinabro:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=teatro+cinabro

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