mercoledì 30 marzo 2011
Peter Boom: "Energia da fonti rinnovabili significa libertà!"
Pesce d'Aprile.... Come un brutto scherzo è stato annunciato che dal primo aprile l'elettricità aumenterà del 3,9% e il gas del 2%, costo che avrà immediate ripercussioni sui prezzi in genere.
La soluzione energetica proposta dal governo, reclamizzata, dichiarata insostituibile insistentemente, è la NON soluzione dell'energia nucleare. Nonostante il dramma di Fukushima.
Anni fa il disastro di Cernobyl non ha soltanto inquinato la diretta zona circostante, ma seriamente molti paesi circostanti e un po' tutto il mondo. Quando la radioattività fuoriesce va nell'aria, nell'acqua e nella terra, diventa
incontrollabile. Si sparge più forte dove i venti, i corsi d'acqua o le piogge
la portano.
Infatti, la nube radioattiva dal Giappone è già passata anche sopra l'Italia.
I costi per la costruzione delle centrali sono altissimi, prima che possono iniziare a produrre ci vogliono almeno 12 anni e le scorie radioattive non si sa bene dove portarle, stoccarle o magari si nascondano poi in qualche paese del terzo mondo. Sommando a questi costi i danni degli incidenti con esiti spesso minimizzati e difficilmente riparabili a danni delle persone, della fauna e della flora,si capisce che questo tipo di produzione energetica è in realtà anti-economica ed inoltre difficile da gestire in caso di cataclismi naturali, sabotaggi o terrorismo. Sono pertanto pericolosissime cattedrali nel deserto.
Gli interessi finanziari, già dal momento della progettazione, sono enormi e spesso riescono ad indirizzare certo mondo politico su strade poco edificanti.
Dividere la produzione energetica, come succede con le molteplici possibilità
alternative, in impianti piccoli, piccolissimi o medio-grandi, toglie in pratica il controllo del potere politico e dei monopoli dalla governance del comparto mondiale energetico.
L'energia è strategica e indispensabile nelle nostre società moderne, quasi tutto funziona con essa. Senza di lei non si andrebbe più avanti!
Le opzioni di produzione energetica alternativa poco o non inquinanti diventano sempre più accessibili ed adattabili alle diverse condizioni climatiche e dei territori. I costi diminuiscono costantemente senza contare l'importantissimo plusvalore di “non essere inquinanti”.
Naturalmente alcune forze politiche appoggiate da forti, anzi fortissimi produttori di carbone, gas, petrolio ed energia nucleare fanno di tutto per contrastare lo sminuzzamento degli interessi in questo campo e con i mezzi a disposizione controllano una buona parte dei massmedia.
Si legge, che addirittura certi “verdi” protestano contro gli impianti di energia del vento e solare. Forse adesso preferiscono di nuovo l'inquinamento?
Parlano di mafie che finanziano i parchi eolici e solari e se questo può essere vero allora devono essere le procure ad interessarsene. E' pur vero che l'ubicazione dei suddetti parchi deve venir scelta senza deturpare paesaggi o città e paesi antichi che soprattutto in Italia rappresentano un grande valore.
In Olanda ho visto il lento, silenzioso e maestoso girare di tante pale eoliche piazzate nei prati verdi dove pascolano pecore, vacche e cavalli. Le energie alternative sono liberatorie e tolgono la dipendenza dal potere politico e dei monopoli.
L'energia pulita è libertà!
Peter Boom
http://digilander.libero.it/pboom
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