Il nuovo nemico dell’uomo per l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), è il grasso il tutto le sue forme.
Viene quasi definita una epidemia l’obesità, si invitano così i governi dei vari Stati a prevenirla e combatterla. Una persona obesa, cioè con un indice di massa corporea superiore al 40accorcia in mia la sua vita di 8-10 anni, cioè quanto la vita che perde un fumatore. Ogni 15 kg. di peso in eccesso il rischio di morte prematura aumenta del 30%.
L’allarme si evince confrontando per la prima volta i dati provenienti da 11 paesi Ocse: in circa dieci paesi europei si è dimostrato che l’obesità dimezza la probabilità di vivere una normale vita attiva. Risulta soltanto l’Indonesia l’unico paese dove non vi sono obesi maschi, le donne sono solo il 3%. L’Italia purtroppo ha il triste primato di essere in cima alla classifica a causa dei bambini sovrappeso, 33 bambini su 100.
Oltre a tutti i rischi per la salute si aggiunge lo spreco: una persona gravemente sovrappeso, costa in media il 25% in più rispetto ad una persona con peso normale. I costi aumentano sempre di più, con l’ aumentare dei chili. Sino al 1980 meno di uno su 10 era obeso, oggi la media si è alzata notevolmente, nei paesi Ocse, una persona su 2 è in sovrappeso o obesa.
Quindi per mantenere alta la qualità della vita, è forse idoneo ed utile rimettersi a dieta, pensando che alzandosi da tavola ancora con un pò di fame, non solo ci aiuta a mantenere la linea, ma ci allunga di certo la vita!
Rita De Angelis
giovedì 30 settembre 2010
Obesità.... il grasso che accorcia la vita!
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