giovedì 23 settembre 2010

IOR: "Ignoro ogni risvolto" - INRI: "Io non riconosco infallibilità"

Lo IOR è una prelatura del papa, che n’è unico proprietario ed azionista.

La fondazione, il cui acronimo significa Istituto per le Opere Religiose, s’avvale d’un collegio di cardinali supervisori che n’autorizzano le operazioni dopo avere ottenuto il N. O. dall'infallibile pontifex maximus. Pontefice che inevitabilmente è a conoscenza d'ogni avvenimento interno.

Sull'infallibilità del papa è piacevole ricordare la storia narrata da Pasquino, la statua romana (quasi) parlante che nel 1870 così sentenziò:

"Il Concilio è convocato,

i vescovi han decretato che infallibili due sono,

Moscatelli e pio IX".

Moscatelli era una marca di zolfanelli allora in commercio che si assicurava non fallissero. Passata la giornata, appesa al collo di Pasquino apparve nuova ilare lapidaria comunicazione:

"I.N.R.I. Io Non Riconosco Infallibilità".

Il meccanismo descritto, ancora operante in Vaticano, era tale anche ai tempi del precedente straniero papa polacco che necessariamente fu a conoscenza degli oscuri segreti dello IOR. Segreti che si portò nella tomba.

Ricordiamo tra i più noti:

1) Lo scandalo Sindona.

2) L’omicidio Calvi ed il fallimento del suo Vecchio Banco Ambrosiano.

3) La lettera di fideiussione per 200 milioni di dollari offerta in garanzia, attraverso Calvi, a Governi di Paesi Latino-Americani. Lettera fatta sparire da marcinkus, il banchiere di dio monsignore ma non troppo. Banchiere che vox populi vuole fosse

4) Implicato nella scomparsa d’Emanuela Orlandi. Avvenimento in cui molti ravvedono la “mano” del banchiere vaticano che avrebbe stuprato la ragazzina facendola poi sparire servendosi dalla “banda della magliana” il cui capo, in quel periodo, era renatino, enrico de pedis. Ma la magistratura ordinaria ben si guardò di giungere sino al papa per interrogarlo.

Ed ecco perché anche questa volta s’insabbierà ogni cosa. L’aprire certe fognature, ma la merda sempre è merda, porterebbe finalmente anche l’ytalyota più idiota a capire perché il papa da molto tempo non vuole che sì usi il preservativo, infatti, lui ed i compari suoi s’inculano i popoli da circa duemila anni senza protezione alcuna, e sono in apparente buona salute.

Dunque, il papa non può ignorare cosa avviene all'interno del sedicente Istituto per le Opere religiose che, autorizzato da specifico suo mandato, si attiva avvalendosi dell'ASPA: "Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede" oggi diretto da Ettore Gotti Tedeschi.

… e vogliamo che tra tedeschi non si capiscono…?

Kiriosomega

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.