Non esistono esempi funzionanti di reattori che usano la tecnologia francese
“Per l’Italia sarà la Tuscia viterbese a fare da cavia, perché ormai lo sanno tutti che una nuova centrale nucleare è prevista a Montalto di Castro, come dimostrano i sopralluoghi dell’Enel. Ciò che invece non ci viene detto è che di questo tipo non ne esiste nessuna funzionante in tutto il mondo perché la tecnologia francese Epr, quella che il governo vuole utilizzare nel nostro Paese, è sperimentale.
Ce ne sono solo un tre in costruzione in Cina, Finlandia e Francia e stanno registrando problemi a non finire. E’ quanto emerso ieri sera nella trasmissione di approfondimento “Presa diretta”, condotta dal giornalista Riccardo Iacona. Le testimonianze di chi ci lavora – progettisti, ingeneri e manovalanza - quando parlano di sicurezza, fanno venire i brividi.
Alcuni dei responsabili se ne sono perfino andati perché le procedure non venivano rispettate, rispondendo con una risata alla domanda se secondo loro il lavoro effettuato garantiva la sicurezza. I Paesi che già convivono con il nucleare, la Finlandia e la stessa Francia, hanno espresso forti riserve sul reattore.
Non solo: vengono confermati i rischi per la salute di chi abita nei dintorni di una centrale. Il sottosegretario Stefano Saglia, intervistato, ha ammesso candidamente che siamo pure in ritardo: ancora non esiste l’agenzia per la sicurezza nucleare, che dovrebbe prevedere un dipartimento di radioprotezione per preservare la salute dei cittadini.
Viene infine riproposto con forza il problema dello smaltimento delle scorie radioattive. Non abbiamo un deposito per le centinaia di tonnellate di scorie che ogni anno verrebbero prodotte.
Né la Francia, né la Germania sono state in grado di trovare una soluzione. Secondo Saglia dovrebbe trovare un deposito la Sogin, che è anche commissariata. In compenso per lui il reattore Epr è ipersicuro, mentre chiunque ha affermato il contrario.
A questo punto diventa ancora più importante votare la mozione da me presentata insieme ai consiglieri regionali del Pd Francesco Scalia e Franco Dalia, con la quale si impegna il presidente della Regione Lazio e la giunta a non dare il proprio consenso alla realizzazione di una centrale nucleare a Montalto di Castro e comunque in nessun altro sito della Regione Lazio”.
Giuseppe Parroncini
Consigliere regionale del Lazio (Partito Democratico)
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http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=uranio
martedì 21 settembre 2010
Montalto di Castro: “…è qui la centrale!” - La rivelazione drammatica di Giuseppe Parroncini
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