ROMA – DOMENICA 11 APRILE (ORE 10.00) PASSEGGIATA ECOARCHEOLOGICA IN DIFESA DEL COMPRENSORIO CASILINO, PROMOSSA DAL COMITATO TORPIGNATTARA (ADERENTE ALLA RETE ROMANA DI MUTUO SOCCORSO) E DALL'OSSERVATORIO CASILINO, CON PARTENZA DA PIAZZA MALATESTA ANGOLO VIA DELL'ACQUA BULLICANTE.
L'itinerario si snoderà nel cuore del Comprensorio Casilino lungo le vie Policastro e Labico con arrivo a Villa De Sanctis dove, alle ore 12.00, si terrà una conferenza sul tema alla quale interverranno: Paolo Berdini, Urbanista (Consigliere Nazionale WWF); Maurizio Fedele (Giurista d'impresa, Servizio Legale del Credito Fondiario, Fonspa di Roma); Raffaella Giuliani (Ispettore delle Catacombe di Roma, Pontificia Commissione di Archeologia Sacra); Vincenzo Padiglione (Professore Associato di Antropologia Culturale alla Facoltà di Psicologia Università La Sapienza di Roma, Docente di Antropologia Museale); Alessandra Broccolini (Ricercatrice Antropologia del Patrimonio Culturale e di Antropologia Urbana presso la Facoltà di Sociologia dell'Università La Sapienza di Roma).
Seguirà pranzo al sacco e un ricco programma di iniziative: mostra fotografica sul Comprensorio Casilino, incontro di yoga, laboratori per ragazzi (archeologia, riciclo, orticoltura), giochi, visite guidate al patrimonio naturalistico di Villa De Sanctis ed altro ancora.
Densità abitativa al primo posto nella capitale; percentuale di polveri sottili nell'aria al secondo posto; percentuale di verde pro-capite prossima allo zero; percentuale spropositata di auto in rapporto agli abitanti; temperatura mediamente superiore di un grado rispetto alla media cittadina.
Questa l'infelice collezione di primati negativi del VI municipio che testimonia in maniera inequivocabile il grave deterioramento della qualità della vita e la mancanza di tutela del diritto alla salute dei cittadini.
In questo scenario allarmante il Comune che fa?
Predispone un'inquietante "memoria di giunta" con la quale si appresta a riversare un'enorme colata di cemento sul Comprensorio Casilino, 143 ettari di agro romano pressoché integro e al momento abbandonato tra le vie Prenestina, Casilina, Acqua Bullicante e Viale della Primavera.
Il Comprensorio Casilino, finora incredibilmente scampato alla devastazione del cemento, è il nostro unico polmone verde ed è traboccante di tesori storici e archeologici.
Invece di valorizzarne le enormi potenzialità nel rispetto della vocazione ambientale ed al servizio della cittadinanza il Comune si predispone a seppellirlo con un esercito di ruspe.
Così laddove dovrebbe sorgere il parco archeologico Ad Duas Luros in grado di riqualificare incisivamente il territorio e di attrarre il turismo nazionale ed internazionale ci saranno circa 1.800 appartamenti, torri direzionali, centri commerciali, con il temibile corredo di auto, traffico, inquinamento che ne consegue.
Un incubo per i cittadini e una condanna per i piccoli esercenti già ridotti allo stremo per la condizione di marginalità in cui versa il territorio.
Tutto ciò è insensato, paradossale, senza futuro: non lasciamoglielo fare. www.osservatoriocasilino.it
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