lunedì 29 marzo 2010

Regio Lazio, non servono nuovi aeroporti ma più piste ciclabili - "No al proliferare di voli civili e militari sui nostri cieli"

Ante scriptum.
Sono alquanto scocciato per la piega che sta prendendo la politica economica e sociale in Italia e nel Lazio. A Viterbo da tempo si prospetta la realizzazione di un nuovo aeroporto low cost, più un altro pure a Frosinone. La spinta delle lobbyes mafiose ed affaristiche della distruzione dell'habitat è double face, le lobbyes vestono i colori della destra e della sinistra, ancora una volta unite al fine di "magnare" sopra la pelle dei cittadini con opere "sporche" ed inquinanti.

Il Lazio ha bisogno di respirare aria pura, i cittadini hanno bisogno di cose concrete e non di voli pindarici che producono solo smog, rumore e degrado morale. Non servono nel Lazio nuovi aeroporti per un turismo di massa cieco e sordo alle bellezze del terrirorio ma diretto solo ai luoghi di consumo. Quello di cui abbiamo bisogno è la valorizzazione del nostro territorio attraverso un turismo lento e sostenibile. Ad esempio in bicicletta si può arrivare a Roma, partendo da Calcata, in soli 80 minuti di pedalata... molto meno di quello che ci si impiega con altri mezzi meccanici. Per andare da Viterbo a Roma, in autubus o automobile, s'impiegano almeno due ore (ed anche più) di viaggio lo stesso tempo che ci voleva con un calesse veloce.....

E poi sapete l'ultima? Il Governo ha deciso di privatizzare l'esercito, per vendersi impunemente tutti gli immobili (caserme, poligoni, aree militari, uffici, sedi, etc.) e sapete cosa ci fa con i soldi...? Si vuole comprare nuove armi aeree per la distruzione di massa, come potete leggere dalla lettera sottostante.
Paolo D'Arpini

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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti esprime ancora una volta la sua solidarietà e la sua partecipazione alla mobilitazione contro l'acquisto da parte dello stato italiano di 131 cacciabombardieri F35.

Cessi la follia del riarmo e della guerra, cessi il delittuoso sperpero delle risorse pubbliche per strumenti di morte, e si investano invece le risorse pubbliche per la pace e il disarmo, per la cooperazione tra i popoli, la solidarieta' che tutte le persone raggiunga, la promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani, la difesa dalla biosfera che é l'unica casa comune dell'umanità intera.
Antonella Litta

Altri articoli sul tema aeroportuale:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=aeroporto

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