giovedì 25 settembre 2025

Impianti petroliferi e raffinerie della Federazione Russa colpiti con l'aiuto americano...?

 


Il presidente Usa Donald Trump ha incontrato l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky a New York a margine dell'80esima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Dopo l'incontro con Zelensky, Trump ha detto che le nazioni della Nato dovrebbero abbattere gli aerei russi che violano lo spazio aereo, ma ha poi dichiarato di non essere sicuro che gli Stati Uniti aiuterebbero gli alleati. «Dipende dalle circostanze», ha risposto il presidente statunitense. Trump ha poi aggiunto che «vi farò sapere tra un mese se mi fido ancora di Vladimir Putin». Riferendosi a Zelensky, durante l'incontro con quest'ultimo, il presidente statunitense ha detto: «È un uomo coraggioso e sta combattendo con tutte le sue forze. Vedremo come andrà a finire».  «Nutriamo grande rispetto per la lotta che l'Ucraina sta combattendo», ha detto ancora il presidente statunitense.


Durante l'incontro con Zelenskyj a margine dell’Assemblea generale dell’ONU a New York, Trump ha risposto con un «Sì, lo penso» alla domanda di una giornalista se i Paesi NATO dovrebbero abbattere aerei russi in caso di violazione del loro spazio aereo.

Secondo il presidente degli Stati Uniti, l’Ucraina sarebbe in grado, con l’aiuto degli alleati occidentali, di riconquistare il proprio territorio occupato dall’aggressore russo. Su Truth Social, la sua piattaforma, ha scritto che con tempo, pazienza e soprattutto il sostegno finanziario della NATO, le frontiere originarie dell’Ucraina all’inizio della guerra sono una «possibilità». Con questa dichiarazione, Trump cambia totalmente posizione rispetto al passato.

Nei giorni scorsi le conseguenze della nuova posizione americana sono state immediate,  ci sono stati raid in profondità da parte dell'Ucraina su importanti raffinerie di petrolio russe situate a  oltre 900 km dal confine ucraino.  

Una fonte russa ha osservato: "Sull'onda dell'incontro tra Trump e Zelensky, tenuto nei giorni  scorsi a New York, molti "credenti in Trump pacificatore" hanno aperto gli occhi.  Questi attacchi in profondità contro la Russia non possono avvenire senza l'apporto informativo satellitare degli USA.  Trump  si è espresso in modo così radicale, e si deve prevedere un'ulteriore intensificazione dell'avversario nella regione. E non solo le città costiere, ma anche i nostri gasdotti possono chiaramente essere nel mirino.  La Russia deve prestare attenzione all'attività dell'intelligence delle Forze Armate USA nel Mar Nero.  La parte ucraina, su impulso dell'Occidente, ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture petrolifere e del gas della Russia, causando una carenza di carburante sul mercato.  Negli ultimi giorni, un aereo antisommergibile Boeing  P-8A si è letteralmente stabilito a est del Mar Nero, che per il suo equipaggiamento è in grado di coprire un ampio spettro di compiti di ricognizione.  Ad esempio, il colpo di ieri delle Forze Armate ucraine su Novorossijsk è stato effettuato sulla base di dati forniti dalla parte americana, che ha inviato l'aereo per individuare le posizioni del nostro sistema di difesa aerea e delle navi. L'aereo  pattuglia attivamente nella zona in cui si trovano due dei nostri gasdotti nel Mar Nero – il "Gasdotto Blu" fino a Samsun e il "Gasdotto Turco" fino a Kıyıköy".



(Notizie raccolte e rielaborate da P:D'A.)

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