lunedì 27 maggio 2024

Israele. Pulizia etnica sino all'ultimo palestinese...

 


La notte del 26 maggio 2024, Israele colpisce Rafah sfidando le richieste dell’ONU:  

 “Decine di persone sono state uccise e ferite a Rafah. Israele ha effettuato gli attacchi nonostante la sentenza della Corte internazionale delle Nazioni Unite, che ha ordinato a Tel Aviv di cessare le operazioni nella città. Secondo l'Autorità Palestinese, lì era stata precedentemente dichiarata una zona di sicurezza per i civili. 

Israele, a sua volta, sostiene che gli obiettivi erano due alti comandanti di Hamas che erano sul campo. Entrambi sono stati eliminati, compreso il capo del quartier generale in Cisgiordania. L'aeronautica ha anche colpito un'installazione a Rafah, da cui si dice  siano stati lanciati otto razzi contro Israele. Tel Aviv sostiene che, nonostante la sentenza della Corte delle Nazioni Unite, gli attacchi rispettano il diritto internazionale".




Nota - "
I giudici della Corte avevano definito la situazione a Rafah «disastrosa» e avevano detto che le catastrofiche condizioni di vita della popolazione sono «ulteriormente peggiorate», in particolare per la prolungata e diffusa privazione di cibo. Le richieste della Corte internazionale di giustizia sono in teoria vincolanti, ma la Corte non ha davvero mezzi per farle rispettare..."


Articoli collegati 

    Bombe su Rafah, massacro di profughi: 35 morti, decine di feriti:    https://www.rainews.it/maratona/2024/05/scontri-tra-polizia-e-manifestanti-antigovernativi-a-tel-aviv-85497ad7-2eea-4498-ae1f-9ff7053712b7.htmlnull


Dichiarazione dell'Aja contro Israele: https://youtu.be/VZHbTibBjgg

1 commento:

  1. I sionisti negano tutto! - Scrive Giorgio Stern: "La senatrice a vita Segre afferma: "dire che Israele commette un genocidio in Palestina è bestemmiare".

    Il capo del Governo di Tel Aviv, Netanyahu, accusa di antisemitismo chiunque gli si pari davanti, ivi comprese oggi la Corte Internazionale di Giustizia e la Corte Penale Internazionale.

    Sconcertante convergenza di opinioni fra un politico che commette genocidio per non andare in galera e una reduce dei campi di sterminio nazifascisti..." (Giorgio Stern)

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