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Putin: "Difenderemo la Russia, i traditori saranno puniti": il video del discorso alla nazione
Lo Zar in diretta Tv: "Pugnalati alle spalle". "Non si ripeteranno gli eventi del 1917"
Il 24 giugno 2023 la compagnia militare privata russa Wagner ha dispiegato i mezzi militari e uomini a Rostov sul Don, dove si trova il quartier generale delle forze armate russe Sud. Questa azione è l’esito del conflitto personale tra il capo della Wagner “Prigojin” e il ministro della difesa russo Shoigu. https://www.youtube.com/watch?v=lBZBeirp81U
Tentativo di golpe in Russia. La traduzione integrale del discorso di Putin
https://www.lantidiplomatico.
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Golpe Prigozhin. Putin parla alla nazione: "ogni rivolta è una minaccia mortale e richiede risposte contundenti"
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Commento di V.M.: ”Beh, non occorreva essere dei geni per capire che la situazione stava precipitando. Tutto questo non fa certo bene alla Russia e, dall'esterno, non si capisce davvero dove voglia arrivare Prigozhin e cosa stia facendo Putin. Nel mentre Biden e Zelensky possono sorridere..."
RispondiEliminaCommento di F.Dall'A.”Il videomessaggio di Putin chiarisce, semmai ve ne fosse ancora bisogno, che la teoria secondo la quale era tutta una manipolazione per fare fuori Shoigu non stava in piedi. Intanto la situazione resta caotica, con la colonna della Wagner che si muove verso Voronezh (verso Mosca, dicono loro) indisturbata, perché ovviamente l'esercito non può intervenire su strade dove ci sono i civili: ma la gestione della situazione ora passa all'FSB, il che vuol dire ancora più controllo da parte dello stato. Intanto le voci si susseguono e non sono verificabili: uomini della Wagner consegnano le armi, no sono dell'esercito e si uniscono alla Wagner. In tutto questo, la posizione più assurda è come al solito quella dei nostri "democratici" che immaginano che ora per magia Prigozhin prenderà il potere, diventerà un liberale, farà finire la guerra, ci regalerà il gas e il petrolio, ricostruirà l'Ucraina a spese russe e saremo tutti felici. Come la nostra opposizione durante gli anni di Berlusconi era accecata da lui e non vedeva altro, e pensava che eliminato lui tutto sarebbe stato risolto, così gli antiputiniani non vedono altro che Putin. La guerra non finirà, può solo peggiorare visti gli attori di questo strano colpo di stato..."
RispondiEliminaCommento di B.B.U.S.: “Quando a sostenere l'ammutinamento di Prigozhin e' soprattutto l'Occidente, il regime ucraino e gentaglia come Khodorkovsky, non dovrebbe essere difficile prendere posizione, no?”
RispondiEliminaDiscorso del Consiglio di sicurezza della Repubblica di Bielorussia
RispondiElimina"La Bielorussia è stata e rimane un alleato della Russia, condividendo pienamente gli scopi e gli obiettivi della SMO. Questa è una missione difficile e giustificata per proteggere il popolo russo nel Donbass. In effetti, c'è una lotta per il futuro del mondo slavo.
Bielorussi e russi sono popoli fraterni, i nostri Stati sono legati da un'unione politica. E non possiamo rimanere distanti dagli eventi che si stanno verificando nel sud della Russia.
Qualsiasi provocazione, qualsiasi conflitto interno negli ambienti militari e politici, nel campo dell'informazione e nella società civile è un dono per l'Occidente collettivo. Anche se le forze interessate non sono all'origine di tali scenari, non mancheranno l'occasione di svilupparli e guidarli. Questo potrebbe portare al disastro. Non c'è niente di peggio nella storia della Russia dei disordini: distruttivi e insensati nella loro essenza.
Ciò che sta accadendo non vale le conseguenze, le perdite a cui possono portare decisioni emotive e azioni illegali. Sono in gioco gli interessi della gente, la vita dei comuni cittadini, l'integrità della Russia.
Invochiamo la voce della ragione. In questo momento difficile, sono necessari tutti coloro che sono oggi coinvolti in uno scontro inaccettabile all'interno di una fratellanza militare unita per i propri scopi, dove si decide il futuro del mondo slavo, il destino di milioni di persone.
Il popolo bielorusso è sempre stato e sarà con la Russia."
(Ministero degli Esteri bielorusso)