sabato 10 giugno 2023

Frenesia di guerra... nuovo poligono nel parco Nebrodi-Madonie, Sigonella, un drone per tutti, Lago Maggiore santuario per mafie e spioni di mezzo mondo, Sardegna 64% di territorio insulare requisito da servitù militari e poligoni...

 


Febbre da cavallo dei feldmarescialli USA-NATO-UE e rispettivi caporali di giornata. Esercitazioni di dimensioni e durata mai viste in Germania (100 miliardi di euro per il nuovo esercito germanico), in Sardegna, nello Stretto di Taiwan.

Mattarella-Melonsky-Schlein-Crosetto, uniti per la guerra: ricominciamo dal Kosovo. 120 basi USA-NATO, più 2 segrete, non bastano: vai con il nuovo gigantesco poligono in Sicilia, Parco dei Nebrodi-Madonie; Sigonella, un drone per tutti; Lago Maggiore, panoramico santuario per mafie, trafficanti e spioni di mezzo mondo.

Ai sardi, però va troppo bene. Vanno ecologizzati, transitati ecologicamente. Nello spazio lasciato dal 64% di territorio insulare requisito da servitù militari e poligoni d’uso internazionale, non vogliamo far trionfare le energie rinnovabili? E già che ci siamo, e ai sardi si può fare di tutto, non vogliamo piazzargli 700 torri eoliche in terra e in mare, alte come la Torre Eifel, in modo da dare all’isola l’aspetto di una spazzola per capelli? Ecco, una bella spazzolata è quello che ci vuole ai sardi.

Ne trarrà giovamento l’agricoltura, la pastorizia, la pesca, il turismo, la vitaccia di 1,5 milioni di sardi sopravvissuti. E, visto che i sardi a volte s’incazzano, chiediamo a Verona di trasferire nell’isola un reparto di quei suoi bravi poliziotti. E’ il metodo Melonsky. Sistema ogni cosa.

Fulvio Grimaldi







Video collegato: https://www.youtube.com/watch?v=sGTkea73cIE






1 commento:

  1. Commento di Marco Palombo: “Si è svolta l'assemblea dei parlamentari NATO e da questo articolo https://www.geopolitica.info/parlamenti-ucraina-nato/ sembra che sull'entrata dell'Ucraina nella NATO non ci siano opposizioni, in Italia e altrove. Sono da vedere i tempi, certo l'Ucraina non entrerà nella Nato a guerra in corso, ma a Vilnius l'11 luglio 2023 sarà deciso se costruire subito un percorso di adesione o nel 2024. Altre scelte sembrano non esserci. La Schlein ovviamente non dirà una parola su questo e nessuno le chiederà niente...”

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