Lettera ricevuta:
Nonostante io sia più giovane, in quanto nato nel corso degli anni '70 e non prima, ho trovato molto bella ed intelligentemente ironica questa "rievocazione" del passato recente cui allude.
Rievocazione che di certo allude ad un vissuto comune a parecchi che sono iscritti a PoesiAzionArte e sono nati appunto prima del '70. Leggete!
Saluti, Poeta d'Azione
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A tutti i nati prima degli anni '70. Bella rievocazione.
Tu che sei nato prima del 1970:
A ben pensarci, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!
Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag.
... E viaggiare nel cassone posteriore di una pickup, in un pomeriggio
torrido, era un regalo speciale.
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari.
Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia.
Che orrore!
Andavamo in bicicletta senza usare un casco.
Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo".
Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a
quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo
numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema.... noi da soli!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari ...incredibile!
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti...
e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa.
Ti ricordi degli incidenti?
Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso.
Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.
Non avevamo la Playstation, né il Nintendo, né dei videogiochi.
Né la TV via cavo, né le videocassette, né il PC, né internet;
avevamo semplicemente degli amici.
Uscivamo da casa e li trovavamo.
Andavamo,in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro.
Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e
crudele!
Senza controllo! Come siamo sopravvissuti?!
Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano
rifare la seconda elementare. Che orrore!
Non si cambiavano i voti, per nessun motivo.
I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe.
Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano "sempre" dalla parte della legge.
Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO.
I giocatoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato.
I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo.
Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi. Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee.
Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli.
Tu che leggi 6 uno di loro? E sei ancora vivo! Complimenti!
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Tratto da una vecchia News: http://www.poetidazione.it
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