“Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno" (Antonio Gramsci)
La ritualità è un aspetto intrinsecamente umano. L'abuso e il consumismo legati al periodo del Natale e del Capodanno ci portano a dissacrare e a far perdere di valore un rito collettivo di passaggio che, in realtà, ha una sua valenza ben importante, che va al di là deIle domeniche al centro commerciale.
I rituali, le ricorrenze, sono collanti, sono punti di riferimento, nella loro straordinarietà strutturano la quotidianità, sono pretesti necessari per prefissare obiettivi e il loro raggiungimento. Nel nostro tran-tran frenetico spesso non abbiamo modo di metabolizzare le potenzialità che i riti portano con sé...
Ecco perché i capodanno che proponiamo non si riducono a una cena, o a una festa di una notte, ma rappresentano veri e proprie settimane di incontro, confronto, relazione, benessere... per ritrovarsi e rinnovarsi.
Buon anno!
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