Penso a quanto dovremmo volerci bene, a quanta considerazione dovremmo avere per noi stessi e anche per le altre persone, noi esseri umani...
Apriamo il negozio oppure andiamo in fabbrica o in ufficio, laviamo e prepariamo i nostri bambini, accudiamo i nostri vecchi, prendiamo la macchina e facciamo magari venti/trenta chilometri nel traffico per raggiungere la nostra scuola, il nostro ospedale, la nostra pizzeria, o chi sa che...
E spesso stiamo anche male, qualche dolore ci affligge tra le mille regioni del nostro corpo, batte alle tempie, brucia le articolazioni, scompensa qualche organo, e noi comunque tiriamo dritti, continuiamo a svolgere i nostri doveri, con cura, e anche con delicatezza, e a volte addirittura con amore.
Quanto è grande l'essere umano!
Quanto dovremmo onorarci, volerci bene, guardarci con dolcezza, sapendo che ogni persona che incontri in un modo o nell'altro sta combattendo una battaglia, sta affrontando i propri demoni e i propri incubi, sempre avendo davanti alla faccia il volto più oscuro della morte, e gli abissi della disperazione.
Così anche gli umani più grandi, i Beethoven e le Simone Weil, i san Francesco e gli Einstein hanno creato le loro opere inaudite segnati nel corpo e nello spirito, sopportando le sordità, le cecità, gli attacchi di panico, e ogni genere di malattia mortale.
Gloria perciò ad ogni essere umano!
La gloria di Dio è veramente l'uomo vivente!
Ricordiamocelo quando pensiamo a noi stessi, ma anche quando incontriamo nei tanti corridoi della nostra vita una donna o un uomo: nei suoi occhi contempliamo compassionevoli tutto il dolore che sta sopportando, e perdoniamolo per ogni suo errore.
Marco Guzzi
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