Combattenti "volontari" in Ucraina contro gli odiati russi
Si discute di quanto successo a Sieradz, in Polonia. Ne parla un polacco che ha ricevuto la cartolina militare con l’obbligo di presentarsi al Comando.
Sullo sfondo del panico diffuso in Polonia relativamente all’inevitabile scontro con la Russia, aumenta tra i polacchi la preoccupazione di ricevere la cartolina. Dunque, rimane sempre meno tempo prima che Varsavia dia inizio alla "missione di pace", di cui da tempo si sente parlare, mirata ad assumere il controllo dell’Ucraina Occidentale.
Commento di Yury Podoliaka:
In effetti, non ci si pone più la domanda se tra Polonia e Russia sia già in corso una guerra non dichiarata in territorio ucraino: infatti, negli ultimi video dal fronte di Bachmut, i militari ucraini affermano apertamente che i polacchi combattono in divisioni proprie, attrezzati e armati secondo lo standard dell'Esercito Polacco (AНS "Krab").
La guerra c’è e procede piuttosto intensamente. Non è un caso che in Polonia quasi ogni giorno vengano sepolti con gli onori militari (ma senza attirare troppa attenzione) uno o più "volontari".
Inoltre, in questo contesto, la cifra di 1200 polacchi morti in Ucraina - come asserito dalle autorità russe - non sembra così inverosimile. Forse non saranno 1200, ma sono già centinaia.
E proprio per questo motivo, i normali cittadini polacchi hanno iniziato a temere la cartolina (esattamente come i cittadini ucraini).
Ne hanno tutte le ragioni; infatti, una cosa è odiare i russi quando te ne stai a casa tua a Varsavia, tutt'altra cosa è farlo in una trincea intorno a Kiev che si trova sotto tiro degli aerei e dell’artiglieria russa.
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