Quando c’è una paura, suscitata per uno scopo e quello scopo si fa fatica a raggiungerlo, tocca creare una paura più forte, e poi un’altra ancora più forte. E così via. Succede di questi tempi con i tamburi di guerra, percossi più che mai. Ma solo relativamente a una, o due, al massimo tre guerre. Tutte e tre da condurre in termini di conflagrazione nucleare. Di altre guerre, quelle vere, quelle in atto, si parla poco o niente. Succede con la continua minaccia, propagandata da tutti i media, da analisti d’ogni parte, da pacifisti e guerrafondai, di una prossimissima guerra tra USA e Cina, di un'imminente con la Russia, o di una prossima di Israele e USA contro l’Iran (peraltro iniziata da tempo in chiave strisciante, di terrorismo ed economica. Ricordo Giulietto Chiesa che, a ogni incontro pubblico, già vent’anni fa pronosticava come imminente la guerra alla Russia e, dal momento che lui su questo argomento era il più preparato, toccava credergli.
Insomma le guerre, o guerricciole (vere o finte), tutte mosse dall’intento di togliere di mezzo turbative e ostacoli al procedere dello schiacciasassi imperial-globalista, meglio non pubblicizzarle troppo. Lasciamole nella nebbia di invenzioni demonizzatrici fatte diffondere da pirandelliane parvenze di giornalismo...
Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/
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