lunedì 17 luglio 2017

Perché il governo italiano sostiene l'immigrazione clandestina?


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In breve, come mai c'è l'immigrazione clandestina, sostenuta dal governo?
Il governo non ha soldi suoi da usare in modo indipendente, non ha strumenti per affrontare la disoccupazione sempre crescente assieme alla deindustrializzazione pure sempre crescente, essendo stritolato dalle regole dell'euro e dell'unione europea minuscola, da cui non ha il coraggio né la volontà di svincolarsi.

Pertanto ha deciso non solo di accettare ma anche di amplificare l'immigrazione intercontinentale imposta dall'unione minuscola allo scopo di ricevere finanziamenti di soldi che sono nostri (poiché l'Italia è contributore netto dell'unione, ovvero dà più soldi di quanti ne riceviamo) da impiegare per salvare cooperative al fallimento (sono moltissime) riciclandole come cooperative di accoglienza.

Di modo che salva occupazione non qualificata (perché le cooperative al fallimento prima si occupavano di tutt'altre attività)  e l'industria del cibo economico preconfezionato.

Senza vincoli per le coop, che non hanno obbligo di pubblicazione di bilancio (un emendamento in commissione di FdI lo dimostra, chiedendo che sia introdotto), talché gli immigrati clandestini hanno due o tre euro al giorno, mangiano ciò che gli viene fornito, stazionano di qua e di là dove vengono spediti, e questo l'unica iniziativa economica di cui il governo è capace per gli italiani: se sei una coop fallita puoi renderti disponibile a sistemare un gruppo di sconosciuti dalla identità ignota poiché autocertificata senza documenti, ricevere dei soldi, usarli come ti pare, tanto c'è l' "emergenza" creata dalla tratta umana organizzata e non devi rendicontare niente a nessuno.

Tanto diversamente ti rimane la prospettiva della disoccupazione, con tanti saluti, compresi gli auguri per sopravvivere all'ulteriore abbassamento del costo del lavoro, cioè della tua possibilità di reddito, visto che alla delocalizzazione industriale e alla liberalizzazione di movimento dei capitali (perfino Andreotti era capace di impedirlo in tempi di crisi !) si aggiunge la concorrenza al ribasso dell'esercito industriale di riserva importato dalle colonie.

Il neocapitalismo globalitario sta costruendo una devastazione mai vista prima a memoria d'uomo, finché qualcuno non lo fermi.

E poi qualche burlone usa indignarsi ipocritamente quando viene citato il piano Kalergi.....il quale è talmente vero e attuale che gli corrisponde persino un preciso premio europeo, già assegnato a Junker, Merkel e Bergoglio.

O il popolo si solleva e rivolta ora, o finirà per non essere neanche più un popolo.

Visto che nel frattempo continua la distruzione dello stato sociale in ogni ambito assieme alla costruzione continua di progetti legge autoritari.


Vincenzo Zamboni


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2 commenti:

  1. andiamo su cosa volete che gliene frega dei nostri problemi economici, laici , religiosi , politici , strutturali e no che nei loro paesi da SECOLI sono schiavi ovvero legati mani e piedi ai loro usi e costumi ECONOMICI POLITICI RELIGIOSI che nel tempo sulla nostra democrazia hanno fatto voto di dominarci in nome di Allah, e nei piani alti di vendicarsi dei crociati che gli hanno sconfitti nel medioevo sulla battaglia di Lepanto ma oggi per fortuna c'è la Russia di Putin Zar di tutte le Russie che gli ha scatenato l'armata rossa in competizione col Trump altrimenti l'Isis a barche e barconi pacificamente avrebbe invaso l'italia per entrare in europa già molto prima

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  2. L'interesse italiano nella politica internazionale degli ultimi 26 anni avrebbe incluso:
    1) La non partecipazione a guerre che dal 1991 sono state senza sosta, invadendo nazioni con popolazioni in gran parte islamiche (dalla prima guerra del golfo in poi),
    2) Il rifiuto a partecipare a qualunque accordo che spalanchi le frontiere all'immigrazione clandestina.
    Per fortuna che c'è Putin, certo.

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