giovedì 18 febbraio 2010

Antonella Litta: "Richiesta di controlli sulla potabilità delle acque di Vico e Bolsena" - Lettera aperta alI'Istituto Superiore di Sanità

Al Direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità

e per opportuna conoscenza: al Prefetto di Viterbo, al Direttore generale della Asl di Viterbo, al Direttore sanitario della Asl di Viterbo, al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Viterbo, all’Arpa Lazio sezione di Viterbo, al Presidente della Provincia di Viterbo, ai responsabili dell’Ato 1 - Lazio, al Presidente della Giunta Regionale del Lazio, alla Garante del Servizio Idrico Integrato della Regione Lazio, all’Assessore all’ambiente della Provincia di Viterbo, all’Assessore all’ambiente della Regione Lazio, all’Assessore alla sanità della Regione Lazio, al Sindaco di Caprarola, al Sindaco di Ronciglione

Oggetto: Richiesta informazioni e documenti relativi alla convenzione tra l’Ato 1 - Lazio e l’Iss (Istituto Superiore di Sanità) per il monitoraggio ed abbattimento delle alghe nelle acque destinate a consumo umano captate dai laghi di Vico e Bolsena

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Egregi signori,

L’Ato 1 - Lazio, in una nota del 15 gennaio 2010, n. protocollo 15/2010, inviata all’Isde di Viterbo, riferisce dell’esistenza di una convenzione tra l’Iss (Istituto Superiore di Sanità) e questo stesso ente finalizzata “al controllo algale delle acque dei laghi di Bolsena e Vico interessati da captazione idro-potabile”; sempre in questa nota si afferma che la suddetta attivita' di controllo e tuttora in corso.

Come noto, le acque del lago di Vico, oltre a presentare elevati livelli di arsenico, un elemento classificato come cancerogeno di classe 1 dalla Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc), sono da diversi anni soggette a periodiche fioriture dell’alga rossa Plankthotrix rubescens, produttrice di una microcistina tossica, classificata come cancerogeno di classe 2 b sempre dall’Iarc.

In tre rapporti di prova dell’Arpa Lazio - sezione di Viterbo, indicati con protocollo n. 3405, n. 3406 e n. 3407, effettuati su campioni di acqua prelevati nelle stazioni di potabilizzazione di Ronciglione e Caprarola il 10 dicembre 2009, si e' rilevata l’abbondante presenza di diversi tipi di alghe (Diatomeee, Cloroficee e Cryptophyceae) e in particolare una massiccia presenza di alghe Cianoficee a cui appartiene l’alga rossa Plankthotrix rubescens.

Il numero delle Cianoficee per litro di acqua nei tre campioni è risultato essere rispettivamente di 689760 cellule/litro, 107775 cellule/litro e 819090 cellule/litro.

Questi esami evidenziano in modo inequivocabile la mancanza di una adeguata filtrazione dell’acqua proveniente dal lago di Vico.

L’Isde di Viterbo, per documentazione scientifica e per valutare il possibile rischio sanitario a cui e' stata ed e' sottoposta la popolazione a causa della situazione descritta, chiede di conoscere i termini dell’integrazione della convenzione tra l’Ato 1 - Lazio e l’Iss relativamente a questa problematica, i metodi scientifici con i quali vengono svolte le attivita' di ricerca e controllo dell’eventuale presenza delle alghe, e in particolare della microcistina prodotta dall’alga rossa Plankthotrix rubescens, nelle acque destinate a consumo umano, e i risultati finora conseguiti da questa attivita' di controllo, persistendo la grave situazione della qualita' delle acque del lago di Vico.

In attesa di un cortese riscontro, si inviano distinti saluti.

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dottoressa Antonella Litta, referente per Viterbo dell’Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia)

Viterbo, 17 febbraio 2010

Dottoressa Antonella Litta,
Tel. 3383810091 - e-mail: isde.viterbo@libero.it

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