lunedì 13 luglio 2009

Al Sindaco, Giulio Marini, al Presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, a tutti i consiglieri comunali e provinciali ed al vescovo di Viterbo

Mentre da tutta Italia pervengono al Quirinale numerosissime lettere di cittadini che chiedono di non promulgare le infami misure razziste deliberate il due luglio con il cosiddetto “pacchetto sicurezza”invito anche gli enti locali ad esprimere la loro fedeltà alla Costituzione ed il loro ripudio al razzismo, associandosi alla richiesta inltrata al Presidente della repubblica di non ratificare quei provvedimenti che violano la Costituzione della Repubblica Italiana.

I soggetti istituzionali sopra nominati potrebbero esercitare la loro fedeltà alla Repubblica Italiana.

Presentando e votando un ordine del giorno in cui s’impegnano per la difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani come sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall’assemblea generale dell’ONU nel 1948

La prima occasione si presenta subito, lunedì 13 luglio in consiglio comunale nel quale è invitato il Vescovo Chiarinelli

L’ordine del giorno potrebbe essere integrato per l’occasione da una presa di posizione del Vescovo quale cittadino italiano ed in coerenza col principio del Nuovo Testamento “voi non siete più prigionieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e famigliari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra angolare lo stesso Gesù Cristo”

Presa di posizione che avrebbe un peso sul problema posto e sarebbe in armonia con la voce della CEI, ma purtroppo non in linea con la “non scelta” del Vaticano.

Viterbo -13 -07 -2009

Ercoli Osvaldo

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