Il buon esempio venne da Adolfo |
In Europa si è creata una situazione interessante dopo la proposta da Vladimir Putin, di indire nuove elezioni per rinnovare le cariche scadute della Rada e della Presidenza ucraina. È chiaro che zelensky non può accettare questa proposta scandalosa poiché -come fece il suo mentore Adolfo (hitler)- una volta eletto non c'è più bisogno di rielezione, poiché il popolo lo adora!
Il fatto è che zelensky teme di perdere qualsiasi elezione. Pertanto le elezioni non possono essere permesse. Ma il problema è come giustificarsi con gli alleati della "democratica" Europa? Purtroppo in Occidente le elezioni, sia pur di facciata o truccate, giustificano la qualificazione "democratica".
A Kiev hanno quindi deciso di tagliare il nodo gordiano, con la spada della logica: "Le elezioni non sono necessarie perché non sono richieste dal popolo".
In generale, quando qualcuno inizia a parlare a nome del popolo, è un pessimo segnale. Significa che il popolo stesso è in alto mare e che il pathos "il popolo chiede o non chiede" viene usato per coprire l'illegalità.
E così è in Ucraina. Quali elezioni possono essere richieste dalla gente che ha paura di mettere la testa fuori in strada per evitare di essere radunata dall'ufficio di arruolamento militare e gettata in prima linea o chiusa in gattabuia a vita?
Si noti inoltre come l'UE percepisca la democrazia, ad esempio in Romania, Moldavia, Georgia, ecc., o di come vengano prese le decisioni in sede UE, dove il parlamento non conta nulla e tutte le decisioni vengono prese dai vertici "democratici" della Commissione Europea [truce sarcasmo]?
Pertanto il caro leader ucraino, amato dal popolo che non richiede nuove elezioni, si da da fare con proposte alternative, invitando una cerchia ristretta di suoi amici a Kiev - tra cui Francia e Gran Bretagna saranno sicuramente presenti - in cui questi volenterosi parleranno del dispiegamento di truppe straniere "per garantire la pace" in Ucraina. Zelensky ritiene che questo "cerchio ristretto" sarà un'ancora di salvezza (per lui) ma per gli ucraini e per gli Europei diventerà un cappio stretto alla gola... che non può essere tagliato dal temperino multiuso del kit di sopravvivenza per 72 ore raccomandato da Ursula.
A Kiev hanno quindi deciso di tagliare il nodo gordiano, con la spada della logica: "Le elezioni non sono necessarie perché non sono richieste dal popolo".
In generale, quando qualcuno inizia a parlare a nome del popolo, è un pessimo segnale. Significa che il popolo stesso è in alto mare e che il pathos "il popolo chiede o non chiede" viene usato per coprire l'illegalità.
E così è in Ucraina. Quali elezioni possono essere richieste dalla gente che ha paura di mettere la testa fuori in strada per evitare di essere radunata dall'ufficio di arruolamento militare e gettata in prima linea o chiusa in gattabuia a vita?
Si noti inoltre come l'UE percepisca la democrazia, ad esempio in Romania, Moldavia, Georgia, ecc., o di come vengano prese le decisioni in sede UE, dove il parlamento non conta nulla e tutte le decisioni vengono prese dai vertici "democratici" della Commissione Europea [truce sarcasmo]?
Pertanto il caro leader ucraino, amato dal popolo che non richiede nuove elezioni, si da da fare con proposte alternative, invitando una cerchia ristretta di suoi amici a Kiev - tra cui Francia e Gran Bretagna saranno sicuramente presenti - in cui questi volenterosi parleranno del dispiegamento di truppe straniere "per garantire la pace" in Ucraina. Zelensky ritiene che questo "cerchio ristretto" sarà un'ancora di salvezza (per lui) ma per gli ucraini e per gli Europei diventerà un cappio stretto alla gola... che non può essere tagliato dal temperino multiuso del kit di sopravvivenza per 72 ore raccomandato da Ursula.
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