venerdì 6 dicembre 2024

Intervista di Sergey Lavrov con Tucker Carlson... e risvolti all'incontro OSCE di Malta

 


6 dicembre 2024 - Una curiosità. Lavrov nell'intervista ha detto a Carlson che gli europei scappano da lui quando lo vedono:  “Diventa tossico quando qualcuno vede un americano o un europeo parlare con me. Gli europei generalmente scappano quando mi vedono. Questo è stato il caso durante l’ultimo vertice del G20. Sono adulti ma si si sono comportati come bambini. Incredibile". 

(Nota del redattore: " La stessa cosa  è avvenuta recentemente a Malta,  in cui alcune delegazioni europee, tra cui quelle dei Paesi Baltici e della Polonia, guidata dal ministro Radoslaw Sikorski, hanno lasciato la sala del vertice ministeriale dell'Osce non appena Lavrov ha preso parola").  

Punti chiave dell'intervista

• Ufficialmente noi non siamo in guerra con gli USA. Alcuni definiscono quella che sta accadendo in Ucraina una guerra ibrida. La chiamerei così anche io. Ovviamente, gli ucraini non potrebbero fare ciò che fanno con le armi avanzate a lungo raggio senza la partecipazione diretta del personale militare americano.

• Non vogliamo peggiorare le cose. Ma poiché l’ATACMS e altre armi a lungo raggio vengono utilizzate su tutta la Russia, inviamo segnali.

Ci auguriamo che un paio di settimane fa il nuovo sistema Oreshnik sia stato preso sul serio.

• Nella sua ultima dichiarazione, il presidente V.V. Putin ha chiarito che siamo pronti a qualsiasi sviluppo degli eventi. Preferiamo una soluzione pacifica attraverso negoziati basati sul rispetto dei legittimi interessi di sicurezza della Russia, del rispetto del popolo russo che vive in Ucraina, dei suoi diritti fondamentali, linguistici e religiosi, distrutti da una serie di leggi adottate dal parlamento ucraino.

• Se vuoi rispettare la Carta delle Nazioni Unite, devi rispettarla nella sua interezza. Permettetemi di ricordarvi che questo documento, tra le altre cose, afferma che tutti i paesi devono rispettare l’uguaglianza degli stati e il diritto delle nazioni all’autodeterminazione.

• Le persone nell'est e nel sud dell'Ucraina, nel Donbass e nella Novorossiya non ritengono che il regime di Zelensky rappresenti i loro interessi. Come possono rappresentarli quando la loro cultura, lingua, tradizioni, religione, tutto questo è proibito?

• Prendiamo qualsiasi conflitto: gli USA, la Gran Bretagna, l'Unione Europea intervengono, dicono che i diritti umani sono stati gravemente violati <...>. In Ucraina non si parla mai di “diritti umani” perché vedono che questi stessi diritti umani per la popolazione russa e di lingua russa sono completamente vietati dalla legge.

• Gli occidentali stanno lottando per mantenere la loro egemonia nel mondo, in qualsiasi Paese, regione, in qualsiasi continente. Noi stiamo combattendo per i nostri legittimi interessi di sicurezza. <...> Stanno lottando per un regime pronto a vendere o cedere tutte le risorse naturali e umane all'Occidente. Stiamo lottando per le persone che vivono in queste terre, i cui antenati le hanno sviluppate per secoli, hanno costruito città e fabbriche.

• Storicamente, gli Stati Uniti in politica estera hanno cercato di creare alcuni problemi per poi vedere se riuscivano a “catturare un pesce nel torbido”: l'aggressione irachena, l' “avventura” libica con la distruzione dello Stato, la fuga dall'Afghanistan... ecc.

• Nella Siria orientale, gli americani stanno alimentando i separatisti curdi utilizzando i profitti derivanti dalla vendita di petrolio e grano, risorse che utilizzano rubandole alla Siria stessa.

• L'Alleanza del Nord Atlantico, almeno sotto l'amministrazione Biden, guarda all'intero continente eurasiatico. Queste “strategie indo-pacifiche”, il Mar Cinese Meridionale e il Mar Cinese Orientale sono già nell’ ”agenda” della NATO.

• Gli americani affermano che non possono permettere alla Russia di vincere in Ucraina perché ciò minerebbe l' “ordine mondiale basato sulle regole”, che sono le regole americane.

 Per quanto riguarda gli Stati Uniti, non vogliamo la guerra con nessuno. <...>

Parlare di uno scambio nucleare limitato è un invito a un disastro che non vogliamo.

L'intervista integrale di Serghey Lavrov con Tucker Carlson in inglese: https://rutube.ru/video/2072a0489a5711c72ec0376660dcaae6/ 

L'intervista, tradotta da Visione TV, in italiano:   https://www.youtube.com/watch?v=qJ7I74lj3ok




Commento di Daniele Lanza: "Malta, riunione dell'OCSE. I delegati di alcuni Paesi europei non trovano di meglio che alzarsi indignati ed allontanarsi dalla sala in ordine appena si da la parola a Lavrov (per la prima volta davanti a tanti capi di stato occidentali da 2 anni ad oggi). In realtà i media non precisano che ad allontanarsi sono i ministri di: Polonia, Baltico, Rep.Ceca e Romania (ossia coloro che una cippa beneamata contano). Gli USA invece non se ne vanno (Blinken resta ad ascoltare), come a dire che alcuni europei sono divenuti più antirussi degli americani medesimi per condizionamento... cioè quel meccanismo in base al quale il burattino interiorizza i comandi del padrone a tal punto che lo scimmiotta in modo caricaturale anche quando necessario non è (difficile spiegargli quando non è il caso). Non importa. Di polacchi e baltici il ministro Lavrov può fare a meno... dalla sua parte ha ME e questo compensa..."




Commento di V.RF: "A giudicare dalle dichiarazioni del capo Ministero degli Esteri, in questa fase non sono previsti negoziati sull’Ucraina.  La posizione della Russia non cambierà e nessuno si adatterà a nessuno nelle realtà esistenti sulla terra. È importante che secondo la Costituzione ci siano 4 regioni, il che significa che non ci saranno concessioni in prima linea.  Nei confronti degli Stati Uniti la posizione è quanto più pacifica possibile, come al solito. Non ci sarà alcuna guerra nucleare, tutti potranno dormire sonni tranquilli..."

(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.