venerdì 20 dicembre 2024

L'ingratitudine dell'Italia ci fa vergognare...



La notizia dell'assassinio del tenente generale Igor Kirillov, a Сapo del Dipartimento di Difesa dalle armi radioattive, chimiche e biologiche delle Forze Armate della Federazione Russa, ha occupato le prime pagine dei maggiori giornali italiani, ma né le autorità italiane né i media locali hanno assunto una posizione di condanna. Qui si è preferito ignorare i segnali del terrorismo nelle azioni dei servizi speciali di Kiev.

Terroristi, inviati dalla cricca criminale di Kiev, hanno ucciso l’alto ufficiale russo che nel marzo 2020 aveva organizzato l'invio in Italia di specialisti in virologia ed epidemiologia e delle attrezzature necessarie nel periodo più difficile della pandemia per l’Italia

È stato barbaramente ucciso l’ufficiale che aveva smascherato la rete di biolaboratori americani in Ucraina e aveva anche mostrato le prove dell'uso di armi chimiche da parte del regime di Kiev, fatto di cui l'organizzazione competente dell'Aia, l'OPCW, era stata informata in modo dettagliato e argomentato da parte russa.

Chissà come mai, l'Italia non ha colto alcun segnale di terrorismo nei casi in cui i servizi speciali di Kiev hanno organizzato l'omicidio non solo di indesiderati rappresentanti dei media (tra cui il giornalista ucraino Oles' Buzyna, la giornalista Daria Dugina, il corrispondente  Vladlen Tatarsky e altri), ma anche di politici ucraini che non condividevano le azioni della giunta di Kiev (il capo della Repubblica Popolare di Donetsk Aleksandr Zacharčenko, l’ex deputato della Verkhovna Rada Illja Kiva), oltre ai tentati omicidi dello scrittore Zachar Prilepin e dell’ex depupato della Rada Oleg Tsaryov. Allo stesso tempo non li hanno colti neanche nelle azioni terroristiche e nei massacri praticati dalle formazioni armate di Kiev su parte del territorio della regione russa di Kursk.

Tutti hanno visto come l'Occidente ha aiutato Zelensky a “sfangarsela” dal mostruoso attacco terroristico al “Crocus City Hall” nel quale sono morti 140 cittadini russi innocenti. Malgrado le autorità competenti avessero stabilito il coinvolgimento diretto della Direzione Centrale Intelligence del Ministero della Difesa ucraino nell'attacco terroristico.

I protettori e gli sponsor della cricca di Kiev, così come i media mainstream che servono i loro interessi,    preferiscono non accorgersi dell'esistenza del sito web “Peacemaker”, dove compaiono i nomi e le generalità di cittadini, anche italiani, meritevoli, secondo Kiev, di “eliminazione”.

Già questo parziale elenco di vittime e atrocità di Kiev rivela, con ogni evidenza, la natura terroristica del regime di Zelensky, che già da tempo avrebbe dovuto essere riconosciuta dalla comunità internazionale.

L’elenco completo delle atrocità terroristiche commesse dai caporioni del regime di Kiev, insediatosi in Ucraina dopo il colpo di Stato del 2014, sarà la base per costringerli a una rigorosa assunzione di responsabilità.

🕯️Ci rivolgiEsprimiamo le nostre sincere condoglianze alla famiglia e agli amici dell'ufficiale russo che ha dato la vita per la sua patria.




Is Europe Already at War With Putin's Russia?...

 


Bloomberg: "Call it shadow or hybrid, everything points to war and the reluctance to call it that comes from decades of complacency on security..."

“L’Europa è già in guerra con la Russia di Putin?” - ha chiesto Bloomberg. La risposta è stata data da Baerbock un anno fa: “Siamo in stato di guerra con la Russia”. A causa della sua ristrettezza di vedute, ha rivelato qualcosa che non ammetterà: sebbene l’Europa non dica di essere in guerra con la Russia, si comporta come se fosse in guerra. 

E la dichiarazione di Rutte – “È ora di passare al pensiero militare” – indica la preparazione per una guerra diretta con la Russia. 

“Tutto indica che la guerra contro la Russia di Putin è già in corso, anche se non si chiama così”, scrive Bloomberg.

Ma l’Europa sopporterà una guerra del genere? Tre trappole l'attendono.

1. Economica: la maggior parte dell’Europa non è pronta per andare sul piede di guerra: semplicemente non ha i soldi per aumentare le spese militari.

2. Politica: l'aggravarsi dei problemi sociali porta ad un indebolimento del campo liberale aggressivo e al rafforzamento della destra, che si oppone alla guerra.

3. Militare: l’Europa è fiduciosa che gli Stati Uniti sotto Trump sosterranno il loro spirito bellico?

Una guerra con la Russia è irta del collasso dell’UE. Ma lì, nel rapimento di se stessi, non lo capiscono ancora...

Alexey Pushkov


















Altra notizia di Bloomberg: "Orban ha detto ai leader dell'UE che intende attendere l'insediamento di Trump e solo allora prendere una decisione sull'estensione delle sanzioni dell'UE contro la Russia. Secondo Orbán non esiste consenso all'interno dell'Unione europea sulla questione del conflitto in Ucraina, motivo per cui l'Ungheria non può parlare a nome del Consiglio dell'UE, nonostante la sua presidenza..."


Comunicazione collegata: ASSEMBLEA PLENARIA COORDINAMENTO NO NATO - 22 DICEMBRE ORE 14.30 - I riferimenti per partecipare: Nome della riunione: PlenariaCoordinamentoNoNato. Link: https://kmeet.infomaniak.com/wrsihkpvrcwrpwjv Codice: 9656869978

giovedì 19 dicembre 2024

ONU. A qualcuno piace il nazifascismo...

 


mercoledì 18 dicembre 2024

Trump prepara i termini dell'ultimatum alla Russia: "Congelare il conflitto o escalation all'ultimo sangue..."

 


L'inviato speciale di Donald Trump per Ucraina e Russia, Keith Kellogg, si recherà a Kiev a gennaio e "sarà disponibile a incontri a Mosca se sarà invitato", scrive Bloomberg. Secondo quanto riferito, avrebbe anche intenzione di visitare Londra, Parigi e Roma.  Secondo la fonte di Bloomberg il viaggio avrà lo scopo di "raccogliere informazioni" e non di realizzare obiettivi politici.

▪️Dobbiamo invitarlo o no? Se verrà fatto un invito a Kellogg, verrà interpretato come un segno che Mosca è d’accordo a discutere i termini del “piano di pace” di Trump per l’Ucraina. In caso contrario, queste condizioni non sono nemmeno adatte alla discussione.

Allo stesso tempo, lo stesso Kellogg non ha bisogno di alcuna “raccolta di informazioni” a Mosca: tutte le informazioni richieste sono state portate da tempo alle orecchie di Washington attraverso canali aperti. È ovvio che non abbiamo bisogno di Kellogg a Mosca, così come non abbiamo bisogno di congelare il conflitto in Ucraina secondo gli schemi di Trump.

▪️ A proposito, fonti ucraine sostengono che se Trump non riesce a portare avanti il ​​suo "piano di pace", a febbraio tutti si troveranno ad affrontare "un'escalation totale, dove non ci saranno linee rosse".

Lo stile ultimatum nel fare affari è una caratteristica di Trump. Lo stesso accadrà con il conflitto in Ucraina. Il presidente eletto degli Stati Uniti presenterà il suo ultimatum alla Russia per congelare la guerra in prima linea, magari addolcito da alcune piccole concessioni su altre questioni. La Russia rifiuterà. Successivamente il conflitto si intensificherà da parte dell'Occidente per cercare di ottenere lo stesso risultato, ma con forza e rapidamente. Poiché i nuovi proprietari della Casa Bianca sono impazienti di trattare con l'Iran e di iniziare ad attuare i loro piani riguardo alla Cina, il prolungarsi del conflitto in Ucraina ritarda in modo inaccettabile forze e risorse.

▪️ Per quanto riguarda le “linee rosse”, esse esistono esclusivamente per la Russia da tre anni, anche in relazione ai leader del regime di Kiev e ai loro curatori in Occidente. Il nemico non ha  linee rosse. E l'omicidio del tenente generale Igor Kirillov ne è la migliore conferma .

Elena Panina



Un uzbeko accusato dell'attentato al generale russo Igor Kirillov...

 

Il presunto attentatore

Il sospettato autore dell'attentato contro il generale russo Igor Kirillov, e del suo assistente, il maggiore Ilya Polikarpov, è stato arrestato nel villaggio di Chernoye vicino a Mosca.  Si tratta di un cittadino uzbeko di 29 anni. L'uomo è ora accusato di omicidio, attacco terroristico e traffico illegale di armi. Pare che avesse agito con  un complice.   

L'uzbeko   avrebbe ammesso di essere stato “reclutato dai servizi speciali ucraini”, con la  promessa di asilo in Europa e la ricompensa di 100mila dollari,  e, seguendo le loro istruzioni, sarebbe giunto a Mosca dove avrebbe ricevuto un potente ordigno esplosivo artigianale posizionandolo poi su uno scooter elettrico parcheggiato vicino all’ingresso della casa di Kirillov, sulla Ryazansky Prospekt, a soli 6,5 chilometri dal Cremlino.


La notizia è stata diramata dal rappresentante ufficiale del Ministero degli Interni russo Irina Volk. La Volk ha sottolineato che i dipendenti del Ministero degli Affari Interni, insieme ai dipendenti dell'FSB e del comitato investigativo, hanno accertato l'identità dell'autore dell'attacco terroristico in meno di 24 ore.

Il Ministero degli affari interni dell'Uzbekistan non dispone ancora di informazioni sul cittadino del paese detenuto nel caso dell'omicidio del generale Kirillov, ha riferito il dipartimento

L'FSB russo ha affermato che gli agenti dei servizi speciali ucraini coinvolti nell'organizzazione dell'attacco terroristico contro il generale Kirillov saranno trovati e puniti.

"Le dichiarazioni delle autorità statunitensi sulla presunta non partecipazione all'omicidio del tenente generale Kirillov sono ridicole. La prova è chiara, dal momento che Washington non ha mai condannato gli attacchi terroristici di Kiev",  ha detto alla TASS Maria Zakharova.



(Notizie raccolte da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)


martedì 17 dicembre 2024

Mosca. Terroristi uccidono il generale russo Igor Kirillov...

 

Il luogo dell'attentato

17 dicembre 2024. A Mosca, a seguito della detonazione di un ordigno esplosivo piazzato all'ingresso della Ryazansky Prospekt, sono stati uccisi il tenente generale delle forze armate RF Igor Kirillov e il suo assistente.

Secondo i dati preliminari, l'ordigno esplosivo era installato su uno scooter elettrico ed è stato attivato da remoto.

Kirillov è il capo delle truppe di protezione dalle radiazioni, dagli agenti chimici e biologici delle forze armate russe. Oggi avrebbe dovuto ricevere un briefing dal Ministero della Difesa.

Igor Anatolyevich Kirillov è noto per le sue dichiarazioni sulle attività dei laboratori biologici stranieri e sulla loro possibile connessione con la diffusione di malattie infettive, incluso il COVID-19.


Kirillov ha ripetutamente sostenuto che gli Stati Uniti stanno espandendo la propria rete di laboratori biologici al di fuori del proprio territorio e stanno conducendo ricerche su virus e batteri altamente patogeni, che rappresentano una minaccia biologica per altri paesi. Ha ripetutamente affermato che l'Ucraina sta preparando provocazioni nella zona dell'operazione speciale per accusare la Russia di usare armi chimiche. (S.K.)



Il motociclo elettrico usato  per l'attentato


Il giornalista tedesco e russofobo Röpke ha commentato in modo beffardo sui social network la morte del tenente generale Igor Kirillov e ha confermato indirettamente il coinvolgimento della giunta ucraina nell'attacco terroristico:  "È stato un processo breve. Appena 20 ore dopo che il procuratore generale ucraino ha accusato Kirillov di usare armi chimiche, questa mattina a Mosca è stata eseguita la condanna a morte".



Video collegati:  

Manlio Dinucci racconta e spiega le aggressioni convergenti che l'anglosfera pianifica contro la Russia per mantenere l'egemonia globale. "L'Europa è il prossimo bersaglio...":   https://www.youtube.com/watch?v=2TBr0jEFZYI


Nicolai Lilin. La CIA ha ucciso il generale russo che indagava su biolaboratori statunitensi in Ucraina:  https://www.youtube.com/watch?v=2AitHMTHwY8&t=14s


L'Occidente ha sdoganato definitivamente l'uso del terrorismo contro la Russia. Il generale Kirillov è stato ucciso a Mosca con una operazione chirurgica che lascia intravedere la mano dei principali servizi di intelligence occidentali dietro la sagoma di quelli ucraini: https://www.youtube.com/watch?v=n53Aq-CQlYQ


Mark Bernerdini da Mosca tratteggia il profilo del generale Kirillov barbaramente ucciso da mano "ignota": https://www.youtube.com/watch?v=g8ILRzjHsFA


Dichiarazioni di Donald Trump nella sua prima conferenza stampa post-elettorale...

 

Donald Trump parla, ispirato da Santa Lucia

17 dicembre 2024. "Nella sua prima conferenza stampa dalla vittoria elettorale di sei settimane fa, il Presidente eletto Donald Trump ha parlato della guerra in Ucraina, dei misteriosi droni che sorvolano il New Jersey, del futuro di TikTok, ecc." (Market Screener)


Principali dichiarazioni del neo presidente:

"Trump ha detto di avere  intenzione di impegnarsi con Putin per un accordo in Ucraina;

 Trump non ha invitato Zelensky al suo insediamento il 20 gennaio 2025;

 Non può ancora dire se Xi Jinping parteciperà alla cerimonia;

 Zelensky deve essere pronto a “fare un accordo” per risolvere il conflitto in Ucraina;

 La decisione dell’amministrazione Biden di consentire attacchi missilistici in profondità nella Russia è fuorviante e stupida;

 La Turchia è dietro il rovesciamento del governo di Assad in Siria;

 Nessuno sa cosa accadrà alla Siria, ma la chiave della situazione è nelle mani della Turchia." Ha detto Donald Trump!



Dichiarazione a latere  fatta dal coordinatore delle comunicazioni strategiche della Casa Bianca John Kirby durante un briefing: "La decisione dell'amministrazione Biden di consentire a Kiev di utilizzare i missili ATACMS statunitensi per colpire il territorio russo è stata presa prima delle elezioni presidenziali del 5 novembre, quindi non ci sono state consultazioni con Trump.  Dopo le elezioni la Casa Bianca ha cercato di trasmettere a Trump la “logica” delle azioni di Biden.  Affermando  che "l'amministrazione Biden ritiene che Zelensky debba decidere da solo quando, come e a quali condizioni parteciperà ai negoziati per porre fine al conflitto ucraino. Abbiamo chiarito sia in passato che oggi che finché il presidente Biden sarà il comandante in capo, lui (Zelensky) troverà un sostenitore in questa amministrazione", ha detto Kirby -  allo stesso tempo, ha sottolineato che Washington, finché Biden sarà in carica,  intende fornire a Kiev tutto il necessario per continuare le operazioni militari".

Dichiarazione a latere di Vasily Nebenzya, ambiasciatore russo all'ONU: "La Russia non si accontenterà di uno scenario che comporti il ​​congelamento del conflitto in UcrainaLa riluttanza di Kiev a procedere verso la pace si è manifestata nel rifiuto della proposta ungherese di stabilire un cessate il fuoco per Natale..."





(Notizie raccolte da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)

lunedì 16 dicembre 2024

UNAC: "Response to the Overthrow of the Syrian Government..."




Since, we have seen Israeli forces enter Syria and have even heard Netanyahu take credit for the fall of the Assad government.  Israel and the US have conducted hundreds of bombing raids against Syria in the past days and there are meetings taking place to discuss how to dismantle Syria.   The rebel forces, led by a former leader of Al Queda and ISIS, Abu Mohammed Al-Jolani have stated that they will have a “free market” economy to show their favor to the Western imperialist powers and they have stated they want no new wars, meaning that they will not oppose Israel and they have not spoken out against the Israel incursion into Syria and their bombing.


The US and Western media are painting a false picture that Assad was hated in Syria and that Syrians are celebrating and Syrian refugees are returning to the country.  They paint a picture of this being a popular uprising, which it was not.  While it may be true that some Syrians are celebrating and that some refugees have come back to the country, they do not show the masses who are leaving in fear of the new, developing Jihadi regime or the horrible assassinations and reprisals that have started and are being shown on social media.


Syria was an important part of the Axis of Resistance that was the main outside support of the Palestinians in their fight against the Israeli/US genocide.  The fall of Syria is a blow to the people of Syria and Palestine.  But as the UNAC statement says, the final chapter of this story has not been written.  When a people have their sovereignty violated and are oppressed, they always resist.  There may be crisis in Syria for a time, but we will see the Syrian people reclaim their independence and resist the tyranny of Western imperialism and its Jihadist allies. 



Israel troop enter Syria image

Israeli Troops Enter Syria


UNAC Statement:

This is a moment to salute and remember the martyrs and resistance fighters in Syria, who for decades and against all odds held firm against U.S. imperialist domination. Because imperialism has no solutions the struggle will regroup and break forth again and each time at a higher level. [read more]


US imperialism and its reactionary allies Out of Syria Now!       

US Hands Off the Middle East! 


unacpeace@gmail.com


Letterina di Paolo Selmi...

 


I russi rifornivano l’Europa di gas con due gasdotti. La NATO li ha fatti saltare.

I gas liquefatti statunitensi ringraziano.

Gli indiani, diventati principali fornitori di idrocarburi (russi!) in UE ringraziano.

Ringrazia anche l’ipocrisia di una “Transizione verde” dell’Agenda verde di un’Europa al verde che vede, in particolare la Germania, aumentare le emissioni di CO2 da COMBUSTIONE DI CARBONE.

Non sono perito chimico, ma fino a CH4+ 2 O2=CO2 + 2 H2O ci arrivo. Se il metano brucia, si producono anidride carbonica e acqua.

Se è invece il carbone a bruciare, beh… Qualcuno si ricorda ancora com’era la facciata del Duomo di Milano negli anni della cosiddetta “Milano da bere”… di che colore era la neve quando ancora a Milano nevicava e, non da ultimo, di che colore erano i panni stesi una volta che si ritiravano dai balconi a ringhiera quando ancora i giardini erano orizzontali, non verticali, e consistevano in misere baracche ai bordi delle ferrovie e delle tangenziali:

“La combustione del carbone genera, infatti, elevate quantità di anidride carbonica (CO2), più di quanta ne producono petrolio e gas naturale. […] Altri gas inquinanti generati dalla combustione del carbone sono gli ossidi di azoto (NOX) e gli ossidi di zolfo (SOX) che, combinandosi nell'atmosfera con il vapore acqueo, si trasformano in acido nitrico e solforico acidificando le piogge e danneggiando la vegetazione e le acque superficiali.”
https://eniscuola.eni.com/assets/documents/ita/eniscuola/energia/carbone/EstrazioneUtilizziCarbone.pdf

Un atto di guerra ha fatto ripiombare l’Europa nell’Età del Carbone. Un atto di guerra la sta facendo ritornare all’Età del Metano.

La COLONIZZAZIONE DELLA SIRIA seguita al suo ANNIENTAMENTO, infatti, permetterà ad ANKARA di REALIZZARE IL GASDOTTO QATAR-SIRIA-TURCHIA-EU. Lo ha appena annunciato il governo turco (cartina qui):   https://t.me/condottieros/7745

Allora è proprio vero che di “morbido” non c’è nulla e che Mao ci aveva visto lungo. Basta solo aggiornare la formula. “Il potere GEOpolitico nasce dalla canna del fucile”. Aggiungerei anche Ordalia e Giudizio di dio, qualche falange yakuza di mignolo tagliata, sacrifici umani, roghi per gli eretici e le streghe, imperatori che si portan dietro nella tomba i loro eserciti e spettacoli di arte varia con gladiatori e bestie feroci. Benvenuti nella barbarie del Ventunesimo secolo.

Paolo Selmi





domenica 15 dicembre 2024

L'epopea di Vladimir Putin - Realtà o fantasia?


Piccoli Putin crescono - Da ribelle a difensore della grande Madre Russia


Putin, il ribelle, l’irregolare, il ragazzo indisciplinato che fu espulso dai Pionieri, l’organizzazione dei giovani comunisti.

Putin, il futuro ufficiale del Kgb, che fu battezzato in gran segreto dalla nonna. Un uomo che diventerà un attento e colto ufficiale dei servizi segreti, che da ragazzo rifiutava la disciplina, il sistema.


Si vanterà all’inizio della sua presidenza di non essere stato un pioniere, ma un ribelle. 

Poi scopre il gusto della disciplina, delle arti marziali. Lo judo diventa per lui una filosofia di vita. Lo judo trasforma il ribelle in guerriero. 
La sua intelligenza si rafforza con il senso della fedeltà all’integrità, del controllo delle sue capacità di riflessione e comunicazione.

Dal suo punto di vista di osservazione, dalla Germania dell’Est è un ufficiale del Kgb molto attento all’Occidente, ai meccanismi del consenso delle democrazie di massa. Ha un eccellente memoria, e questa sua capacità di analisi e di comprensione lo porta ad essere un brillante comunicatore, un uomo capace di dare senso alle sue idee.


Ma questa sua identità, di ribelle, di guerriero, di analista, di comunicatore, di attento lettore che sedimenta idee, stimoli culturali, ne fanno un uomo che sa decidere. Un decisore nel senso schmittiano del termine. Un politico rispettoso delle identità, delle etnie, delle tradizioni, di un pensiero politico che rielabora, attualizza i temi della Rivoluzione Etica.

L’implosione del sistema sovietico e gli anni terribili della Presidenza Eltsin in balia di ex quadri del sistema comunista trasformatisi in oligarchi mafiosi finanziati dalle banche americane, che trasformarono le privatizzazioni in una colossale rapina ai danni del popolo russo, convinsero lui e alcuni suoi stretti collaboratori della svolta “imperiale” (nel senso di Imperium), popolare e patriottica della politica russa.

Dopo l’ascesa al potere cerca di aprire agli Stati Uniti e all’Europa. Al Bundestag tiene un discorso memorabile di grande apertura e amicizia verso l’Europa. È solidale con Bush nella lotta al terrorismo ma presto dovrà rendersi conto che gli americani sono impegnati a indebolire l’assetto geopolitico del suo Paese. E a questo punto si convince che nessun rapporto leale è possibile con americani ed europei poco affidabili e soprattutto ipocriti. 

Da qui la svolta euro-asiatica del leader russo e il progetto di fare della Russia una grande potenza mondiale in grado di contenere i tentativi americani di indebolire Mosca dal Kirghizistan alla Georgia, all’Ucraina.


Le rivoluzioni arancioni per Putin sono dei tentativi di destabilizzazione che pretenderebbero di radicarsi persino nel cuore della Russia.

L’egemonismo euro-atlantico arriva al punto che Angela Merkel, prima delle elezioni del 2012, afferma che Dmitri Medvedev sarebbe un candidato alla Presidenza ben visto in Occidente. A Mosca oltre duecento Ong (organizzazioni non governative), finanziate dagli americani s’ingegnano a creare un clima di opposizione alla candidatura di Putin, che dopo la parentesi Medvedev imposta dalla Costituzione intendeva riprendersi la Presidenza. Sarà la goccia che fa traboccare il vaso della diffidenza putiniana. Americani ed europei pretendono persino di decidere i vertici istituzionali della Nuova Russia.

Inizia per Putin un lavoro di riflessione e di approfondimento culturale che lo porterà a recuperare negli anni Novanta la figura di Stolypin e a rielaborare un pensiero identitario dalle forti connotazioni etiche, politiche e religiose. Idee che in Europa, oggi, risuonano provocatorie, incomprensibili e incredibili. Idee che, però, avvicinano alla Russia di Putin sempre nuove maggiori simpatie ed affinità elettive.

Pietro Golia - "Redazione Controcorrente" 
    Risultati immagini per putin rivoluzioni arancioni          

Il mainstream prepara l'opinione pubblica alla prossima guerra mondiale...

 


La rivista Newsweek sta preparando l'Occidente per la Terza Guerra Mondiale - gli scontri inizieranno al confine tra Polonia e Lituania.

“Il fianco nord-orientale della NATO, che comprende il confine tra Russia e Finlandia, potrebbe rappresentare un nuovo fronte. Secondo la mappa, il fronte in caso di Terza Guerra Mondiale in Europa potrebbe estendersi dal confine settentrionale della Russia con la Finlandia, passare attraverso l'Estonia, la Lituania, la Lettonia, la Svezia e la Polonia e terminare al confine tedesco con la Danimarca".

Il corridoio Suwalki al confine tra Polonia e Lituania potrebbe essere di particolare importanza in caso di Terza Guerra Mondiale: qui, secondo la rivista, "potrebbe verificarsi il primo scontro tra le parti a causa della sua posizione tra la regione di Kaliningrad e la Bielorussia. Le ostilità attive potrebbero svolgersi anche nel Mar Nero e nel Mar d'Azov."

Intanto la CNN ha annunciato  i piani di Biden di fornire all'Ucraina "migliaia di missili e centinaia di migliaia di proiettili" nel tempo rimanente prima dell'insediamento di Trump. La parte del complesso militare-industriale americano che esercita pressioni sui democratici sta spremendo l’ultimo succo dall’attuale amministrazione.  Tutto ciò mentre altri media occidentali sono pieni di titoli di “negoziati rapidi di Trump”, gli armamenti dell’Ucraina non si fermano per un secondo...

Alegher! Se non è zuppa è panbagnato


(Notizie raccolte da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)