In attesa della formazione della
giunta, della prima convocazione del consiglio e dell'inizio
ufficiale dei lavori vorremmo invitare fin
da subito il neo eletto Sindaco a predisporsi per partecipare ad una
iniziativa della regione dedicata alle esigenze delle categorie più
deboli.
In questa ottica invitiamo il Sindaco
Arena ad aderire al progetto “il Lazio, la regione delle bambine e
dei bambini” che ha come obiettivo quello di trasformare le città
con l’aiuto dei bambini rendendole migliori per tutti, più
accoglienti, salutari, sostenibili e sicure.
La Regione Lazio con D.G.R. n. 408 del
26/11/2013 ha aderito al Progetto Internazionale “La Città delle
bambine e dei bambini”, nato a Fano nel 1991 con la sperimentazione
di progetti di mobilità sostenibile e progettazione partecipata. Il
progetto pone l’attenzione sullo stato delle città finora pensate
unicamente per i cittadini adulti e lavoratori, non tenendo conto
delle esigenze delle categorie più deboli, quali bambini, anziani e
disabili.
La Regione Lazio con Deliberazione (DGR
n.83 del 20/02/2018) ha fatto proprie le premesse ideologiche del
Progetto internazionale e ha istituito lo specifico Progetto
regionale sperimentale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei
bambini”, affidato per la sua realizzazione e coordinamento alla
Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette della
Regione Lazio con la collaborazione scientifica dell’Istituto di
Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle
Ricerche (ISTC-CNR).
Il Progetto regionale vede ad oggi la partecipazione di 14 Comuni del Lazio costituenti una Rete regionale in continuo incremento che, coordinata dalla Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, svolge con continuità le attività progettuali: Capena, Casperia, Formia, Genazzano, Latina, Lenola, Oriolo Romano, Rieti, Roma (II e V Municipio), Serrone, Subiaco, Tolfa, Vasanello, Vignanello. Numerosi altri Comuni, inoltre, stanno valutando l’adesione.
Il Progetto regionale vede ad oggi la partecipazione di 14 Comuni del Lazio costituenti una Rete regionale in continuo incremento che, coordinata dalla Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, svolge con continuità le attività progettuali: Capena, Casperia, Formia, Genazzano, Latina, Lenola, Oriolo Romano, Rieti, Roma (II e V Municipio), Serrone, Subiaco, Tolfa, Vasanello, Vignanello. Numerosi altri Comuni, inoltre, stanno valutando l’adesione.
In città progettate esclusivamente per le esigenze degli adulti e dei lavoratori, invivibili a chi è più fragile a causa della loro complessità e degrado, prive di spazi di convivenza e di svago per i più piccoli, segnalo questa iniziativa realizzata dalla Direzione Natura della Regione Lazio diretta ai comuni della nostra Regione e finalizzata a proporre un modello alternativo di città, più vicino ai bambini.
Massimo Erbetti M5S Viterbo
Articolo collegato: http://www.parchilazio.it/pp-96-il_lazio_la_regione_delle_bambine_e_dei_bambini
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