venerdì 29 giugno 2018

Il turbocapitalismo, a destra ed a sinistra


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Il turbocapitalismo è un'aquila a doppia apertura alare. La Destra liberista del Danaro pone le strutture. La Sinistra libertaria del Costume pone le sovrastrutture. La Destra del Danaro vuole distruggere gli Stati nazionali per imporre il primato del mercato deregolamentato. La Sinistra del Costume dice che lo Stato nazionale va superato perché è fascista, stalinista e reazionario. La Destra del Danaro deporta migranti dall’Africa per avere schiavi da sfruttare e con cui abbassare i salari in generale. La Sinistra del Costume celebra l'immigrazione di massa, le Ong e il nuovo profilo del migrante. La Destra del Danaro distrugge la famiglia per atomizzare la società e produrre l'individuo isolato e supersfruttato. La Sinistra del Costume dice che la famiglia è omofoba e deve essere superata (love is love). Insomma, le battaglie della Sinistra del Costume legittimano e glorificano il potere sempre crescente della Destra del Danaro.

Diego Fusaro

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mercoledì 27 giugno 2018

Berlino. Provocatori sionisti con la kippa

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Tutti i buoni tedeschi, oggi convertiti d‘autorità al filosemitismo, vibrano di sdegno per quanto è accaduto un mesa fa a Berlino.

Questi i fatti, come ce li ha presentati la stampa:
"...un "pacifico" ebreo passeggia tranquillo indossando il tipico copricapo (kippa) in un quartiere di Berlino noto per essere abitato da molti mussulmani. Ed ecco che improvvisamente egli viene aggredito (come confermano le immagini) da un  siriano inferocito.

Per una intera settimana questa versione dei fatti ha imperversato su tutte le fonti d’informazione, reazionarie (Bild Zeitung dell’editore Springer) e non.

Dimostrazioni spontanee di cittadini (molti dei quali indossavano le kippa distribuite generosamente dalle locali sinagoghe) hanno pacificamente dimostrato contro l’antisemitismo dei mussulmani.

Il picchiatore, si è costituito ed è stato processato per direttissima. Egli è stato condannato per “violenze” ma non per antisemitismo.

Come mai?

Ecco la versione del giovane siriano:  “sono stato improvvisamente e senza motivo insultato molto pesantemente in lingua araba da un giovane ebreo.”
(in realtà si trattava di un provocatore palestinese al servizio del sionismo; egli era accompagnato da un complice incaricato di registrare la scena che poi avrebbe “giustamente” scandalizzato l’intera opinione pubblica).

Non risulta che il buon giudice abbia sollevato delle accuse contro il provocatore palestinese. Non solo. Malgrado l’assoluzione del giovane siriano dall’accusa di antisemitismo sia stata annunciata da molti giornali e da alcune reti radiofoniche, il Mossad può essere soddisfatto del proprio lavoro perché, all’indomani della rettifica, dalle stesse colonne sonore di quelle stesse reti radiofoniche che avevano dato notizia della rettifica, si continua ad affermare (Deutschland Funk ore 8,00 del 27 giugno 2018) che “sappiamo bene che in Germania si ripetono episodi di antisemitismo, come sta a dimostrare l’episodio dell’aggressione a Berlino del giovane con la kippa”.

Verlag Zambon - zambon@zambon.net

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Testo tedesco:

Alle guten Deutschen (heute zum Philosemitismus zwangsbekehrt), beben vor Wut, bezüglich was in Berlin geschah. Das sind die Fakten, die uns die Presse präsentiert hat: Ein friedlicher Jude geht ruhig und trägt die typische Kopfbedeckung (kippa) in einem Viertel von Berlin, von dem bekannt ist, dass es von vielen Muslimen bewohnt wird. Und plötzlich wird er (wie durch die Bilder bestätigt) von einem wütenden Araber angegriffen. Für eine ganze Woche war diese Version der Ereignisse in allen Medien präsent (Bild-Zeitung, Springer-Verlag allen voran). Spontane Demonstrationen von Bürgern (von denen viele die Kippa großzügig verteilt vor den örtlichen Synagogen trugen) haben friedlich gegen den Antisemitismus der Muslime demonstriert. Der arabische „Schläger“ hat sich selbst der Polizei gestellt. Er wurde wegen "Gewalt", aber nicht wegen Antisemitismus verurteilt. Wie kommt es? Hier ist die Version des jungen Syrers: "Ich wurde plötzlich und ohne Grund sehr schwer von einem jungen Juden auf Arabisch beleidigt." (Eigentlich war es ein palästinensischer zionistischer Provokateur im Dienst, der von einem Komplizen begleitet wurde. Der Begleiter hat diese Gewaltszene aufgenommen). Der Richter hat „natürlich“ keine Anklage gegen den palästinensischen Provokateur erhoben. Nicht nur das. Trotz des Freispruchs des jungen Syrers betreffend des Vorwurfs des Antisemitismus wird hartnäckig weiterhin von vielen Zeitungen und einigen Radiosendern dieser Fall in den Zusammenhang mit „Übergriffen auf Menschen jüdischen Glaubens“ gebracht. So beispielsweise am 27. Juni 2018 um 8 Uhr im Deutschlandfunk. Hier wurde einleitend zu einem Beitrag über „Islamfeindlichkeit in Deutschland“ sinngemäß berichtet: Wir wissen es, dass es in Deutschland viele antisemitische Taten gibt, wie es kürzlich in Berlin mit einem jungen Kippa-Träger geschah…. Offensichtlich widerspricht sich der Deutschlandfunk selbst…

lunedì 25 giugno 2018

Gaza. Tutti i crimini perpetrati dai sionisti il 30 marzo 2018


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Statistica dettagliata delle azioni dell' esercito   di occupazione israeliano contro  i partecipanti pacifici alla marcia del grande ritorno  dal 30/3/2018. Ministero Salute Gaza.

🚨 Il numero totale di martiri   131 tra cui 15 bambini di età inferiore ai 18 anni e 1 donna ;                    14.811 feriti da pallottole e gas lacrimigeni . 
Di questi  6.836 sono stati trattati  nelle tendopoli sanitarie allestite sul campo   e 7.975 sono stati curati negli ospedali 
* Infortunati *
🔸 2525 bambini
🔸 1158 donne
* Gravità delle lesioni *
🛌 366 serie
🛌 3746 medie
🛌 10699 minore                                                                                                                                              
                                                                                                            * Tra le lesioni che hanno raggiunto gli ospedali *
 3947 proiettili 
 427 pallottole metallico gommato
 2135 per gravi sintomi di soffocamento
* Parti del corpo ferite  *
🔹 560 testa e collo                                                       🔹 330 petto e schiena                                                  
🔹 361 nell'addome e nella pelvi
🔹 1324 arti superiori
🔹 5400 arti  inferiori
* Casi di amputazione *                                                      54 amputazioni di cui
 47 arti inferiori
✋ 7 arti superiori
* Target  diretto ai team medici *
 2 martiri (medico e paramedico)
🚨 229 feriti tra proiettili e soffocamento del gas.                                                                            39 ambulanze sono state parzialmente danneggiate
* Target diretto ai giornalisti *
2 martiri                                                                   170 feriti da proiettili o per causa soffocamento                                                              


DICIAMO BASTA AI CRIMINI ISRAELIANI. CON IL POPOLO  PALESTINESE  PER IL DIRITTO AL RITORNO E ALL AUTODETERMINAZIONE.


Giuditta Mauro -  giuditta.mauro@libero.it

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domenica 24 giugno 2018

Viterbo - i vandali spaccano i vetri al Bullicame



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Foto On Tuscia

E’ del 23 giugno 2018 la notizia che sono state vandalizzate le lastre di vetro anti sfondamento che proteggono la “callara” del Bullicame. Quando mi sono recato sul posto, ho constatato che tutte le lastre di vetro che proteggono la “callara” sono state brutalmente vandalizzate. Sul posto si sono recati anche il sindaco Michelini e l’assessore al termalismo Delli Iaconi i quali hanno solo potuto constatare i danni arrecati. Sembra che la telecamera che vigila sul luogo del misfatto, non sia stata in grado di riprendere niente perché guastata da un fulmine. La scientifica sta cercando impronte digitali sul paletto di ferro usato dal malintenzionato, per risalire all’autore o agli autori del vandalismo. 

Noi, unica voce che ancora cerca di proteggere questo luogo sacro della viterbesità, siamo allibiti del danno arrecato e ci rendiamo conto che anche il degrado in cui ormai è precipitato tutto quello che era il “Parco del Bullicame”, ha favorito e incoraggiato questa azione che, lo ripetiamo, è da deprecare.

Dobbiamo però puntare il dito contro lo stato di abbandono in cui giace il “Parco del Bullicame” e ricordare anche all’assessore Delli Iaconi che da sempre il degrado ha chiamato il suo compagno di vita preferito, che è il vandalismo. C’è da lavorare alacremente per restituire al luogo un minimo di dignità. Bisogna fare manutenzione all’interno del recinto della callara, che è una giungla di giunchi cresciuti un po’ dovunque, e poi liberare l’acqua dalla mucillagine che ne deturpa la superficie. 

Poi c’è da pulire la canaletta che alimenta le vasche a ridosso della “callara”. Poi c’è da tagliare l’erba all’interno del Parco e sistemare il rock garden che è costato decine di migliaia di euro alla Fondazione Carivit. Poi fare in modo che la Gestervit faccia subito per davvero questi benedetti lavori per riparare il danno fatto il 25 novembre 2014, che darebbero di nuovo l’acqua alla callara, eliminando il tubo che arriva dal San Valentino (che io chiamo flebo di accanimento terapeutico). Insomma c’è da fare tanto. Basta cominciare. 

Giovanni Faperdue

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sabato 23 giugno 2018

Roma, 26 giugno 2018 - Bergoglio dica a Macron che la guerra fa male...



Martedì 26 giugno  2018 Macron sarà a Roma per incontrare papa Francesco e dovrebbe essere presente ad una cerimonia a San Giovanni in Laterano. La visita non è al momento molto pubblicizzata nonostante che in Italia negli ultimi giorni alcune parole del presidente francese abbiano fatto assai clamore. Anzi forse proprio per questo si parla poco dell' arrivo di Macron a Roma, per evitare ulteriori polemiche o proteste.

Sarei felice però che papa Francesco dicesse anche a Macron qualche parola chiara contro le guerre e il commercio delle armi. 

La Francia negli ultimi anni ha prima dato avvio alla guerra alla Libia, trascinandosi dietro tutta la Nato, ed è stata fondamentale per avviare la guerra sanguinosa che si svolge sul territorio siriano ma in cui i conflitti armati sono molti e diversi tra loro coinvolgendo combattenti di alcune decine di paesi.

Non mi dilungo a scrivere altro perché vorrei soprattutto segnalare a tutti e il prima possibile la visita al momento semi clandestina del presidente francese e far sì che altri invitino il Santo Padre a dire chiaramente a Macron che non siamo ingenui e sappiamo bene quanto il grande impegno militare della Francia sia finalizzato anche agli interessi economici francesi.

Marco Paolombo

venerdì 22 giugno 2018

Barbarie negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita - Yemeniti imprigionati senza ragione e torturati


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Speravo che questa notizia  di "nenanews" fosse ripresa dai media mainstream: "Yemen. Detenuti torturati e violentati da militari degli Emirati Arabi Uniti".  Invece è rimasta molto nascosta e provo ad allargarne la conoscenza. Quanto denunciato è un ulteriore prova della disumanità della aggressione allo Yemen da parte della coalizione a guida saudita che utilizza anche armi vendute dall'Italia all'Arabia saudita, agli Emirati Arabi e ad altri membri dell'alleanza sunnita. 

Ho inserito anche una nuova petizione, lo so ce ne sono tante, dove accenno alle molte voci in Italia contro la vendita di armi italiane ai sauditi, che non si concretizzano però in una azione continua e decisa per bloccare davvero questo commercio sanguinoso.

https://www.petizioni24.com/bloccare_subito_la_vendita_di_armi_italiane_all_arabia_saudita_agli_emirati_arabi_e_a_tutti_gli_alleati_della_coalizione_araba_impegnata_nella_guerra_in_yemen

Sarebbe importante rilanciare la campagna ora che è sotto attacco il porto Hodeida dove passano gli aiuti umanitari. Sarebbe importante che Avvenire, M5S, Le Iene, la Rete Disarmo, esprimessero di nuovo oggi quello che hanno denunciato mesi fa ed ha portato anche a depositare esposti alla procura di Roma e Cagliari, Un esposto alla procura è stato fatto anche da Alessandro Di Battista e altri parlamentari del M5S. Sarebbero necessari azioni in strada e davanti a sedi lussuose, di società o di ambasciate, dove si organizzano questi traffici redditizi che provocano catastrofi.

Sarebbero necessarie molte azioni diverse, per il momento segnalo l'articolo di nenanews:  YEMEN.Ho http://nena-news.it/yemen-detenuti-torturati-e-violentati-da-militari-degli-emirati/ 


Marco Palombo - Lista No Nato

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giovedì 21 giugno 2018

Dalla Valle degli elfi - Invito alla Festa di Socializzazione 13-14-15 luglio 2018



Cara umanità splendente e cari compagni Elfi,  con entusiasmo e con passione Vi invitiamo alla festa di socializzazione più che una festa è una celebrazione, un caldo invito alla partecipazione per creare sinapsi umane culturali, continuare a tessere la rete di connessioni relazionali  tra tutti quelli che hanno amore per la terra
e fanno magie per renderla più bella. 

Venite numerosi dalle valli, dalle piane, dal mare, dai monti e dalle colline!

Per conoscere le realtà a voi vicine. Ascoltando il richiamo della Natura, lasciatevi coinvolgere in questa avventura!

Portate i vostri frutti i ricordi la vostra storia  è assai importante condividere la memoria.

Faremo un mercatino co-creativo scambiando saperi e sapori, gioia, arte e il nostro materiale informativo  per conoscerci e condividere tesori...

Chi volesse portare spettacoli e worshop  Lo stage è aperto no stop

EVVIVA LA TRIBÙ e CHI CI FERMA PIÙ !

INFO:
Chiara 3466680344


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lunedì 18 giugno 2018

La sinistra liberale e la fame dei poveri (italiani)


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E mentre la cosiddetta sinistra liberale e liberista porta avanti una strategia di delegittimazione e mostrificazione dell'avversario politico appaiono sempre più chiare le motivazioni che hanno visto esplodere il "fenomeno Salvini". 

La Coldiretti  ci informa che 2,7 milioni di italiani si sostentano fisicamente grazie alle derrate alimentari donate delle varie associazioni del terzo settore (mai benemerite come ora), quali la Caritas e il Banco Alimentare per citarne due. Un dato che ci interroga sull'abisso nel quale la nazione è finita. 

Salvini non è figlio del totale impazzimento degli italiani ma di un vero e proprio disastro sociale che chi stava al governo ha contribuito a creare anche se per ideali doveva contrastare. Inutile fare i moralisti con la pancia piena, inutile proporre la narrazione dell'innamoramento dell'uomo forte che avrebbe colpito gli italiani. 

Il voto a Salvini è un voto di paura e di legittima difesa contro una sinistra che ha buttato la nazione nel disastro nascondendosi dietro bandiere buoniste come quella sui migranti per far serrare le fila ai propri elettori e convincerli che con loro stavano dalla parte dei buoni. 

Un vero e proprio ricatto morale che ora si è addirittura aggravato con il lancio della fatwa di fascismo contro chiunque ponga in dubbio questa narrazione.


Mi spiace, ma il disastro sociale è figlio di scelte politiche folli, dalla supina accettazione delle regole capestro europee, alla legge Fornero, fino ad arrivare alle decine di miliardi regalati alle banche che non si reggono in piedi..


Salvini sotto questo aspetto è il figlio legittimo della sinistra liberale.

Giuseppe Masala

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domenica 17 giugno 2018

Il muezzin Ben Coglio dall'alto del minareto vaticano chiamò i suoi fedeli alla "guerra santa"



Era il 13 luglio 2013, quando in piedi sul barcone nel mare di Lampedusa, Bergoglio invocava a braccia aperte l'accoglienza dell'intero continente africano in Europa. Ma oltre a queste sue continue ingerenze nella politica d'accoglienza di uno Stato straniero, non risultavano pressioni di altro tipo. 

E invece ora veniamo a scoprire che Mare Nostrum, l'operazione che diede inizio alla grande invasione che ha portato quasi 1 milione di afro-islamici in Italia, sarebbe iniziata proprio su input diretto di Bergoglio. In quei giorni di autunno del 2013 Cécile Kyenge era ministro per l'Integrazione (!), Enrico Letta presidente del Consiglio e Ciccio l'argentino era approdato al Soglio di San Pietro da appena 6 mesi. Secondo quanto scrive il vaticanista Marco Tosatti sul suo blog, l'operazione sarebbe dovuta a una telefonata che il Papa fece "all'allora presidente del Consiglio Enrico Letta per sollecitare un intervento dell'Italia". 

Sicuro della solidità riguardo alla sua fonte ("... di alto livello del ministero degli Interni", tra i quali "un alto funzionario del dicastero, oggi in pensione"), il giornalista ha scritto sul suo blog che "l'Italia decise unilateralmente di varare l'Operazione Mare Nostrum allo scopo di raccogliere in mare quanti più migranti possibile, portarli sul territorio nazionale, far fare a tutti la domanda di asilo e trattarli, anziché come clandestini, come richiedenti asilo e, di fatto, come veri e propri profughi. La questione, oltre a comportare la violazione del diritto interno, internazionale e consuetudinario […] funse da moltiplicatore delle partenze dall'Africa, delle quali è tuttora un palese incentivo, e si tradusse in una collusione di fatto con i trafficanti di esseri umani, che da allora si arricchiscono ancor più con cifre stimate superiori al traffico di stupefacenti [...]. 

C'era il Governo Letta in cattive acque. Arrivò una telefonata dal Papa", ha confidato l'alto funzionario dello Stato a Tosatti, rievocando l'origine di Mare Nostrum. Le fonti del ministero dell'Interno citate dal giornalista fanno notare che anche il programma di Triton, a dispetto delle indicazioni iniziali, si è poi rivelato una forma di aiuto al traffico di esseri umani, più che un mezzo di contrasto alla tratta e di aiuto dei migranti. 

Triton, in origine chiamata Frontex Plus, è stata un'operazione condotta dall'Agenzia europea di controllo delle frontiere (Frontex), con l’obiettivo di monitorare le frontiere nel Mediterraneo. L'operazione di salvataggio dei migranti, iniziata il primo novembre del 2014, dal primo febbraio del 2018 è stata sostituita dall'Operazione Themis. "Se la notizia è vera", ha concluso Tosatti, "si tratta di una pressione straordinaria e, se vogliamo, un'interferenza eccezionale da parte della Santa Sede nei confronti dello Stato. 

E le cui conseguenze, come vediamo, stanno manifestandosi in forma drammatica ancora adesso. Il tutto nella più sfrenata e ossessiva propaganda immigrazionista del Vaticano. 

Ricordiamo ancora una volta che il Papa è il capo di uno Stato estero. Se davvero Letta e gli altri Primi ministri voluti da Napolitano e Mattarella hanno agito su mandato di uno Stato estero, allora potrebbero configurarsi gli estremi di alto tradimento. Ma con la magistratura che esiste in Italia, aspetta e spera...

Paolo Sensini

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Articoli in sintonia:


Repetita iuvant - Da vari segnali di insofferenza che si manifestano tra la gente in piazza, ma anche nelle piazze virtuali di internet e dei social, ho la sensazione che la nascita del nuovo governo Conte servirà da detonatore per lo scatenarsi di un inevitabile riassetto nella società. Gli antagonismi violenti tra le diverse fazioni politiche e l'incitamento a reagire rivolto alle centinaia di migliaia, anzi milioni, di “profughi” atterrati sul suolo italico faranno in modo che maturi quel che avevo già da anni previsto. Se non si tratterà propriamente di una “guerra civile” ci sarà comunque un capovolgimento (non credo pacifico)... - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/06/mala-tempora-currunt.html


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Commento di Giorgio Vitali: "MESSA IN LUCE LA FONDAMENTALE IPOCRISIA della casta Sacerdotale alla ricerca spasmodica di INTROITI economici:    https://youtu.be/uTV2oJDss4I

venerdì 15 giugno 2018

"lo nero periglio che vien dallo mare"... ed il coraggio di dire "basta!"

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"Lo nero periglio che vien dallo mare"


...Oggi sembra di vivere in una specie di molliccia gelatina tremolante, in disfacimento. Stiamo assistendo al tentativo di disgregare il tessuto connettivo italiano, la trama e l’ordito della stoffa che  ha vestito la nostra identità. L’eredità di tre millenni è sul punto di affondare in un mare di vigliaccheria  sfibrata, in un liquame di incompetenza, di nullaggine, di indifferenza ed egoismo ripugnante.

Badate bene, nei suoi tre millenni più volte l’Italia è stata invasa. I cosiddetti barbari calavano a depredare. Poi si stanziavano, frammischiandosi, assimilati. La civiltà di Roma sopravvisse alla sua più che millenaria storia. Erano quasi tutti barbari che provenivano dal Nord o dall’Est.

Ci furono, è vero, due invasioni da Sud. Una araba, che si stanziò in Sicilia, in Calabria e in Parte in Puglia. Oltre ad incursioni piratesche (il pirata tunisino Barbarossa n.d.r.) sulle coste. Ma sia l’occupazione che le incursioni furono fortemente contrastate. I ducati Longobardi (35, fino a Benevento), la forze papaline, le Repubbliche Marinare, gli ordini Di Monaci Guerrieri combatterono eroicamente contro gli arabi. Fino alla strepitosa vittoria di Lepanto, quando la forza ottomana fu umiliata.

Oggi assistiamo ad una inversione di tutto questo. Stiamo assistendo ad una invasione africana e mediorientale.

Voluta, programmata, studiata.

“Fuggono dalla guerra!” Biascicano i servi e proni a 90 gradi, quando non sfruttatori e magnaccia. E’ una balla, non mi stancherò di ripeterlo: dei 54 Stati in Africa, pochissimi hanno una situazione bellica attiva. E non confondiamo le millenarie diatribe tribali con stati di guerra. L’Europa riconosce tale stato solo per Libia (Brava Francia! Bell’idea andare a bombardare insieme all’Inghilterra il Rais Gheddafi. Si è ripetuto lo schifo di Suez del 1956), l’Eritrea e la Siria. Tutto il resto dell’Africa e del Medio Oriente non ha stato di guerra riconosciuto ed acclarato.

E allora?

Noi permettiamo che si riempiano le nostre città di disperati. Gettati qua e là come animali, sostenuti solo in parte dal cuore dei volontari e dei cittadini. Le bestie hanno di solito trattamento migliore.


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Se poi nascono problemi di criminalità, di malattie, di scontri sociali, non stupitevi: è lo sbocco naturale di una situazione gestita da "cala braghe", da sciacalli sociali ed economici, da servi sciocchi ed incapaci. Se si va avanti così rimpiangeremo i personaggi che stanno tuonando: "Bisogna avere il coraggio di dire Basta!"
Fabrizio Belloni


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lunedì 11 giugno 2018

Calcata e Valle del Treja - Escursione nel Parco del 17 giugno 2018


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Domenica 17 giugno 2018 ci aspetta una passeggiata naturalistica pensata per i bambini e le famiglie, alle cascate e al mulino ad acqua di Monte Gelato.
Un primo approccio alla natura, con spiegazioni su fiori e piante... e racconti, leggende e ricette legate ad esse. Con filastrocche, poesie e giochi sensoriali affronteremo con i bambini il tema dei 5 sensi. A seguire è prevista la visita al borgo di Calcata.

Appuntamento:
Domenica 17 giugno – “Bosco, cascate e antiche leggende”
Appuntamento alle ore 10,00 al parcheggio delle cascate di Monte Gelato, Mazzano Romano (Rm)

Elisa Achilli - cell: 328 0166513
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Si raccomanda di portare scarpe da trekking o con carrarmato, k-way, borraccia, abbigliamento comodo, cappello, pranzo al sacco.
Si ricorda che la prenotazione è obbligatoria.
Il programma completo ed i riferimenti per contattare le associazioni che svolgono le visite sono sulla pagina Internet delle visite guidate del Parco.

venerdì 8 giugno 2018

Viterbo, 10 giugno 2018. Elezioni amministrative: le promesse di Massimo Erbetti del M5S



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In questa campagna elettorale gli altri candidati Sindaco vi hanno raccontato di cosa ha bisogno questa città: migliorare la viabilità e il servizio di raccolta rifiuti, lotta alla povertà, maggiori servizi, rilancio del commercio, ma nessuno di loro ci ha mai detto una sola volta come fare, quale sia la soluzione a questi problemi, solo noi del Movimento 5 Stelle vi abbiamo dato le soluzioni: noi apriremo 110 negozi al centro storico, riportando gli uffici comunali nel centro storico e avviando un micro credito comunale affinché anche chi non ha accesso al credito bancario possa realizzare il sogno di avere una propria attività.

Attueremo il Reddito Civico: 500€ al mese alle famiglie senza reddito finanziato anche dal taglio a zero dei gettoni dei consiglieri, questo per dimostrare che siamo disposti a rimetterci in prima persona per aiutare chi è meno fortunato.

Rilanciare Francigena attuando una sinergia con Cotral sia sulle linee che sulla manutenzione, così da avere un risparmio che ci permetterà di acquistare mezzi elettrici adatti al centro storico, che verrà chiuso al traffico per renderlo più bello e vivibile da tutti: vogliamo vedere bambini giocare nelle piazze non auto in sosta selvaggia.

Il servizio di raccolta rifiuti tornerà di nuovo pubblico così da renderlo più flessibile, economico, efficiente e tutelare i lavoratori: il risparmio ci permetterà di abbattere la Tari del 30%.

Istituiremo un assessorato per riorganizzare la macchina amministrativa in modo tale da avere minori costi, maggiori servizi e migliori condizioni lavorative dei dipendenti comunali.

Domenica, 10 giugno 2018, a Viterbo  si va al voto e prima di mettere una croce valutate bene dove metterla, scegliete tra il passato e il futuro, fra riciclati della politica e chi di politica non ci ha mai vissuto e che si presenta solo per risollevare le sorti di questa città, fra chi investe decine di migliaia di euro e chi ha deciso di fare della trasparenza e della sobrietà un punto fondamentale del proprio programma, tra finti nuovi, veri vecchi e il Movimento nato nove anni fa e adesso alla guida del paese con il “governo del cambiamento”, insomma scegliete tra NOI o loro.

Noi renderemo Viterbo più equa e felice, loro, tutti loro nessuno escluso, la porteranno nel baratro... a voi la scelta.

Massimo Erbetti 
Per informazioni:  3333508202



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Candidato Sindaco M5S Viterbo