sabato 13 agosto 2016

Capire gli scopi dell'Immigrazione di massa e delle bugie vaticane - Il papa “ama” gli immigrati. Perché?



L'uso della Psicologia del Profondo per analizzare certi comportamenti è del tutto pertinente. Proprio perché, mentre i comportamenti di MASSA sono sempre gli stessi per definizione, la prospettiva psicologica prende in esame tali comportamenti alla luce dei processi di condizionamento psicologico che, grazie alla più moderne conoscenze, sono stati messi in atto per arrivare alla dominazione globale.

Quasi ogni giorno si legge sui giornali del potere il rimprovero del papa o di qualche alto prelato nei confronti di chi si oppone all'immigrazione incontrollata.  Dobbiamo pertanto dire che la certa pretaglia lucra, come ha sempre fatto finora, sul traffico degli schiavi.

Infatti, in un modo o nell'altro, il prete guadagna sullo schiavismo. Fin da quando assisteva e benediceva le imprese dei CONQUISTADORES.  Al proposito vi invito a leggere il libro di Las Casas pubblicato da Mondadori. Abbiamo parlato del libro recentemente in un video dedicato a Voltaire ed al suo libro sulla conquista delle Americhe.

A tutt'oggi, al di là delle chiacchiere sparse a tutti i venti da questi tonacati, è noto che nulla è stato fatto dalla pretaglia in aiuto dei migranti, Anche perché SI PRESUME CHE I FUGGIASCHI DALL'AFRICA FUGGANO DA  GUERRE DI DISTRUZIONE FOMENTATE DIRETTAMENTE DA MULTINAZIONALI in cui è prevalente il capitale vaticano...

Ma non è tutto... non ci risulta che il vaticano abbia fatto molto per alloggiare queste masse disperate... oltre ad aver approntato alcune docce, peraltro ampiamente propagandate. 


Tra l'altro, proprio dopo le (false) dichiarazioni del PAPOCCHIO relative alla messa a disposizione dei tanti alloggi VUOTI o semivuoti in conventi, scuole, canoniche, pievi, residenze per preti in pensione (dello Stato italiano), seminari, cenotaffi, sagrestie, sinecure, monumenti trasformati in residenze turistiche, o, in alternativa e secondo i gusti, bordelli, in una trasmissione epocale di  qualche tempo  fa LE JENE hanno intervistato priori, presidi di scuole religiose, amministratori di conventi, madri badesse, direttrici e direttori di un numero infinito di Ordini e Congregazioni, i quali hanno sempre NEGATO, adducendo le scuse più ignobili, la loro disponibilità ad ospitare i migranti.

E questo ci dice tutto sulla  moralità di questi personaggi. Autentici eredi e completatori delle cultura usuraia originale.

Giorgio Vitali

2 commenti:

  1. Commento di Paolo Sensini:

    “Le statistiche ufficiali fornite dal ministero degli Interni sostengono che solo il 5% dei "migranti" provenienti dalla rotta mediterranea rientra nella categoria di "profughi". Tutti gli altri sono individui che cercano fortuna in un'espressione geografica tecnicamente fallita come l'Italia, dunque che non può offrirgli alcun futuro dignitoso se non quello essere mantenuti dallo Stato lenone a spese dei cittadini. Nonostante questo, l'intero ambaradan mediatico-spettacolare ripete fino all'ossessione che si tratta indistintamente di profughi e che "è nostro dovere accoglierli". Ora che è ripresa la "guerra contro l'ISIS" in Nordafrica, la Libia diventerà a tutti gli effetti una rampa di lancio verso l’Europa e quindi chiunque partirà da quelle sponde, anche se non libico, diverrà automaticamente profugo di guerra. Ecco quindi risolto alla radice un bel problemuccio per i gestori della nuova tratta schiavistica e le baldracche umanitarie, con tanto di passaggio su navi-taxi messe gentilmente a disposizione dalla marina militare. Insomma, meglio di così non poteva andare!”

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  2. L'ecumenismo si fa, sì, attorno a un tavolo di trattative fra papaveri delle varie religioni e Stati a loro succubi, ma soprattutto costringendo le persone a mescolarsi fisicamente.

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