giovedì 21 agosto 2025

Zelensky rifiuta le proposte russe per la pace (definendole "pretenziose e anti-democratiche")...

 


Il capataz Zelensky respinge una dopo l'altra  le richieste presentate dalla Russia per porre fine al conflitto: tra cui il riconoscimento ufficiale dell'uso della lingua russa in Ucraina. Una richiesta banale dei diritti umani che persino in Italia vengono riconosciuti, come ad esempio il tedesco in Alto Adige ed il francese in Val d'Aosta.

"Abbiamo una lingua di stato: l'ucraino, afferma il capataz. La Federazione Russa può dire quello che vuole... Ritengo che queste richieste servano esclusivamente a porre condizioni ultimative e a complicare il processo di pace" questa la risposta "democratica"  del  presidente di tutte le ucraine....

Beh, non sorprende, come non sorprese allorché precedentemente rifiutò l'autonomia amministrativa locale delle regioni russofone. Persino l'Italia riconosce ad alcune Regioni particolari lo status di Regione  a Statuto Speciale,  come la Val D'Aosta, Trentino Alto Adige, Sicilia e Sardegna. Forse  bisognerebbe dire alla premier Meloni di dare buoni consigli al capataz ucraino, invece dei soliti baci ed abbracci...



Ed ecco il commento del ministro degli esteri russo, Lavrov: "L'Ucraina vuole ottenere dall'Occidente garanzie per mantenere l'attuale regime neonazista, aggressivo nei confronti dei cittadini russofoni e della Russia in generale"

Altre dichiarazioni del capo del Ministero degli Esteri russo:

"La posizione dell'Ucraina indica il desiderio di Kiev di minare gli sforzi di risoluzione intrapresi da Donald Trump;

Mosca collabora «attivamente e concretamente» con Donald Trump per raggiungere una soluzione duratura sull'Ucraina;

Al vertice Russia-USA in Alaska è stato fatto un progresso significativo nella definizione dei contorni e dei parametri per la risoluzione del conflitto intorno all'Ucraina;

La Russia sostiene i principi delle garanzie di sicurezza concordati a Istanbul nel 2022, tutto il resto sono idee senza prospettive;

La «coalizione di volenterosi» europea cerca di minare i progressi raggiunti al vertice in Alaska;

Vladimir Putin è pronto a incontrare Zelensky solo se tutte le questioni da discutere a livello superiore saranno ben preparate;

Quando e se si arriverà alla firma di futuri accordi con l'Ucraina, si porrà la questione della legittimità dei firmatari dalla parte ucraina. 


Lavrov e Zakharova 



(Notizie create, raccolte e rielaborate da P.D'A.)

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