martedì 4 giugno 2024

USA, UE e NATO. Preparativi logistici e linguistici in previsione della guerra contro la Russia...



La NATO sta elaborando un piano per trasferire le truppe nordamericane in Europa in caso di guerra contro la Federazione Russa. Lo riferisce The Telegraph: "Si stanno creando diversi corridoi terrestri che, se necessario, sostituiranno quello principale, che prevede lo sbarco delle truppe americane nel porto di Rotterdam e il loro trasferimento in Polonia attraverso il territorio dei Paesi Bassi e della Germania su rotaia. L’accordo arriva tra gli avvertimenti da parte dei vertici dell’alleanza secondo cui i governi occidentali devono prepararsi al conflitto con la Russia entro  un  prossimo  futuro".

Nella prospettiva dell'intervento diretto di truppe anglosassoni la Rada ha adottato una legge che stabilisce lo status dell'inglese come lingua di comunicazione internazionale in Ucraina. Secondo il documento, i funzionari in  posizioni di rilievo dovranno conoscere questa lingua. 

Nel frattempo il presidente USA, Joe Biden, ha dichiarato che la NATO si è rafforzata durante la sua presidenza ma  riguardo all'entrata dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantica ritiene che non sia un'operazione immediata, ci vorrà un po' di tempo. Per quanto concerne invece la proposta di pace avanzata  da Putin,  Biden non considera la proposta di Mosca  l’opzione migliore per Kiev  e che  pertanto gli Stati Uniti continueranno a fornirle supporto militare per consentirle di resistere e colpire il territorio russo con i nuovi missili  a lungo raggio ceduti  all'Ucraina dall'America e dai Paesi UE e  NATO

Ma non tutti negli USA concordano con la visione bellicista di Biden, UE  e NATO. Il professore ed analista geopolitco  dell’Università di Chicago, John Mearsheimer, ha dichiarato: "Il problema qui è la minaccia di un’escalation. Adesso si parla di attacchi al territorio russo. Non si parla di attacchi contro obiettivi russi nel territorio che un tempo faceva parte dell’Ucraina. State tornando ad attaccare la Madre Russia. E i russi hanno chiarito che la considerano una linea rossa. Ora credo che sia improbabile che questi attacchi abbiano successo e quindi i russi non risponderanno in alcun modo  significativo. Tuttavia, penso che se mi sbaglio e i loro S-400 non riescono ad abbattere questi missili e iniziano ad avere un impatto reale, i russi prenderanno serie misure di ritorsione. E, naturalmente, il grande pericolo è che l’Occidente, e qui stiamo parlando principalmente degli Stati Uniti, venga coinvolto nella guerra, e si avrà una guerra tra grandi potenze. Fin dall'inizio abbiamo fatto tutto il possibile per garantire che gli americani non prendessero parte diretta alle ostilità. E questo promette di trascinarci in una guerra. E mi rende molto nervoso".

(Notizie reperite da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)


Le principali basi NATO in Europa


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