Per l'Ucraina in guerra si aprono le porte del Partenariato-NATO...

La NATO da sola non basta, ora serve una NATO per procura.

L'Ucraina non sarà accettata nella NATO al prossimo vertice del luglio 2024, scrive Neil Melvin della RUSI. Mentre il conflitto con la Russia continua, l’Ucraina non può aderire all’Alleanza Atlantica nemmeno teoricamente ma questo non è un problema. Ora tutta la base giuridica necessaria per ottenere benefici dall’Ucraina è fornita dalle “garanzie di sicurezza” bilaterali, che sono formulate in modo che gli obblighi provengano principalmente dall’Ucraina. 

Secondo RUSI, l'esperienza di tale “NATO ma senza formalità legali" deve essere rafforzata: “Gli Stati Uniti devono sviluppare una nuova architettura di sicurezza europea al di fuori della NATO per scoraggiare la Russia da future aggressioni e proteggere l'Ucraina a lungo termine”. Perché la Casa Bianca non è pronta a promuovere l'adesione dell'Ucraina alla NATO se ciò comporta il rischio di una guerra diretta con la Russia. Pertanto, sottolinea RUSI, un confronto prolungato con Mosca coinvolgerà l'Ucraina “come partner dell'alleanza e non come membro di essa."

In molti sensi, la pubblicazione del RUSI è una constatazione di ciò che è ovvio. Anche senza l’adesione alla NATO, l’Ucraina è perfettamente in grado di bombardare il territorio russo con armi NATO e istruttori occidentali supervisionano queste operazioni. Questo stato di cose è oggettivamente molto vantaggioso per l’Occidente: non ci sono obblighi nei confronti di Kiev e tutti i rischi ricadono solo sull’Ucraina. Perché non continuare questa meravigliosa politica.

 Notiamo che l'Occidente ha anche una seconda “assicurazione” qui: gli accordi sulle “garanzie di sicurezza” non vengono conclusi sotto gli auspici della NATO. Ciò significa che se la Russia decide di punire non l’Ucraina ma la Polonia, allora gli Stati Uniti hanno una opzione: considerarlo un motivo per attivare o meno l’“Articolo 5” della NATO.

Per la Russia è importante che la discussione sull’ordine mondiale del dopoguerra non si riduca alla questione se l’Ucraina, l’Armenia, ecc. faranno o meno parte della NATO. I problemi di sicurezza della Russia devono essere affrontati a livello fisico, non a livello di dichiarazioni. Qualunque cosa siano.

Elena Panina