lunedì 7 marzo 2016

Etica, democrazia, unioni civili e questione gender – Orazio Fergnani: “Le leggi si fanno a favore della maggioranza e non di un’esigua minoranza”


Io preliminarmente dichiaro pubblicamente in primis che la mia convinzione religiosa non è riconducibile alle tre religioni monoteistiche nelle loro varie “versioni” e soprattutto visceralmente avverso a qualunque casta “sacerdotale”… e in secundis che noi eterogenei relatori del convegno del 25 febbraio 2016 di Ladispoli, siamo persone ed individui dai liberi pensieri che “pensano originalmente e diversamente” e rifugge da noi il concetto del “pensiero unico” politically correct (vedi anche: http://www.civonline.it/articolo/denunce-chi-accusa-la-mozione-anti-gender)
Mi sembra che sia arrivato il momento di prendere posizione, e vorrei cercare di fare un po’ di chiarezza in questo guazzabuglio da commedia dell’arte o peggio da commedia degli equivoci…
Qui occorre chiarire che i nostri detrattori incorrono in una loro intima personale e di gruppo, prima che verso gli altri (fra cui noi), indecorosa azione di distorsione della realtà, e del senso di alcuni degli interventi di noi relatori… come anche più prontamente e più puntigliosamente di me, ha evidenziato Giancarlo Lehner … e che ora anch’io cercherò di puntualizzare per altri aspetti.
Innanzitutto a premessa del successivo dipanarsi del ragionamento, ai nostri cosiddetti portatori dei “valori di sinistra” voglio evidenziare e ricordare i due elementi entrambi del padre teologo della sinistra… e fondatore del partito comunista.. che evidentemente sfuggono a loro come al resto dei nostri attuali detrattori..:
1) il precipuo e fondamentale concetto da lui espresso dell’egemonia culturale che indica le varie forme di «dominio» culturale da parte di un gruppo o di una classe (culturale) dominante… (vi ricorda qualcosa?), attraverso pratiche quotidiane e credenze (bombardate da ogni tipo di strumento mediatico), e che propugna i propri punti di vista fino alla loro interiorizzazione, creando i presupposti per un complesso sistema di controllo, degli animi, delle coscienze e delle convinzioni.
Oggi infatti ci ritroviamo proprio in questa condizione di controllo delle coscienze da parte del “PENSIERO UNICO” la cui origine e provenienza politica ci è ben nota.. per essere ben chiari… diciamola tutta… i cosiddetti strenui difensori della “libbbertà di pensiero” e della “demmo – crazia” che nel frattempo è stata stravolta….
2) L’altro elemento deriva direttamente proprio da : Antonio Gramsci, Sotto la Mole, Avanti 6 giugno 1918. Leggete cosa scrive Gramsci…: LEGGETE IL TESTO INTERO QUI:  http://www.intratext.com/IXT/ITA3065/_P89.HTM
La Merce
“Qualche vanerello ha proclamato per l’ennesima volta la disfatta della scienza. .. omissis ….
Gli uomini si servono dei ritrovati per straziare e uccidere invece che per difendersi dal male e dalle cieche forze naturali? Entra in gioco una volontà che è estranea alla scienza, che non è disinteressata, ma dipende intrinsecamente dalla società, dalla forma di società in cui si vive. il ritrovato scientifico segue la sorte comune di tutti i prodotti umani in regime capitalistico; diventa merce, oggetto di scambio e quindi viene rivolto ai fini prevalentemente propri del regime, a straziare e distruggere.
… omissis …..
Non siamo ancora giunti all’intensità prevista da Edmondo Perrier: l’innesto del cervello, l’uso degli organi sani dei cadaveri da sostituire nei viventi ai corrispondenti organi logorati. Siamo ancora lontani dalla vittoria scientifica sulla morte promessa da Bergson: per ora la morte è la trionfatrice e per trionfare piú rapidamente si serve con prodigalità della scienza e dei suoi segreti. Ma arriveremo. La vita diventerà anch’essa una merce, se il regime capitalistico non sarà stato sostituito, se la merce non sarà stata abolita.
…. Omissis ….
Il dottor Voronof ha già annunziato la possibilità dell’innesto delle ovaie. Una nuova strada commerciale aperta all’attività esploratrice dell’iniziativa individuale. Le povere fanciulle potranno farsi facilmente una dote. A che serve loro l’organo della maternità? Lo cederanno alla ricca signora infeconda che desidera prole per l’eredità dei sudati risparmi maritali. Le povere fanciulle guadagneranno quattrini e si libereranno di un pericolo. Vendono già ora le bionde capigliature per le teste calve delle cocottes che prendono marito e vogliono entrare nella buona società. Venderanno la possibilità di diventar madri: daranno fecondità alle vecchie gualcite, alle guaste signore che troppo si sono divertite e vogliono ricuperare il numero perduto. I figli nati dopo un innesto? Strani mostri biologici, creature di una nuova razza, merce anch’essi, prodotto genuino dell’azienda dei surrogati umani, necessari per tramandare la stirpe dei pizzicagnoli arricchiti. La vecchia nobiltà aveva indubbiamente maggior buon gusto della classe dirigente che le è successa al potere. Il quattrino deturpa, abbrutisce tutto ciò che cade sotto la sua legge implacabilmente feroce.

La vita, tutta la vita, non solo l’attività meccanica degli arti, ma la stessa sorgente fisiologica dell’attività, si distacca dall’anima, e diventa merce da baratto; è il destino di Mida, dalle mani fatate, simbolo del capitalismo moderno.
Qui finisce la riflessione di Antonio Gramsci, che cent’anni fa concordava sostanzialmente e fondamentalmente con quanto da noi relatori sostenuto. O no???
E contro quanto sostenuto dai signori della cosiddetta “sinistra” nostri detrattori. O no???
Mi sembra che si potrebbe terminare qui… ma invece no!
Voglio ribadire un concetto espresso verbalmente nel corso del mio intervento… ma che evidentemente non è stato per nulla recepito.
Dissi che lo Stato prima di qualunque ogni altro valore .. in primis deve essere “etico”…. E lo riconfermo… Una signora che era intervenuta dal palco del pubblico prima di me interloquì, non richiesta, affermando che lo Stato deve essere DEMOCRATICO”..e ne convengo assolutamente…. Ed infatti le nostre centinaia di querele tutte stanno a denunciare le incoerenze, disfunzioni, carenze che dimostrano la effettiva antidemocraticità dello Stato…. E l’episodio in questo contesto denunciato sta a dimostrare il postulato appena sopra definito.
Nella mia relazione, come espresso in premessa… dichiaravo che le famiglie in Italia sono circa 20.000.000 (venti milioni)… che la questione delle unioni di fatto si riduce alla cifra di circa 700.000 (settecentomila) e che di queste (forse, largheggiando) quelle LGBT potrebbero assommare a 20/30.000 (venti/trentamila)….L’UNO PER MILLE… La fazione squadristica LGBT che ha messo a punto il blitz di cui si denuncia il fatto nella nostra querela (PER CAPIRE DI CHE TRATTA IL TESTO COMPLETO QUI: https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxhbGJhbWVkaXRlcnJhbmVhMXxneDo2ZWUyMjRkOGFhZDY0ZWY0
Ha messo in atto uno strategico attacco anticipato… un vero e proprio “colpo di mano”, prevenendo l’azione di valutazione e decisione democratica in merito alla vicenda. NON È COSÌ CHE SI FA IN DEMOCRAZIA…
OCCORRE EVIDENTEMENTE RICORDARE CHE IN DEMOCRAZIA È LA MAGGIORANZA CHE DECIDE NON UN ESIGUO “UNO SU MILLE” Forse questo sfugge ai paladini della “democrazia”, ma come la intendono loro, che hanno fatto del “PENSIERO UNICO” la loro bandiera…
Orazio Fergnani – costellazione.della.lira@gmail.com

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