martedì 8 aprile 2025

Il discorso dell'economista Jeffrey Sachs al Parlamento Europeo...

"Il noto economista Jeffrey Sachs ha preso la parola al Parlamento Europeo il 19 febbraio 2025, criticando aspramente le politiche adottate dagli Stati Uniti, dalla NATO e l’implicazione dell’Europa nel conflitto in Ucraina. Nel suo intervento ha messo in luce il peso dell’influenza americana nelle scelte politiche europee, esortando i membri del Parlamento europeo a sviluppare una politica estera autonoma e separata da quella degli Stati Uniti."



Ante Scriptum: Cari amici  ho trascritto per voi l’intero discorso che il professor Jeffrey Sachs ha fatto al Parlamento europeo per cercare di scongiurare la follia della commissione europea e dei leader europei verso il baratro della guerra nucleare, perché non ci sono altre opzioni!
🔴appena pochi giorni fa la massima responsabile per l’intelligence degli Stati Uniti d'America Tulsi Gabbard, di cui ho pubblicato l’intervento in un post precedente, (qui il link con il suo intervento https://www.facebook.com/share/v/1BMMxWHBzf/ ) ha avvisato onestamente il Congresso americano che la Russia è il paese con più armi nucleari sul pianeta terra a tecnologia avanzatissima e che la Russia è in grado di provocare agli Stati Uniti d'America danni catastrofici se i russi si sentiranno coinvolti in una guerra di vaste proporzioni in cui sentiranno la propria esistenza come nazione e come élite minacciati.
🔴Immaginiamoci, se come dice la massima responsabile di intelligence americana la Russia è in grado di fare danni catastrofici agli Stati Uniti che sono muniti di sistemi di difesa avanzatissimi, cosa potrebbe avvenire nel caso di uno scontro, invece che con gli Stati Uniti, con l’Europa, pensando che l’Italia ha a mala pena quattro Sistemi antimissilistici di una qualche efficienza, di cui due li abbiamo regalati all’Ucraina i quali sono stati uno distrutto dai russi e l’altro distrutto da suo stesso malfunzionamento.
🔴Ma ecco a voi l’intervento integrale di Jeffrey Sachs, non solo sul video ma anche come testo che ho preparato credo utilissima per approfondire con calma le cose che ha detto.
🔴Ho diviso l'intervento per periodi a cui ho dato un titolo di sintesi che è mio.
🔴Prima del suo intervento allego anche una minima biografia che ho preparato per introdurre chi non lo conosce bene alla sua figura professionale nel campo economico e politico, cosi si comprenderà l'importanza di questo intervento che cerca di scongiurare ulteriori follie europee con la ragione.

🔹BIOGRAFIA DI JEFFREY SACHS 🔹
Jeffrey David Sachs (nato il 5 novembre 1954 a Detroit, Michigan) è un economista, accademico e autore statunitense, riconosciuto come una delle figure più influenti nel campo dello sviluppo economico globale e della lotta alla povertà. Sachs è professore universitario presso la Columbia University, dove dirige il Center for Sustainable Development, ed è stato a lungo un consulente di governi e organizzazioni internazionali su questioni economiche e geopolitiche.
🔹Primi anni e formazione🔹
Sachs è cresciuto in una famiglia a Oak Park, un sobborgo di Detroit. Dimostrò fin da giovane un talento eccezionale per gli studi, laureandosi summa cum laude in economia presso l’Università di Harvard nel 1976. Proseguì i suoi studi nello stesso ateneo, conseguendo un master nel 1978 e un dottorato di ricerca (Ph.D.) nel 1980, sotto la guida di economisti di spicco come Martin Feldstein. La sua tesi si concentrò su temi di macroeconomia e politica economica.
🔹Carriera accademica e professionale🔹
A soli 28 anni, Sachs divenne professore associato presso Harvard, un’ascesa rapida che rifletteva il suo genio accademico. Nel 1983 fu nominato professore ordinario, una delle più giovani nomine nella storia dell’università. Durante il suo periodo ad Harvard, Sachs si distinse per i suoi studi sull’economia internazionale e per il suo approccio pragmatico alla risoluzione di crisi economiche.
🔹Consulenza internazionale🔹
Sachs ha guadagnato notorietà mondiale come consulente economico per numerosi governi in transizione. Negli anni ’80, lavorò con il governo boliviano per affrontare l’iperinflazione, introducendo un piano di stabilizzazione economica noto come "terapia d’urto" (shock therapy), che si rivelò un successo. Questo approccio lo portò a collaborare con altri paesi, tra cui la Polonia nel 1989, dove contribuì alla transizione dall’economia pianificata al libero mercato dopo la caduta del comunismo. Fu anche consigliere di Mikhail Gorbaciov durante gli ultimi anni dell’Unione Sovietica e lavorò con il governo russo sotto Boris Eltsin negli anni ’90, sebbene i risultati in Russia siano stati più controversi a causa delle difficoltà politiche e sociali del periodo.
Sachs ha avuto un ruolo significativo anche in Ucraina, sia negli anni ’90 con il presidente Leonid Kuchma sia dopo la rivoluzione di Maidan nel 2014, quando fu invitato dal nuovo governo a offrire consulenza economica. La sua esperienza diretta in queste regioni gli ha dato una prospettiva unica sugli eventi geopolitici che coinvolgono Russia, Stati Uniti ed Europa, come emerge chiaramente nel suo discorso.
🔹Ruolo alle Nazioni Unite e sostenibilità🔹
Dal 2002 al 2016, Sachs è stato direttore dell’Earth Institute presso la Columbia University, dove si è concentrato su questioni di sviluppo sostenibile e cambiamento climatico. È stato anche consigliere speciale di tre Segretari Generali delle Nazioni Unite (Kofi Annan, Ban Ki-moon e António Guterres), guidando progetti come gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) e, successivamente, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). La sua visione si basa sull’idea che la povertà estrema possa essere eliminata attraverso strategie economiche coordinate a livello globale.
🔹Pensiero e posizioni politiche🔹
Sachs è noto per il suo approccio critico alle politiche economiche neoliberali e all’interventismo militare degli Stati Uniti. Nel suo discorso, emerge la sua visione di un mondo in cui la cooperazione internazionale e la diplomazia dovrebbero prevalere sull’unipolarità e sull’uso della forza. Ha spesso denunciato ciò che considera un’eccessiva influenza degli Stati Uniti sugli affari globali, sostenendo che tale approccio abbia portato a conflitti evitabili e a un’erosione della stabilità internazionale. Sachs è anche un forte sostenitore della neutralità come strategia per evitare guerre, come si vede nel suo appello per una politica estera europea indipendente.
🔹Opere e riconoscimenti🔹
Sachs è autore di numerosi libri influenti, tra cui The End of Poverty (2005), in cui delinea un piano per sradicare la povertà estrema entro il 2025, e The Age of Sustainable Development (2015), che esplora le sfide della sostenibilità globale. Le sue pubblicazioni combinano analisi economiche rigorose con un appello morale alla giustizia sociale.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui l’inclusione nella lista delle 100 persone più influenti al mondo da Time Magazine (nel 2004 e 2005) e diverse lauree honoris causa da università di tutto il mondo.
🔹Vita personale🔹
Sachs è sposato con Sonia Ehrlich Sachs, una pediatra e specialista in salute pubblica, con cui ha tre figli. La coppia vive a New York, dove Sachs continua a insegnare e a contribuire al dibattito pubblico attraverso conferenze, articoli e interventi.


⭐️⭐️⭐️TESTO INTEGRALE DELL'INTERVENTO AL PARLAMENTO EUROPEO⭐️⭐️⭐️
🔹SALUTI E RINGRAZIAMENTI🔹
Michael, grazie mille e grazie a tutti voi per l’opportunità di essere insieme e di pensare insieme. Questo è davvero un momento complicato e in rapido cambiamento, oltre che molto pericoloso, quindi abbiamo davvero bisogno di chiarezza di pensiero.
🔹ESPERIENZA PERSONALE E CONTESTO STORICO🔹
Sono stato consigliere del governo polacco, del presidente Gorbaciov, del presidente Eltsin e del presidente Kuchma dell’Ucraina. Ho osservato gli eventi molto da vicino per decenni. Dopo Maidan, il nuovo governo mi ha chiesto di venire a Kiev, e sono stato accompagnato in giro per Maidan, apprendendo molte cose di prima mano. Sono stato in contatto con i leader russi per più di 30 anni. Conosco da vicino la leadership politica americana. Il nostro precedente Segretario del Tesoro è stato il mio insegnante di macroeconomia, e siamo stati amici molto stretti per mezzo secolo. Conosco tutte queste persone. Quello che voglio spiegare dal mio punto di vista non è di seconda mano, non è ideologia: è ciò che ho visto con i miei occhi e vissuto durante questo periodo nella mia comprensione degli eventi che hanno colpito l’Europa in molti contesti.
🔹ANALISI DELLE GUERRE E DEL RUOLO DEGLI STATI UNITI🔹
Includerò non solo la crisi ucraina, ma anche la Serbia, le guerre in Medio Oriente, inclusi Iraq e Siria, e le guerre in Africa, inclusi Sudan, Somalia e Libia. Queste sono, in misura molto significativa che forse vi sorprenderebbe e che verrebbe denunciata, guerre che gli Stati Uniti hanno guidato e causato. Gli Stati Uniti sono arrivati alla convinzione, specialmente con la fine dell’Unione Sovietica, che gli USA gestissero il mondo e che non dovessero prestare attenzione ai punti di vista, alle linee rosse, alle preoccupazioni, ai punti di vista sulla sicurezza o a qualsiasi obbligo internazionale o quadro delle Nazioni Unite di nessuno. Mi dispiace dirlo così chiaramente, ma voglio che lo capiate.
🔹TENTATIVI DI STABILIZZAZIONE E REAZIONI DEGLI STATI UNITI🔹
Ho cercato molto duramente di ottenere aiuto per Gorbaciov, che ritengo sia stato il più grande statista del nostro tempo moderno. Ho letto di recente il memo archiviato della discussione del Consiglio di Sicurezza Nazionale sulla mia proposta: come l’hanno completamente respinta e derisa quando ho detto che gli Stati Uniti avrebbero dovuto aiutare l’Unione Sovietica nella stabilizzazione finanziaria e nel fare le sue riforme. Il memo documenta, inclusi alcuni dei miei ex colleghi di Harvard in particolare, che dicevano che avremmo fatto il minimo per prevenire un disastro, ma non era nostro compito aiutare; al contrario, non era nel nostro interesse aiutare. Quando l’Unione Sovietica è finita, questa visione è diventata ancora più esagerata. Posso citare capitolo e versetto, ma la visione era: “Noi gestiamo lo spettacolo”. Cheney, Wolfowitz e molti altri nomi che avrete conosciuto credevano letteralmente che questo fosse ora un mondo degli Stati Uniti, e che avremmo fatto ciò che volevamo. Avremmo ripulito ciò che restava dell’ex Unione Sovietica. Avremmo eliminato tutti gli alleati rimanenti: paesi come Iraq, Siria e così via sarebbero spariti.
🔹CONSEGUENZE PER L’EUROPA🔹
L’Europa ha pagato un prezzo pesante per questo perché l’Europa non ha avuto alcuna politica estera durante questo periodo, per quanto io possa capire: nessuna voce, nessuna unità, nessuna chiarezza, nessun interesse europeo, solo lealtà americana. Ci sono stati momenti in cui ci sono stati disaccordi, e disaccordi molto meravigliosi, specialmente l’ultima volta di significato quando Francia e Germania dissero che non sostenevano gli Stati Uniti nell’aggirare il Consiglio di Sicurezza dell’ONU per questa guerra. Quella guerra, a proposito, è stata direttamente orchestrata da Netanyahu e dai suoi colleghi al Pentagono statunitense. Non sto dicendo che ci fosse un legame o una mutualità: sto dicendo che era una guerra diretta condotta per Israele. Era una guerra che Paul Wolfowitz e Douglas Feith hanno coordinato con Netanyahu. Quella è stata l’ultima volta che l’Europa ha avuto una voce. Ho parlato con i leader europei allora, ed erano molto chiari, ed è stato abbastanza meraviglioso. L’Europa ha perso completamente la sua voce dopo di allora.
🔹ESPANSIONE DELLA NATO E UNIPOLARITÀ STATUNITENSE🔹
Ciò che è successo dopo è che gli Stati Uniti hanno deciso che l’unipolarità significava che la NATO si sarebbe allargata da Bruxelles a Vladivostok, passo dopo passo: non ci sarebbe stata fine all’espansione verso est della NATO. Questo sarebbe stato il mondo unipolare degli Stati Uniti. Se avete giocato al gioco Risk da bambini come ho fatto io, questa è l’idea degli Stati Uniti di avere il pezzo su ogni parte del tabellone. Qualsiasi luogo senza una base militare statunitense è un nemico,基本上。La neutralità è una parola sporca nel lessico politico statunitense, forse la più sporca. Almeno se sei un nemico, sappiamo che sei un nemico. Se sei neutrale, sei sovversivo perché allora sei davvero contro di noi perché fingi di essere neutrale. Quindi questa era la mentalità.
🔹DECISIONI POLITICHE E PROMESSE NON MANTENUTE🔹
La decisione è stata presa formalmente quando il presidente Clinton ha approvato l’allargamento della NATO verso est. Hans-Dietrich Genscher e James Baker III hanno parlato con Gorbaciov. Genscher ha tenuto una conferenza stampa dopo in cui ha spiegato: “La NATO non si sposterà verso est. Non approfitteremo della dissoluzione del Patto di Varsavia”. Capite che questo avveniva in un contesto giuridico, non casuale: era la fine della Seconda Guerra Mondiale che veniva negoziata per la riunificazione tedesca, ed è stato fatto un accordo che la NATO non si sarebbe mossa di un pollice verso est. Era esplicito ed è presente in innumerevoli documenti. Basta cercare nell’Archivio di Sicurezza Nazionale della George Washington University, e potete trovare decine di documenti. C’è un sito web chiamato “Cosa ha sentito Gorbaciov sulla NATO”: date un’occhiata, perché tutto ciò che vi dice gli Stati Uniti è una bugia su questo, ma gli archivi sono perfettamente chiari.
🔹PROGETTO DI ESPANSIONE E STRATEGIA AMERICANA🔹
La decisione è stata presa di espandere la NATO fino all’Ucraina. Questo è un progetto: non di una singola amministrazione o di un’altra, è un progetto del governo statunitense iniziato decenni fa. Zbigniew Brzezinski ha scritto La grande scacchiera. Non sono solo riflessioni di Brzezinski: è la presentazione delle decisioni del governo degli Stati Uniti spiegata al pubblico, ed è così che funzionano questi libri. Il libro descrive l’allargamento verso est dell’Europa e della NATO come eventi simultanei. C’è un buon capitolo in quel libro che dice cosa farà la Russia mentre l’Europa e la NATO si espandono verso est. Conoscevo Zbigniew Brzezinski personalmente: è stato molto gentile con me. Stavo consigliando la Polonia, lui è stato di grande aiuto. Era un uomo molto gentile e intelligente, e ha sbagliato tutto. Ha scritto in dettaglio perché la Russia non avrebbe potuto fare altro che cedere all’espansione verso est della NATO e dell’Europa. Infatti, dice che l’espansione verso est dell’Europa e non solo dell’Europa ma della NATO: questo era un piano, un progetto. Spiega come la Russia non si alleerà mai con la Cina, impensabile. La Russia non si alleerà mai con l’Iran. La Russia non ha altra vocazione se non quella europea. Quindi, mentre l’Europa si sposta verso est, non c’è nulla che la Russia possa fare al riguardo, così dice un altro stratega americano.
🔹ERRORI DI VALUTAZIONE E CONSEGUENZE🔹
C’è da chiedersi perché siamo sempre in guerra? Una cosa dell’America è che sappiamo sempre cosa faranno i nostri omologhi, e sbagliamo sempre. Una ragione per cui sbagliamo sempre è che nella teoria dei giochi che gli strateghi americani giocano, non parli effettivamente con l’altra parte: sai solo qual è la strategia dell’altra parte. È meraviglioso: risparmia così tanto tempo. Non hai bisogno di diplomazia. Quindi questo progetto è iniziato, e abbiamo avuto una continuità di governo per decenni. L’Ucraina e la Georgia erano le chiavi del progetto. Perché? Perché l’America ha imparato tutto quello che sa dagli inglesi, e quindi siamo l’impero britannico wannabe. Ciò che l’Impero Britannico capiva, come fece Lord Palmerston, è che circondi la Russia nel Mar Nero e neghi alla Russia l’accesso al Mediterraneo orientale. Tutto ciò che state vedendo è un progetto americano per farlo nel XXI secolo. L’idea era che ci sarebbero stati Ucraina, Romania, Bulgaria, Turchia e Georgia come litorale del Mar Nero che avrebbe privato la Russia di qualsiasi status internazionale bloccando il Mar Nero e sostanzialmente neutralizzando la Russia come qualcosa di più di una potenza locale. Brzezinski è completamente chiaro su questo. Prima di Brzezinski, c’era Mackinder e “chi possiede l’isola del mondo possiede il mondo”. Quindi questo progetto risale a molto tempo fa.
🔹EVOLUZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI AMERICANE🔹
Ho vissuto ogni amministrazione. Ho conosciuto questi presidenti, ho conosciuto i loro team: non è cambiato molto da Clinton a Bush a Obama a Trump a Biden. Forse sono peggiorati passo dopo passo. Biden è stato il peggiore a mio avviso, forse anche perché non era compos mentis per un po’, e lo dico seriamente, non come una battuta sarcastica. Il sistema politico americano è un sistema di immagine: è un sistema di manipolazione mediatica ogni giorno. È un sistema di PR. Quindi potresti avere un presidente che fondamentalmente non funziona e averlo al potere per anni e addirittura farlo candidare per la rielezione. Una dannata cosa è che doveva stare su un palco per 90 minuti da solo, e quella è stata la fine. Se non fosse stato per quell’errore, avrebbe continuato ad avere la sua candidatura, che dormisse dopo le 16:00 del pomeriggio o meno. Questa è in realtà la realtà: tutti ci stanno dietro. È scortese dire qualcosa di quello che sto dicendo perché non diciamo la verità su quasi nulla in questo mondo in questo momento.
🔹PROGETTI SPECIFICI E INTERVENTI MILITARI🔹
Questo progetto è andato avanti: bombardare Belgrado per 78 giorni consecutivi faceva parte di questo progetto, dividere il paese quando i confini sono sacrosanti, no? Certo, tranne che per il Kosovo: va bene perché i confini sono sacrosanti tranne quando l’America li cambia. Il Sudan è stato un altro progetto correlato. La ribellione del Sud Sudan: è successo solo perché il Sud Sudan si è ribellato, o posso darvi il manuale della CIA per farvi capire da adulti di cosa si tratta? Gli eventi militari sono costosi: richiedono equipaggiamento, addestramento, campi base, intelligence, finanziamenti. Questo viene dalle grandi potenze, non dalle insurrezioni locali. Il Sud Sudan non ha sconfitto il Nord Sudan o il Sudan in una battaglia tribale: è stato un progetto degli Stati Uniti. Andavo spesso a Nairobi e incontravo militari statunitensi o senatori o altri con profondi interessi nella politica del Sudan. Questo faceva parte del gioco dell’unipolarità.
🔹ESPANSIONE DELLA NATO E REAZIONI RUSSE🔹
L’allargamento della NATO è iniziato con Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca. La Russia era estremamente insoddisfatta, ma questi erano paesi ancora lontani dal confine, e la Russia ha protestato ma ovviamente senza successo. Poi è arrivato George Bush Jr. Quando è avvenuto l’11 settembre, il presidente Putin ha promesso tutto il supporto. Poi gli Stati Uniti hanno deciso che avrebbero lanciato sette guerre in cinque anni. Potete ascoltare il generale Wesley Clark online parlarne: era il comandante supremo della NATO. È andato al Pentagono ed è stato consegnato un documento che spiegava sette guerre. Queste, a proposito, erano le guerre di Netanyahu. L’idea era in parte di ripulire i vecchi alleati sovietici e in parte di eliminare i sostenitori di Hamas e Hezbollah perché l’idea di Netanyahu era che ci sarebbe stato uno stato, grazie: solo uno stato. Sarebbe stato Israele. Israele avrebbe controllato tutto il territorio, e chiunque si opponeva, lo avremmo rovesciato, non noi esattamente, il nostro amico gli Stati Uniti. Questa è la politica degli Stati Uniti. L’unico intoppo è che forse gli Stati Uniti possiederanno Gaza invece che Israele possieda Gaza. In realtà risale a un documento chiamato Clean Break che Netanyahu e il suo team politico americano hanno messo insieme per porre fine all’idea della soluzione a due stati: potete trovarlo anche online. Quindi questi sono progetti: sono eventi a lungo termine. Non si tratta di “È Clinton? È Bush? È Obama?” Questo è il modo noioso di guardare la politica americana come un gioco quotidiano, ma non è questo che è la politica americana.
🔹ULTERIORI FASI DI ESPANSIONE NATO🔹
La successiva tornata di allargamento della NATO è arrivata con sette altri paesi: i tre stati baltici, Romania, Bulgaria, Slovenia e Slovacchia. A questo punto, la Russia era piuttosto dannatamente arrabbiata. Questo era una completa violazione dell’accordo postbellico con la riunificazione tedesca: essenzialmente, era un trucco fondamentale o una defezione degli Stati Uniti da un accordo cooperativo, ecco di cosa si trattava, perché credono nell’unipolarità. Come tutti ricordano, perché abbiamo appena avuto la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il presidente Putin ha detto: “Basta, abbastanza, fermatevi ora”. E ovviamente, questo significava che gli Stati Uniti hanno imposto all’Europa l’allargamento della NATO all’Ucraina e alla Georgia. Questo è un progetto a lungo termine.
🔹EVENTI IN GEORGIA E UCRAINA🔹
Ho ascoltato il signor Saakashvili a New York, e sono uscito, ho chiamato Sonya e ho detto: “Quest’uomo è pazzo”. È scoppiata una guerra perché gli Stati Uniti hanno detto a questo tizio: “Noi salveremo la Georgia”. Sta al Council on Foreign Relations e dice: “La Georgia è al centro dell’Europa”. Beh, non lo è, signore e signori: non è al centro dell’Europa. Gli eventi più recenti non sono utili per la Georgia, per la sua sicurezza. I vostri parlamentari che vanno lì o gli europarlamentari che vanno lì e i politici europei: questo distrugge la Georgia. Non salva la Georgia: distrugge la Georgia, completamente distrutta. Il nostro ex direttore della CIA William Burns ha inviato un lungo messaggio a Condoleezza Rice sull’espansione. Lo sappiamo da Julian Assange, perché credetemi, non viene detta una parola al popolo americano su nulla o a voi o dai vostri giornali in questi giorni, quindi dobbiamo ringraziare Julian Assange, ma possiamo leggere il memo in dettaglio.
🔹UCRAINA E CAMBIO DI REGIME🔹
Victor Yanukovich è stato eletto sulla piattaforma della neutralità. La Russia non aveva alcun interesse territoriale o disegno sull’Ucraina: lo so, ero lì in quegli anni. Quello che la Russia stava negoziando era un affitto per la base navale di Sebastopoli: tutto qui, non per la Crimea, non per il Donbas, niente del genere. Questa idea che Putin stia ricostruendo l’Impero Russo: questa è propaganda infantile, scusatemi. Se qualcuno conosce la storia giorno per giorno e anno per anno, questa è roba infantile. La roba infantile sembra funzionare meglio di quella adulta. Nessun disegno, affatto. Gli Stati Uniti hanno deciso che quest’uomo doveva essere rovesciato: si chiama operazione di cambio di regime. Ce ne sono state circa un centinaio da parte degli Stati Uniti, molte nei vostri paesi e molte in tutto il mondo. Questo è ciò che la CIA fa per vivere, ok? Per favore, sappiatelo. È un tipo di politica estera molto insolito, ma in America, se non ti piace l’altra parte, non negozi con loro: cerchi di rovesciarli, preferibilmente in modo segreto. Se non funziona in segreto, lo fai apertamente. Dici sempre: “Non è colpa nostra, sono loro gli aggressori, sono l’altra parte, sono Hitler”. Questo salta fuori ogni due o tre anni, che si tratti di Saddam Hussein, di Assad, di Putin. È molto conveniente: è l’unica spiegazione di politica estera che il popolo americano riceve mai da qualsiasi parte: “Beh, stiamo affrontando Monaco 1938. Beh, stiamo affrontando Monaco 1938: non possiamo parlare con l’altra parte, sono malvagi, nemici implacabili”. Questo è l’unico modello di politica estera che sentiamo mai dai nostri mass media, e i mass media lo ripetono interamente perché è completamente subordinato al governo degli Stati Uniti.
🔹EVENTI DEL MAIDAN E RUOLO DEGLI STATI UNITI🔹
Gli Stati Uniti hanno lavorato attivamente per rovesciare Yanukovich. Tutti conoscono la telefonata intercettata dalla mia collega della Columbia University Victoria Nuland e dall’ambasciatore statunitense Pyatt: non si ottengono prove migliori. I russi hanno intercettato la sua chiamata e l’hanno messa su internet: ascoltatela, è affascinante. Conosco tutte queste persone, a proposito: facendo questo, sono stati tutti promossi nell’amministrazione Biden. Questo è il lavoro. Quando è avvenuto il Maidan, sono stato chiamato immediatamente: “Oh, professor Sachs, il nuovo primo ministro ucraino vorrebbe vedervi per parlare della crisi economica”, perché sono piuttosto bravo in questo. Così sono volato a Kiev, e sono stato accompagnato in giro per il Maidan, e mi è stato detto come gli Stati Uniti hanno pagato i soldi per tutte le persone intorno al Maidan. Rivoluzione spontanea “della dignità”, signore e signori: per favore, da dove vengono tutti questi media? Da dove viene tutta questa organizzazione? Da dove vengono tutti questi autobus? Da dove vengono tutte queste persone chiamate? State scherzando? Questo è uno sforzo organizzato, e non è un segreto tranne che per i cittadini dell’Europa e degli Stati Uniti: tutti gli altri lo capiscono abbastanza chiaramente.
🔹MINSK E FALLIMENTI DIPLOMATICI🔹
Poi è arrivato Minsk, e specialmente Minsk 2, che a proposito era modellato sull’autonomia del Sud Tirolo. I belgi avrebbero potuto relazionarsi molto bene con Minsk 2: diceva che ci sarebbe dovuta essere autonomia per le regioni di lingua russa nell’est dell’Ucraina. È stato sostenuto all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno deciso che non sarebbe stato applicato. Germania e Francia, che erano i garanti del processo di Normandia, lo hanno lasciato andare. È stato assolutamente un’altra azione unipolare americana diretta, con l’Europa come al solito che giocava un ruolo sussidiario completamente inutile, anche se era garante dell’accordo. Trump ha aumentato gli armamenti: ci sono stati migliaia di morti nei bombardamenti dell’Ucraina nel Donbas. Non c’è stato nessun accordo Minsk 2.
🔹ULTIMI TENTATIVI DI PACE🔹
Putin ha messo sul tavolo un ultimo sforzo in due bozze di accordi di sicurezza: una con l’Europa e una con gli Stati Uniti. Ho avuto una chiamata di un’ora con Jake Sullivan alla Casa Bianca implorando: “Jake, evita la guerra. Puoi evitare la guerra: tutto quello che devi fare è dire che la NATO non si allargherà all’Ucraina”. Mi ha detto: “Oh, la NATO non si allargherà all’Ucraina, non preoccuparti”. Ho detto: “Jake, dillo pubblicamente”. “No, no, no, non possiamo dirlo pubblicamente”. Ho detto: “Jake, avrai una guerra per qualcosa che non accadrà nemmeno”. Ha detto: “Non preoccuparti, Jeff, non ci sarà guerra”. Non sono persone molto brillanti, ve lo dico: se posso darvi la mia opinione onesta, non sono persone molto brillanti. Ho avuto a che fare con loro per decenni: parlano tra loro, non parlano con nessun altro. Giocano alla teoria dei giochi: nella teoria dei giochi non cooperativa, non parli con l’altra parte, fai solo la tua strategia. Questa è l’essenza della teoria dei giochi: non è teoria della negoziazione, non è teoria della pacificazione, è teoria unilaterale non cooperativa. Se conoscete la teoria dei giochi formale, è quello che giocano. È iniziato alla RAND Corporation: è quello che giocano ancora. C’è un documento della RAND: “Come estendiamo la Russia?” Hanno scritto un documento che Biden ha seguito: “Come infastidiamo la Russia?” Questa è letteralmente la strategia: come infastidiamo la Russia? Stiamo cercando di provocarla, cercando di farla crollare, magari avere un cambio di regime, magari avere disordini, magari avere una crisi economica. Questo è quello che chiami il tuo alleato: state scherzando?
🔹INIZIO DELLA GUERRA E NEGOZIATI FALLITI🔹
Ho avuto una lunga e frustrante telefonata con Sullivan: ero in piedi al freddo gelido. Stavo cercando di avere una giornata di sci, ed eccomi lì: “Jake, non fare la guerra”. “Oh, non ci sarà guerra, Jeff, lo sappiamo”. Quello che è successo il mese successivo è che si sono rifiutati di negoziare. L’idea più stupida della NATO è la cosiddetta politica della porta aperta: state scherzando? La NATO si riserva il diritto di andare dove vuole senza che nessun vicino abbia nulla da dire al riguardo. Beh, lo dico ai messicani e ai canadesi, non provateci: sapete, Trump potrebbe voler prendere il Canada. Quindi il Canada potrebbe dire alla Cina: “Perché non costruite una base militare in Ontario?” Non lo consiglierei, e gli Stati Uniti non direbbero: “Beh, è una porta aperta, sono affari loro, non sono affari nostri”. Ma gli adulti in Europa ripetono questo: nella vostra commissione, il vostro alto rappresentante. Questa è roba senza senso: non è nemmeno geopolitica da bambini, è proprio non pensare affatto. Così è iniziata la guerra. Qual era l’intenzione di Putin nella guerra? Posso dirvi qual era la sua intenzione: era costringere Zelensky a negoziare la neutralità. Questo è successo entro pochi giorni dall’inizio dell’invasione: dovreste capirlo, non la propaganda che viene scritta su questo: “Oh, che hanno fallito e che stava per prendere l’Ucraina”. Andiamo, signore e signori: capite una cosa basilare: l’idea era di tenere la NATO—e cos’è la NATO? Sono gli Stati Uniti—lontano dal confine della Russia, né più né meno.
🔹QUESTIONI DI SICUREZZA NUCLEARE🔹
Dovrei aggiungere un punto molto importante: perché sono così interessati? Primo, perché se la Cina o la Russia decidessero di avere una base militare sul Rio Grande o al confine canadese, non solo gli Stati Uniti impazzirebbero, avremmo una guerra in circa 10 minuti. Ma perché gli Stati Uniti hanno abbandonato unilateralmente il Trattato Anti-Missili Balistici e hanno posto fine al quadro di controllo degli armamenti nucleari così facendo: questo è estremamente importante da capire. Il quadro di controllo degli armamenti nucleari si basa sul tentativo di bloccare un primo attacco. Il Trattato ABM era una componente critica di ciò. Gli Stati Uniti sono usciti unilateralmente dal Trattato ABM: ha fatto saltare i nervi ai russi. Tutto ciò che ho descritto è nel contesto della distruzione del quadro nucleare. Gli Stati Uniti hanno messo sistemi missilistici Aegis in Polonia e poi in Romania: alla Russia non piace. Una delle questioni sul tavolo era: gli Stati Uniti rivendicano il diritto di mettere sistemi missilistici in Ucraina? Blinken ha detto a Lavrov che gli Stati Uniti si riservano il diritto di mettere sistemi missilistici dove vogliono: questo è il vostro presunto alleato. Ora mettiamo sistemi missilistici intermedi in Germania. Gli Stati Uniti sono usciti unilateralmente dal Trattato INF: non c’è alcun quadro di controllo degli armamenti nucleari in questo momento, nessuno.
🔹FALLIMENTO DEI NEGOZIATI E INTERVENTO OCCIDENTALE🔹
Quando Zelensky ha detto: “Negoziate”, conosco i dettagli di questo in modo squisito perché ho parlato con tutte le parti in dettaglio. Entro un paio di settimane, c’era un documento scambiato che il presidente Putin aveva approvato, che Lavrov aveva presentato, che era gestito dai mediatori turchi. Sono volato ad Ankara per ascoltare in dettaglio cosa stavano facendo i mediatori. L’Ucraina si è ritirata unilateralmente da un accordo quasi raggiunto: perché? Perché gli Stati Uniti glielo hanno detto. Perché il Regno Unito ha aggiunto la ciliegina sulla torta facendo andare Boris Johnson in Ucraina a spiegare: lo ha spiegato di recente, e potete cercarlo sul sito web, che ciò che è in gioco qui è l’egemonia occidentale, non l’Ucraina: l’egemonia occidentale. Se la vostra sicurezza è nelle mani di Boris Johnson, Dio ci aiuti tutti. Keir Starmer si rivela anche peggio: è inimmaginabile, ma è vero.
🔹CONSEGUENZE DELLA GUERRA E APPELLO PER LA PACE🔹
Michael e io ci siamo incontrati in Vaticano con un gruppo dove abbiamo scritto un documento spiegando che nulla di buono può venire da questa guerra per l’Ucraina: negoziate ora, perché qualsiasi cosa richieda tempo significherà enormi quantità di morti, rischio di escalation nucleare e probabile perdita della guerra. Voglio cambiare una parola da quello che abbiamo scritto allora: nulla era sbagliato in quel documento. Da quando gli Stati Uniti hanno allontanato i negoziatori dal tavolo, circa un milione di ucraini sono morti o sono stati gravemente feriti. I senatori americani—che sono tanto cattivi, cinici e corrotti quanto immaginabile—dicono che questa è una spesa meravigliosa dei nostri soldi perché nessun americano sta morendo. È la pura guerra per procura. Uno dei nostri senatori vicino a me, Blumenthal, lo dice ad alta voce. Mitt Romney lo dice ad alta voce: “È il miglior denaro che l’America possa spendere: nessun americano sta morendo”. È irreale.
🔹FALLIMENTO DEL PROGETTO AMERICANO🔹
Questo è fallito: questo progetto è fallito. L’idea del progetto era che la Russia avrebbe ceduto. L’idea fin dall’inizio era che la Russia non potesse resistere: come spiegava Zbigniew Brzezinski, gli americani pensavano: “Abbiamo il sopravvento, vinceremo perché li blufferemo. Non combatteranno davvero, non si mobiliteranno davvero”. L’opzione nucleare di tagliarli fuori da SWIFT: questo li distruggerà. Le sanzioni economiche: questo li distruggerà. Gli HIMARS: questo li distruggerà. Gli ATACMS, gli F-16: onestamente, ho ascoltato questo per decenni. Parlano sciocchezze ogni giorno, il mio paese, il mio governo: questo mi è così familiare, completamente familiare. Ho implorato gli ucraini—e avevo un track record con gli ucraini, ho consigliato gli ucraini. Non sono anti-ucraino: sono completamente pro-ucraino. Ho detto: “Salvate le vostre vite, salvate la vostra sovranità, salvate il vostro territorio: siate neutrali, non ascoltate gli americani”. Ho ripetuto loro il famoso adagio di Henry Kissinger che essere un nemico degli Stati Uniti è pericoloso, ma essere un amico è fatale. Quindi lasciatemi ripetere questo per l’Europa: essere un nemico degli Stati Uniti è pericoloso, ma essere un amico è fatale.
🔹PROSPETTIVE CON TRUMP E FINE DELLA GUERRA🔹
Trump non vuole la mano perdente: ecco perché è più probabile che no che questa guerra finirà. Trump e il presidente Putin si accorderanno per porre fine alla guerra. Se l’Europa fa tutto il suo grande bellicismo, non importa: la guerra sta finendo. Quindi toglietevelo dal sistema, per favore dite ai vostri colleghi: è finita. È finita perché Trump non vuole portare un perdente: tutto qui. Non è qualche grande moralità: non vuole portare un perdente. Quello che sarà salvato dai negoziati che stanno avvenendo ora è l’Ucraina; il secondo è l’Europa. I vostri mercati azionari che salgono per la terribile notizia dei negoziati: so che questo è stato accolto con puro orrore in queste stanze, ma questa è la migliore notizia che potreste ricevere. Ho incoraggiato—non mi ascoltano, ma ho cercato di raggiungere alcuni dei leader europei. La maggior parte non vuole sentire nulla da me, ma ho detto: “Non andate a Kiev, andate a Mosca: discutete con i vostri omologhi”. State scherzando? Siete l’Europa: i vostri 450 milioni di persone, la vostra economia da 20 trilioni di dollari: dovreste essere il principale partner commerciale economico della Russia, i suoi legami naturali. A proposito, se qualcuno vorrebbe discutere di come gli Stati Uniti hanno fatto saltare in aria Nord Stream, sarei felice di parlarne.
🔹NATURA DELL’AMMINISTRAZIONE TRUMP🔹
L’amministrazione Trump è imperialista nel cuore. È “le grandi potenze dominano il mondo”. È “faremo ciò che vogliamo quando possiamo”. “Saremo migliori di un Biden senescente, e taglieremo le nostre perdite dove dobbiamo”. Ci sono diverse zone di guerra nel mondo: il Medio Oriente è un’altra. Non sappiamo cosa accadrà con quello: ancora una volta, se l’Europa avesse una politica adeguata, potreste fermare quella guerra—vi spiegherò come. La guerra con la Cina è anche una possibilità. Quindi non sto dicendo che siamo all’era della pace, ma siamo in un tipo di politica molto diverso ora.
🔹APPELLO PER UNA POLITICA ESTERA EUROPEA🔹
L’Europa dovrebbe avere una politica estera: e non solo una politica estera di russofobia. Una politica estera che sia una politica estera realistica che capisca la situazione della Russia, che capisca la situazione dell’Europa, che capisca cosa sono gli Stati Uniti e cosa rappresentano, che cerchi di evitare che l’Europa venga invasa dagli Stati Uniti: perché non è impossibile che l’America faccia semplicemente sbarcare truppe in territorio danese. Non sto scherzando, e non penso che stiano scherzando. L’Europa ha bisogno di una politica estera: una vera, non un “sì, faremo un compromesso con il signor Trump e lo incontreremo a metà strada”. Sapete come sarà: chiamatemi dopo. Per favore, non abbiate funzionari americani a capo dell’Europa: abbiate funzionari europei. Per favore, abbiate una politica estera europea: vivrete con la Russia per molto tempo, quindi per favore negoziate con la Russia. Ci sono vere questioni di sicurezza sul tavolo, ma il clamore e la russofobia non servono affatto alla vostra sicurezza. Non servono affatto alla sicurezza dell’Ucraina: hanno contribuito a un milione di vittime in Ucraina da questa idiota avventura americana a cui vi siete iscritti e poi siete diventati i principali cheerleader. Non risolve nulla.
🔹MEDIO ORIENTE E INFLUENZA AMERICANA🔹
Sul Medio Oriente, a proposito, gli Stati Uniti hanno completamente consegnato la politica estera a Netanyahu decenni fa. La lobby israeliana domina la politica americana: non abbiate dubbi al riguardo. Potrei spiegare per ore come funziona: è molto pericoloso. Spero che Trump non distrugga la sua amministrazione e, peggio, il popolo palestinese a causa di Netanyahu, che considero un criminale di guerra, giustamente incriminato dalla Corte Penale Internazionale, e questo deve essere detto. Basta: ci sarà uno stato di Palestina sui confini del 4 giugno 1967, secondo il diritto internazionale, come unica via per la pace. È l’unico modo per l’Europa di avere pace ai vostri confini con il Medio Oriente: la soluzione a due stati. C’è solo un ostacolo, a proposito, ed è il veto degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Quindi, se volete avere qualche influenza, dite agli Stati Uniti: “Abbandonate il veto”. Siete insieme a 180 paesi nel mondo: gli unici che si oppongono a uno stato palestinese sono gli Stati Uniti, Israele, Micronesia, Nauru, Palau, Papua Nuova Guinea, Mr. Malay e Paraguay. Quindi questo è un luogo dove l’Europa potrebbe avere una grande influenza.
🔹IRAN E CINA🔹
L’Europa è rimasta in silenzio sul JCPOA e sull’Iran. Il più grande sogno nella vita di Netanyahu è una guerra tra gli Stati Uniti e l’Iran: non ha rinunciato, e non è impossibile che ciò accada anche. Questo perché gli Stati Uniti, in questo senso, non hanno una politica estera indipendente: è gestita da Israele. È tragico, è sorprendente, a proposito, e potrebbe finire. Trump potrebbe dire che vuole indietro la politica estera: forse spero che sia così. Infine, lasciatemi solo dire riguardo alla Cina: la Cina non è un nemico. La Cina è solo una storia di successo: ecco perché è vista dagli Stati Uniti come un nemico, perché la Cina è un’economia più grande degli Stati Uniti, tutto qui.
TRASCRIZIONE E OTTIMIZZAZIONE DI DAVID COLANTONI





Post Scriptum:
🔴 Sono stato licenziato su due piedi dal  magazine Young dove ho scritto per 10 anni accusato dal direttore di scrivere articoli troppo vicini alla Russia, così non potrò più pubblicare articoli con il  magazine Young.
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