Illustrissimo Presidente Mattarella, mi permetto questo saluto epistolare, per esprimere - nella convinzione di rappresentare il parere di non pochi nostri connazionali - sentimenti e opinioni delle quali spero voglia tener conto.
In occasione di una Sua pubblica recente esternazione, di cui è conservata traccia negli archivi del servizio pubblico televisivo Rai, parlando al Paese intero, Lei ha testualmente fatto riferimento a “cambiamenti epocali”, in atto su scala planetaria, che prefigurano e anzi impongono, nel breve e medio termine, uno sconvolgimento totale della realtà geopolitica mondiale, così come l’abbiamo da sempre conosciuta.
In particolare, questi accadimenti, si spiegherebbero in ragione della sconvolgente (e mai verificatasi prima d’ora nella storia intera dell’umanità) emergenza pandemica che da due anni imperversa in un crescente e inarrestabile clima di terrore mediatico, in virtù del quale, per giunta, s’avanza spaventosamente, in parallelo, un quadro di degenerazione psico-patologica sociale, purtroppo irresponsabilmente e troppo imprudentemente sottovalutato, senza precedenti.
Ciò che turba, però, della Sua denuncia della delineata nuova scena inquietante del mondo, è la singolare convergenza di questa con le convinzioni espresse, nell’opera intitolata Covid-19: il Grande Reset, scritta dal fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, pubblicata a metà 2020, nelle cui pagine introduttive si lege testualmente quanto segue:
Il libro prende in esame le implicazioni di vasta portata e drammatiche della pandemia sul mondo che ci attende negli anni a venire. La crisi mondiale innescata dalla pandemia di coronavirus non ha paralleli nella storia moderna. Non possiamo essere accusati di iperbole quando diciamo che sta precipitando il nostro mondo nella sua interezza e che ciascuno di noi individualmente si trova nei tempi più difficili che abbiamo mai affrontato da generazioni. Nessuna industria o impresa sarà risparmiata dall'impatto di questi cambiamenti. Milioni di aziende rischiano di scomparire e molte industrie affrontano un futuro incerto; alcuni prospereranno. Su base individuale, per molti, la vita come l'hanno sempre conosciuta, andrà a scemare a una velocità allarmante. Molti di noi stanno pensando a quando le cose torneranno alla normalità. La risposta breve è: mai. Nulla tornerà mai al senso di normalità “rotto” che prevaleva prima della crisi, perché la pandemia di coronavirus segna un punto di svolta fondamentale nella nostra traiettoria globale. Alcuni analisti la definiscono una grande biforcazione, altri una profonda crisi di proporzioni “bibliche”, ma l'essenza rimane la stessa: il mondo come lo conoscevamo nel i primi mesi del 2020 non è più, dissolto nel contesto della pandemia”.
Affermazioni decisamente pesanti, Presidente, di un personaggio talmente importante da venire accolto, sia pur nel segreto dei motivi e contenuti di incontro, dalle più alte cariche dello stato, come nel caso, dalle cronache di recente riferito, del summit a porte chiuse, con il nostro presidente del consiglio Mario Draghi.
22 novembre 2021- Roma (Adnkronos)
Draghi incontra Klaus Schwab, il presidente del WEF
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato oggi pomeriggio, a Palazzo Chigi, il fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum (Wef), Klaus Schwab. Il colloquio si è incentrato sul prossimo meeting annuale del Wef previsto a Davos a gennaio del 2022 e sui principali dossier globali oggetto anche della Presidenza italiana del G20, con particolare riferimento al tema della ripresa economica e sociale post pandemica. Lo rende noto Palazzo Chigi.
Di fronte a tutto questo, una domanda decisamente si impone, Signor Presidente: “Cos’è che ci sta succedendo?”.
Una risposta, in vero, l’abbiamo tentata di fronte alla scena di un mondo in balìa di una deriva luciferina senza precedenti e la nostra parte abbiamo cercato di farla, mettendo nero su bianco ciò che, a nostro avviso, ci sta realmente accadendo:
Dunque il quadro si fa sempre più chiaro:
· è in atto una congiura planetaria finalizzata alla schiavitù del terrore, con l’inganno delle cifre del contagio, finalizzato alla legittimazione dei pieni poteri per i governi,
· una congiura sul vasto terreno dell’intera umanità, con meccanismi senza scrupoli di aggressione della nostra stessa natura di creature umane da trasformare in esseri transumani. Esseri senza memoria e senza meta, indifferenti alla distinzione tra il bene e il male, tra il vero e il falso, eterodiretti da poteri mondialisti,
Una dittatura globale per la quale, come asserisce la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, la società, nell’era post Covid, non sarà più la stessa di prima.
Smentisca, se può, Presidente, saremo i primi a goderne. Smentisca, se vuole, ma non prima di aver letto il capitolo, tratto dal nostro ultimo libro, che di seguito segnalo.
Adriano Colafrancesco
http://www.edizionisolfanelli.
Video collegato: https://www.youtube.com/watch?v=FulZq_HsgXM