Il sig. Ficacci - attraverso il Corriere della sera - ci informa che, la sua rilevazione sul materiale circolante effettuata alle 08:00 (ora di punta) del 1 agosto, ha dato i seguenti dati:
#Atac: 780 bus (servizio al 65%), 8 filobus. Rete tram sospesa;
#RomaTpl: 220 bus (79%)
Questi dati sono catastrofici per il trasporto pubblico romano in un giorno lavorativo estivo e confermano quel circa 80% di servizio annuo espletato dall’Atac e dalla subappaltante RomaTpl sull’impegno assunto (101 milioni Vettura/km anno) col Contratto di Servizio tra il Comune di Roma Capitale e l’ATAC.
Ricordiamo che il sabato, giorno prefestivo (04 agosto), quei dati risulteranno ridotti di circa il 50%. E la successiva domenica, giorno festivo (05 agosto), scatta la ulteriore riduzione sul sabato di circa il 50%.
Siamo ai giorni del “Si salvi chi può”.
Da questa estate 2018 (luglio, agosto e settembre), conquista la ribalta lo strumento dell’incentivo a tre scaglioni di lavoratori: 1. presenti l’intero mese (350 €); 2. entro n. 2 giorni di assenze (230 €); 3. entro n. 5 giorni di assenze (150 €).
Non c’entra l’assenteismo ma il turismo.
Ogni lavoratore assente fa aumentare la citata catastrofe assoluta: è la Roma turistica che obbliga a intervenire.
Vito De Russis
v.derussis@teletu.it |
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