"L’amministrazione americana uscente è pienamente impegnata a continuare la guerra in Ucraina e sta facendo tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo" ha dichiarato Dmitry Peskov portavoce di Vladimir Putin dopo il lancio missilistico contro il territorio russo, effettuato con l'ausilio logistico e la fornitura di missili a lungo raggio all'Ucraina. L'ultima porcata di Joe Biden è la fornitura di mine antiuomo terrestri all'Ucraina.
Ora fonti occidentali e ucraine sono isteriche riguardo alla ritorsione russa con il “possibile lancio di un missile russo RS-26 contro Kiev”. Mentre I canali TG ucraini scrivono di una minaccia balistica, alcune ambasciate occidentali chiudono le loro sedi per le incertezze del momento. La fuga delle ambasciate da Kiev è stata commentata dalla rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in una conversazione con KP.
"Le ambasciate di USA, Spagna, Italia e Grecia stanno fuggendo da Kiev. E questa è solo la prima ondata. Il motivo è semplice. In tutta Europa si diffondono voci: “Presto a Kiev potrebbe essere inferto un duro colpo”. Si scopre che i nostri “ex partner” stranieri, nel dare il permesso di utilizzare l’ATACMS a lungo raggio, hanno capito perfettamente a cosa stavano condannando l’Ucraina e il popolo ucraino? E gli hanno comunque dato le armi, condannandoli a un attacco di ritorsione? Come può commentare questo livello di cinismo e disumanità?
Intanto il rappresentante dell'Ucraina presso l'UE, Vsevolod Chentsov, ha nominato le condizioni per avviare i negoziati con la Russia: "Non stiamo negoziando con la Russia ma la cosa importante è che ora abbiamo bisogno di più armi, abbiamo bisogno di difesa aerea e non appena ciò accadrà, avremo maggiori possibilità di negoziare per una pace piena e giusta".
(Notizie raccolte da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)
Video collegato. La decisione statunitense, assunta a due mesi di anticipo rispetto all’insediamento dell’amministrazione Trump che ha una visione radicalmente diversa del conflitto, è stata immediatamente emulata da Francia e Gran Bretagna, che hanno concesso a Kiev il via libera per l’impiego di missili Scalp e Storm Shadow contro il territorio russo. La Russia, dal canto suo, ha risposto intensificando gli attacchi missilistici sul territorio ucraino e sottolineando che le decisioni assunte da Washington, Parigi e Londra rischiano di portare alla Terza Guerra Mondiale. Giacomo Gabellini ne parla assieme a Come Carpentier de Gourdon, politologo: https://youtu.be/_cZOqTjGYfs
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