Del movimento
utilitaristico di creature meccaniche iniziarono ad occuparsene i
cinesi migliaia di anni fa, infatti checché se ne pensi in occidente
gli antichi cinesi sono stati precursori di parecchi aspetti
scientifici e sociali, dall'uso del carbone sino alla polvere da
sparo, dall'invenzione della carta moneta alla stampa, dalla medicina
funzionale alla psicologia applicata, etc. Si può dire che anche la
fantascienza nacque in Cina basti pensare alle mirabolanti avventure
di Scimmiotto ne “Il viaggio in Occidente”, un essere magico
nato dalla pietra e più duro dell'acciaio descritto con molta
fantasia e similitudine da Wuch' Eng-En. In occidente il primo
a pensare ad un robot umanizzato fu Eando Binder, autore di
fantascienza, con il suo “Io robot”, che divenne una serie di
grande successo. Lo stesso Isaac Asimov ne fu influenzato e seguendo
il filone dell'umanizzazione dei robot o dei “robot positronici”, stabilì quelle che oggi sono ancora considerate valide, ovvero le
tre leggi della robotica e, sulle loro contraddizioni e le loro
apparenti falle, scrisse una serie di romanzi indimenticabili e
intriganti (sotto molti aspetti) tutti sul tema che conduce
all'interazione fra il genere umano e le sue “creature”.
Ma oggi la fantascienza è
diventata scienza corrente, sempre più si parla di “intelligenza
artificiale” e su questo argomento è uscito un libro dal titolo
significativo “Verso il robot sapiens. Un approccio umanistico
alla cibernetica” di Armando Guidoni.
"All’interno del libro
viene descritto l’itinerario che ha condotto un gruppo di ricerca
dell’Enea di Frascati alla ideazione e concretizzazione di un
sistema di controllo basato su un originale ‘modello cibernetico’
capace di governare le macchine all’interno di una propria
autonomia”. L'autore lo presenta nella Sala Consiliare di Monte
Compatri, il 22 settembre 2018, alle ore 10.45. Intervengono il
sindaco Fabio D'Acuti, lo scrittore Aldo Onorati e lo scienziato
Maurizio Gasparotto. La manifestazione, ad ingresso libero, è curata
dall'Associazione Controluce.
Paolo D'Arpini
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.