venerdì 11 febbraio 2011

17 marzo 2011 - Festeggiamo? I tristi anni della sudditanza italiana ai poteri esteri.. Amare pillole di storia patria...

Cosa dobbiamo festeggiare?

Abbiamo perso ogni minimo sindacale di dignità! Quindi cosa dobbiamo festeggiare, la sovranità ceduta alle banche? Il debito che lasciamo ai nostri figli per legge anche se ci suicidiamo articolo 58 testo unico bancario? La disoccupazione imperante? Una globalizzazione a senso unico in cui le multinazionali regolamentano tutto ciò che vogliono ad eccezione di ciò che serve realmente al popolo? Cosa dobbiamo festeggiare il patrimonio di stato svenduto ai banchieri? Il suolo italiano deturpato dalle basi americane che tengono la bomba atomica ad insaputa degli italiani? Cosa dobbiamo festeggiare? Che un uomo solo George Soros nel 1992 mise in ginocchio l’Italia (uno stato sovrano di che?) ed il tribunale di Napoli lo assolse. Cosa dobbiamo festeggiare che mentre le più grosse banche (JP Morgan Goldman Sachs e la defunta Lehman Brothers) erano indagate dalla Finanza (un pezzo di stato) l’altro pezzo di stato continuava a vendergli titoli di stato?

Cosa dobbiamo festeggiare la privatizzazione dell’acqua, i suicidi per debito? Cosa dobbiamo festeggiare la chiusura degli stabilimenti Fiat (dopo i miliardi regalati) ed il ricatto sul diritto alla dignità della vita in cambio di elemosinato posto di lavoro? Cosa dobbiamo festeggiare 1800 di debito pubblico e 80 miliardi di soli interessi da riconoscere ad degli emeriti privati? Cosa dobbiamo festeggiare la privatizzazione selvaggia come soluzione a tutti i problemi (e arriveranno all'acqua)? Cosa dobbiamo festeggiare il 70% dei comuni in mano ai banchieri con i derivati? Cosa dobbiamo festeggiare l’Italia inquinata e piena di immondizia (e quella del nord portata al sud)? Cosa dobbiamo festeggiare la fuga di cervelli del genio italiano? Cosa dobbiamo festeggiare l'uccellino che si è posato su un traliccio lasciando al buio l'Italia per due giorni? L’istruzione a rotoli e tagli su tagli dovuti alla moneta debito ed ad una classe politica tutta (e dico tutta) fatta da mezzi uomini geronto-dinosauri (vecchi decrepiti) che parlano di futuro?

Cosa dobbiamo festeggiare le invasioni di cinesi che si presentano con 400 mila euro cash per comprarti casa senza che tu l’hai messa in vendita. Cosa dobbiamo festeggiare una rete telefonica che cade a pezzi e che non trasmette nemmeno a 54kbts ma si fanno pagare a tempo. Cosa dobbiamo festeggiare lo studio di settore che per definizione ti tratta da evasore? Cosa dobbiamo festeggiare che la legge si applica ed è uguale per tutti (i poveri), mentre per ricchi e conoscenti viene solo interpretata? Cosa dobbiamo festeggiare gente che ancora vive nei container in Irpinia. Cosa dobbiamo festeggiare un presidente della repubblica che fa un discorso per la memoria ad un servo dei banchieri che tratto i disoccupati come bamboccioni.

Cosa dobbiamo festeggiare che mentre la magistratura stava facendo cause contro le banche vincendole sull’anatocismo, arrivo la legge (fatta dalla sinistra da salotto) per salvare proprio le banche ma la stessa sinistra si manifestava di aiuto alle classi operaie? Cosa dobbiamo festeggiare il grande fratello? Cosa dobbiamo festeggiare l’annessione della Sicilia che si era già costituita indipendente con le prime stragi di stato (Giuliano fatto passare per assassino), cosa dobbiamo festeggiare Ustica, Bologna, le Foibe (partigiani assassini fatti passare per eroi). Cosa dobbiamo festeggiare le tratte di ferrovie ancora mono binario e con trazione diesel? Cosa dobbiamo festeggiare 6 mesi di attesa per una TAC. Cosa dobbiamo festeggiare 10 anni (medi) per una causa? Cosa dobbiamo festeggiare le leggi dell’Europa che ci impone il cioccolato artificiale, le quote latte, l’obbligò di curarci solo con la medicina delle case farmaceutiche vietando quella naturale?

Cosa dobbiamo festeggiare l’accettazione del Trattato di Lisbona senza che gli italiani siano stati minimamente informati? Cosa dobbiamo festeggiare il nichilismo e l’indifferenza dei giovani italiani a cui le generazioni dei loro genitori e loro nonni non hanno saputo trasferire modelli ed ideali se non la velina ed il calciatore.

Potrei andare avanti per pagine, passando dalla sanità agli enti locali, dalla cultura alla tecnologia ma non vedo motivi per cui bisogna festeggiare qualcosa che non c’è.

Giuseppe Turrisi

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