domenica 10 dicembre 2017

Joseph Goebbels…. è l'ispiratore del sistema informativo mondiale non quei quattro sfigheads di Como

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A parte i casi di malafede (che pure non mancano), solo l’incapacità di intendere e l’ingenuità, o, peggio ancora, la miscellanea di entrambe le cose messe insieme, non permette di cogliere il filo conduttore, unico, che collega i fatti di cui ci deliziano le cronache più recenti, come:

  • la proclamazione di Gerusalemme capitale d’Israele, col codazzo servile italiota che costì trasferisce i primi impegni agonistici del prossimo Giro d’Italia del 2018,
  • le dichiarazioni dell’ex vice di Obama, Joe Biden, che parla di boicottaggio di Putin del referendum che ha cacciato a calci nel sedere il bugiardo di Rignano, oltre che di contiguità bolsceviche di Lega e M5S,
  • la creazione del “regime del terrore” attraverso il perpetuarsi di attentati di matrice mai chiarita seriamente e fino in fondo,
  • le migrazioni forzate che, insieme alle criminali regressioni normative del jobs act, concorrono a destabilizzare e inquinare le radici costituzionali del nostro Paese (ormai non più) sovrano.
Sono tutte note stonate di un unico requiem che vorrebbe accompagnare la deriva del mondo verso un nuovo ordine luciferino. O, se preferite, tutti accordi dello stesso spartito sgangherato, saldamente nelle mani di un unico direttore d’orchestra: satana in persona.
Sono anche, però e per fortuna, tutti segni evidenti di una piovra mostruosa che si muove sempre più nervosa e senza lucidità, regalandoci performances ogni giorno più patetiche di governanti mai eletti, che hanno nella loro arroganza la sola arma per continuare ad imporsi.

Solo così si spiega l’ormai quotidiana drammatizzazione mediatica, di improbabili rigurgiti nazionalsocialisti, piuttosto che la tragicomica denuncia delle fake news che, come dice impudico (o imPDico, fa lo stesso) Andrea Romano in televisione a L’aria che tira “rappresentano uno strumento di conflitto geopolitico, normalmente organizzato dalla Russia”. Il tutto fingendo di non ricordare notizie tragicamente false, made in USA, come quelle della inesistente detenzione di armi chimiche da parte di Saddam Hussein, massacrato per questo motivo, insieme a centinaia di migliaia di suoi connazionali.

Ci sarebbe da sbellicarsi di fronte a tanto pacchiana sfrontatezza, ma, purtroppo, non c’è niente da ridere! C’è, piuttosto, da avere paura: sono alla frutta, è evidente! E, se tanto mi dà tanto, possono, per questo, essere capaci davvero di tutto. Perfino, sprezzanti del ridicolo, di tentare addirittura di farci temere il ritorno del nazismo ad opera di quattro sfigheads a Como.

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D’altronde “Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave” non l’ho detto io. E’ il quarto principio delle tecniche di propaganda di un certo Joseph Goebbels….

Ti fa pensare qualcosa? 

Adriano Colafrancesco

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