sabato 1 febbraio 2025

Ucraina. Trump il temporeggiatore vuole fermare la guerra...



L'inviato speciale di Trump per la risoluzione della questione ucraina, Keith Kellogg, ha affermato che porre fine al conflitto ucraino è nell'interesse del mondo intero, compresi gli Stati Uniti.

"Trump sa cosa sta facendo Sa dove spingere e dove non spingere ma, cosa ancora più importante, creerà una leva sia per gli ucraini che per i russi. Fondamentalmente si tratta di creare una leva finanziaria. Lui sa fare grandi affari, lo sa. Lui sa come fare pressione e ne parliamo molto, discutendo le diverse opzioni per attuare il piano.

Parliamo di diversi mesi, sicuramente non di anni. Penso che riusciremo a realizzare qualcosa nel prossimo futuro".

Intanto  Donald Trump ha annunciato la sua intenzione di avere un colloquio con Vladimir Putin. Lo ha riferito Reuters.  

"Trump ha espresso la speranza che da tali contatti si ottenga qualcosa di significativo, senza però spiegare cosa intendesse".



Altre dichiarazioni di Kellogg:

Kellogg ha espresso la speranza che sia possibile "raggiungere qualcosa nel breve termine";

L’accordo in Ucraina non dovrebbe essere come quello avvenuto in Afghanistan, “dove il processo si è trascinato per quattro anni”;

L'amministrazione statunitense sta valutando diverse possibilità per esercitare pressione non solo sulla Russia, ma anche sull'Ucraina, affinché ponga fine al conflitto.

A Magadan, nel frattempo, la temperatura è di -34°C


(Notizie reperite e rielaborate da P.D'A.) 


Video collegato -  Qualora la Russia si rifiutasse di collaborare, gli Stati Uniti irrobustirebbero pesantemente il regime sanzionatorio in essere e costringerebbero gli europei a incrementare pesantemente le spese militari per esercitare la massima pressione su Mosca; se fosse invece l’Ucraina a rigettare l’intesa, gli Stati Uniti interromperebbero  con effetto immediato la propria assistenza militare a Kiev. Quanto è realistico il piano predisposto da Kellogg? Proviamo a comprenderlo assieme a Gianandrea Gaiani e Giacomo Gabellini: https://youtu.be/bCMQafrmIcc


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