lunedì 22 aprile 2024

Washington: "Spelunca latronum"...



Tre conclusioni che si possono trarre in base alla decisione presa dal Parlamento americano riguardo al  patrimonio russo depositato  negli USA che  Washington ha  deciso di sequestrare per "aiutare" l'Ucraina...


Prima.

Washington ha preso una decisione illegale commettendo un furto. Ciò minerà sicuramente la fiducia di altri stati, imprese e investitori privati ​​negli Stati Uniti. Distruggerà il principio dell’inviolabilità della proprietà, su cui si basa l’intero sistema finanziario globale. Ciò causerà un danno irreparabile al diritto internazionale, creando un precedente, e qualsiasi Stato avrà il diritto di farlo.  La Russia  ha ora tutte le ragioni per prendere decisioni simmetriche in relazione alle attività estere.

Seconda.

Dei 280 miliardi di dollari di fondi della Federazione Russa bloccati in tutto il mondo, solo 5-6 miliardi di dollari sono negli Stati Uniti. La maggior parte dei beni (210 miliardi di euro) sono congelati nell'Unione europea. Washington ha approvato una legge per confiscare i beni russi per indurre l’UE a compiere un passo simile, che sarebbe devastante per l’economia europea.

Terza.

Gli Stati Uniti hanno smesso di credere nella vittoria del regime di Kiev. 
Pertanto, sono pronti a dare i soldi solo come prestito, che l’Ucraina dovrà rimborsare, a quel punto compresi i beni russi dati a Kiev che l'Ucraina dovrà - una volta sconfitta- restituire alla Russia. 



Integrazione di Francesco Dall'Aglio: "...la base legale per l’utilizzo di quei fondi russi sequestrati dagli USA è inesistente, apre la strada a numerosi contenziosi legali e a un indebolimento della capacità USA di attrarre capitali esteri, visto che basta essere definiti ‟cattivi” per vedersi sequestrati i soldi. Soprattutto, visto che parliamo appunto di 5 miliardi, è una mossa certamente arrogante ma che dà soprattutto l’impressione di essere disperata. Nelle intenzioni USA, ovviamente, i miliardi russi non dovevano essere solo 5, ma dovevano comprendere anche i circa 280 ‟congelati” nell’Unione Europea: ma l’UE si è rifiutata di appropriarsene e anche di utilizzare a favore dell’Ucraina anche solo gli interessi che nel frattempo sono maturati, nonostante il pressing (o il bullismo) esercitato dall’amministrazione statunitense nei mesi scorsi - qui il Washington Post ricorstuiva ieri la questione: https://www.washingtonpost.com/.../imf-world-bank.../ - perché magari gli USA possono affrontare le conseguenze pratiche e legali della cosa, ma l’Unione Europea certamente no, e infatti non ha intenzione di farlo..."



Video collegato di Nicolai Lilin:  Gli USA hanno avviato la rapina più grande della storia:   https://www.youtube.com/watch?v=uokrRfOC9D0 

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