mercoledì 7 novembre 2018

L'Italia s'è desta....?


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Alle elezioni di marzo non sono andato a votare perché ritengo la moderna democrazia una truffa ai danni del popolo che reitera con questo atto la propria schiavitù. Molti milioni di cittadini sono però andati. Alcuni hanno votato a favore di questo governo, altri no. La maggior parte ha votato a favore. 

Dopo mesi di febbrile attesa, inframezzati da incursioni della UE, dei mercati finanziari, di un presidente della Repubblica che non si capisce bene che gioco faccia (in realtà si capisce benissimo), è stato quagliato il nuovo governo gialloverde e per Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Questo può non piacere a quei milioni di italiani che non lo hanno votato, e la cosa è comprensibile, ma essi sono in minoranza rispetto ad altri milioni (più milioni) che lo hanno votato. 

E allora i casi sono due: o non si va a votare perché si considera le elezioni una farsa ad uso e consumo del popolo gregge (che è la mia posizione), oppure, se ci si va, occorre rispettare il risultato delle urne, se non per altro per rispetto nei confronti di milioni di tuoi connazionali che, a torto o a ragione, hanno idee diverse dalle tue.

Ma così non è. I quotidiani e i media mainstream in generale (soprattutto quelli più di riferimento/più di “sinistra”) sono contro il governo, e addirittura lo sono cantanti, attori, presentatori televisivi e, udite udite, social influenvers vari (siamo davvero alla frutta), tutti dei veri e propri maîtres a penser, i quali si permettono di insultare, sbeffeggiare, dileggiare un governo democraticamente eletto e con ciò milioni di loro concittadini. Ne consegue che nelle loro menti il concetto di democrazia non esiste e quindi non sarebbero dovuti andare a votare. Ma lasciamo pur perdere.

La cosa che è invece un più difficile lasciar perdere è questa. Questo governo è stato eletto con il voto di milioni di italiani, esattamente come lo era stato l’ultimo governo Berlusconi, prima dei colpi di Stato targati e o sostenuti dalla UE. Infatti tra l’ultimo governo Berlusconi e quello Di Maio/Salvini che abbiamo ora se ne sono succeduti quattro, nessuno dei quali eletto dagli italiani. Il governo Berlusconi in particolare fu fatto fuori con un vero e proprio golpe.

A chi ha la memoria corta vorrei ricordare succintamente i fatti: a giugno del 2011 il famigerato spread (che fino ad allora nessuno sapeva che cazzo fosse) è a 150 punti. A luglio Germania e Francia prendono a vendere i nostri BTP (oltre 200 miliardi) e lo spread vola oltre quota 300. Il 5 agosto l’Italia riceve una letterina dalla BCE a firma Draghi (allora governatore della Banca d’Italia) e Trichet (presidente della BCE) in cui si suggerisce (eufemismo) un programma di governo con misure repressive e di austerità per centrare il pareggio di bilancio (poi inserito in Costituzione nell’aprile 2012). Berlusconi tergiversa, prende tempo e nel frattempo comincia a paventare una uscita dall’euro e un ritorno alla lira (magari). 

Nel frattempo il grande massone Napolitano lavora sottotraccia e su imbeccata dei poteri forti contatta Monti (ex Goldman Sachs e Bilderberg) per sostituire Berlusconi. Settembre e ottobre sono due mesi di stallo ma con una tensione crescente fino a quando i primi giorni di novembre scatta il golpe UE/BCE (che pochi giorni prima aveva agito in maniera ancor più sporca in Grecia sostituendo il socialista regolarmente eletto Papandreu con l’ex-Goldman Sachs nonché vice presidente BCE Lucas Papademos). Altra vendita massiccia di BTP, lo spread va fuori controllo, la BCE non fa nulla (ovviamente) per gestire la situazione e Berlusconi viene sostituito da Monti (fatto senatore a vita da Napolitano il 9 novembre e Primo Ministro il 16). Il quale Monti fa ciò per cui è stato messo lì dove è stato messo, e cioè vara una serie di manovre recessive senza precedenti che ottengono l’effetto di far calare lo spread (con il plauso dei media di tutta Europa, in particolare di quelli italiani di “sinistra”, dell’UE/BCE, insomma dei soliti noti) ma contestualmente, anche e soprattutto, fanno calare l’economia reale (che scende in picchiata e da allora non si è più ripresa). Questi, in breve, i fatti di allora.

Mi domando dunque se tutti coloro che criticano il governo attuale siano consapevoli che l’Italia dal novembre 2011 in poi aveva avuto quattro governi non eletti e sponsorizzati/sostenuti/imposti dalla UE. Tra le perle di questi quattro governi ricordiamo la riforma Fornero (Monti), un aumento record per la spesa in armamenti (Letta), truffa a milioni di risparmiatori in aggiunta al Jobs Act (l’innominabile), venti miliardi regalati alle banche (Gentiloni).

Allora io mi domando se in questo mondo alla rovescia due più due fa sempre quattro. Perché mi pare evidente che se la UE per mezzo dei suoi alti commissari non eletti ha approvato tutte queste manovre ma non quella del popolo del governo gialloverde, le cose dovrebbero essere abbastanza chiare anche per coloro che danno contro a Di Maio e Salvini. E dovrebbe essere abbastanza chiara anche un’altra cosa. Questo governo, checché se ne dica, non è isolato: né dalla maggioranza della popolazione che lo sostiene, né dagli Usa di Trump, né dalla Russia di Putin, né da Orban né da tanti altri. E’ isolato solamente dalla UE e dalla cricca dell’oligarchia finanziaria che gli sta dietro.

Dico dunque a questi milioni di italiani che sono contro il governo in carica e che non perdono occasione per attaccarlo che, gli piaccia o meno, lo abbiano capito o meno, il governo attuale è l’unico che negli ultimi anni pare rispecchiare (la dubitativa è d’obbligo) la volontà della maggioranza degli italiani e che soprattutto pare aver restituito (altra dubitativa d’obbligo) un briciolo di dignità (termine ormai desueto) a questo nostro derelitto paese che negli ultimi anni è stato preso a pesci in faccia dalla UE, dalla Germania, dalla Francia, da Obama e chi più ne ha più ne metta, e questo con l’aiuto e la connivenza di quattro governi non eletti che hanno fatto di tutto per consegnarci tra le braccia degli avvoltoi della finanza mondialista.

Andrea Bizzocchi

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PS: Questa è l’apparenza con la quale le masse si confrontano tutti i giorni. In realtà io ho le mie idee che sono “leggermente” diverse e me le tengo per me.

PPS: Colgo l’occasione per invitare chi non abita troppo lontano alla conferenza “Noi, schiavi della Matrix” che terrò venerdì 9 novembre, ore 21, all’Hotel Flaminio di Serrungarina di Tavernelle (PU). Chi è interessato contatti preventivamente Vilmo: 339.1117971

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