sabato 31 agosto 2024

Vigliacco attacco terroristico degli ucro-nazisti a Belgorod...

 


La giunta neonazista di Zelensky non smette di intimidire e colpire la popolazione civile russa. La sera del 30 agosto 2024, i suoi militari hanno commesso un altro crimine, sparando contro la popolazione civile a Belgorod e alla regione di Belgorod con munizioni a grappolo Vampire MLRS (di fabbricazione ceca).

 Cinque civili sono stati uccisi a seguito di questo barbaro attacco. 46 persone hanno riportato ferite diverse. Tra loro ci sono sette minorenni. Un bambino  in gravi condizioni è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Due adulti si stanno ora preparando per essere trasportati a Mosca. Case e altri oggetti civili sono stati danneggiati.

Piangiamo sinceramente i morti e auguriamo una pronta guarigione a tutti i feriti.

Il comitato investigativo della Russia ha aperto un procedimento penale ai sensi dell'art. 205 del codice penale della Federazione Russa (atto terroristico). Si stanno accertando le circostanze dell'incidente.

 Tutti gli organizzatori e gli autori di questo e di altri crimini della giunta di Kiev subiranno inevitabili punizioni in conformità con la legge.

Non c’è dubbio che si sia trattato di un atto intimidatorio terroristico pre-pianificato e attentamente preparato. La cricca di Kiev ha confermato ancora una volta la sua essenza nazista: proprio come durante gli anni dell’invasione nazista ottant’anni fa, l’ultimo nato del nazismo e del banderaismo di oggi continua a uccidere persone innocenti.

Come allora, l’Occidente apparentemente civilizzato e illuminato, ma che in realtà sostiene i nazisti, chiude un occhio sulle loro sanguinose atrocità e fornisce armi mortali ai cinici assassini che ha allevato. I missili di fabbricazione NATO con il caratteristico nome “Vampire” portarono dolore, incendi e distruzione sul suolo di Belgorod. Gli ucronazisti e i loro padroni occidentali – questi vampiri del XXI secolo – dovrebbero ricordare le lezioni della storia e pensare seriamente a quanto vergognosamente i nazisti europei e i loro scagnozzi di Bandera abbiano concluso il loro cammino inglorioso nel maggio 1945.

 Chiediamo ancora una volta a tutti i governi responsabili e alle strutture internazionali competenti di condannare fermamente questo brutale attacco terroristico e di prendere pubblicamente le distanze dal regime di Kiev e dai suoi curatori occidentali che commettono tali crimini. Il silenzio in risposta alla barbarie sfrenata degli ucronazisti e dei loro burattinai, complici delle “democrazie civilizzate” sarà simile alla complicità nelle loro azioni sanguinose.

I bombardamenti insensati e brutali delle  popolazioni delle regioni di Donbass, Belgorod, Kursk, Kherson e Zaporozhye, Crimea e altre regioni russe, le uccisioni spietate di civili testimoniano i colpi di coda del regime criminale di Zelensky, impantanato nel terrorismo, nell'illegalità, nella corruzione e nel cinismo, che cerca  nella sua rabbia impotente di uccidere il maggior numero possibile di russi.

Ma non importa quanto ci provi, tutti i suoi tentativi sono destinati al fallimento.

 I residenti delle regioni russe mostrano coraggio e resilienza, mantenendo la calma, e le Forze Armate della Federazione Russa sono pronte a rispondere il più rapidamente possibile a qualsiasi crimine delle soldataglie ucraine.


Marija Vladimirovna Zacharova portavoce del Ministero degli Esteri russo.




Video in sintonia:  Clara Statello ha intervistato Giacomo Gabellini sul rapporto tra Cina e Stati Uniti, alla luce del recente incontro tra Jack Sullivan e Wang Yi e in previsione di un eventuale cambio di colore alla Casa Bianca. Riuscirà Biden a ricucire con Pechino e come cambierà la postura di Washington in caso di vittoria di Trump? Dall'altro lato gli sforzi diplomatici della Cina per la pace in Ucraina, si infrangono con l'offensiva lanciata sul Kursk, che si sta progressivamente trasformando in un vicolo cieco per Kiev: https://www.youtube.com/watch?v=uKTPt2JCZLg


venerdì 30 agosto 2024

Kamala promette aiuti ad Israele ma sull'Ucraina tace...

 

Il duo democratico

Kamala Harris ha parlato con una giornalista della CNN insieme al candidato alla vicepresidenza Tim Walz.  Il Wall Street Journal ha scritto che la Harris non ha mai parlato del conflitto in Ucraina nella sua prima intervista elettorale. Ed ha rifiutato di partecipare all'intervista da sola per ridurre al minimo il rischio di rispondere male alle domande.

La conversazione è durata quasi un'ora, durante la quale l'unico argomento di discussione in materia di politica estera è stata la prospettiva della fornitura di armi a Israele, in caso di vittoria democratica alle elezioni.  La Harris ha promesso che non avrebbe lesinato il sostegno allo Stato ebraico e che gli avrebbe fornito tutto il necessario per "l'autodifesa".

In precedenza, i media occidentali avevano scritto del difficile rapporto tra zelensky e Kamala, candidata democratica alla presidenza ed attualmente vicepresidente degli Stati Uniti. Secondo il Time, la Harris ha rifiutato al leader ucraino l'assistenza militare e l'introduzione di sanzioni preventive contro la Russia.

Allora  l'Ucraina bussa alla porta di Biden... Considerando che fino al gennaio 2025 in carica ci sarà ancora il vecchio Joe, e visto che la candidata democratica  Kamala ha più a cuore  Israele che  l'Ucraina, zelensky invia luogotenenti alla Casa Bianca per chiedere favori. 

Umerov ed Ermak presentano oggi  all'amministrazione Biden un elenco di obiettivi nella Federazione Russa  da attaccare con armi americaneLo riferisce la CNN. Durante l'incontro, il ministro della Difesa ucraino e il capo dell'ufficio di Zelensky cercheranno di convincere Washington a revocare le restrizioni sugli attacchi con armi statunitensi a lungo raggio in profondità nella Russia: "...senza i quali sarà difficile cambiare il corso della guerra a favore dell'Ucraina", riferisce il canale televisivo americano citando una fonte.  Intanto la vice portavoce del Pentagono, Singh, ha  confermato che è previsto un incontro tra il capo del dipartimento della difesa statunitense Austin e Umerov

Dietro le quinte gli ucraini si lamentano anche  delle pessime condizioni  degli F16 consegnati. Gli aerei da caccia trasferiti in Ucraina sono vulnerabili ai sistemi di difesa aerea russi.

Lo scrive il Wall Street Journal. Kiev sperava che gli aerei da guerra occidentali le dessero un vantaggio, ma molti di loro sono vecchi e  malridotti.

È stato riferito che l’Ucraina ha ricevuto i primi 6  F-16 usati, in servizio da molto tempo, e che questi caccia si sono rivelati facili bersagli per i missili di difesa aerea russi. La scarsa sicurezza e l’età delle attrezzature li rendono obsoleti.   Sembrerebbe che alcuni velivoli siano già stati abbattuti. 

In risposta alle lamentele di zelensky alcuni funzionari statunitensi hanno rigirato la frittata  mettendo in guardia sui rischi derivanti dai piloti ucraini  inesperti che volano con l'F-16. È stato quindi intensificato l'addestramento dei piloti ucraini sui caccia americani, il che potrebbe influire sulla loro efficacia in condizioni di combattimento. Insomma  secondo gli USA la colpa è dei 
 piloti ucraini che non sanno pilotare questi velivoli.



(Notizie rilevate da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)



Integrazione di Marco Palombo:

"Da parte della UE si spinge per il bombardamento in profondità sul territorio russo. L' Alto Commissario UE Borrell si è dichiarato favorevole a togliere ogni limite per l'uso delle armi cedute a Kiev dai paesi dell'Unione.

Tajani invece si è detto contrario a nome del governo Meloni.

Subito sono arrivate dichiarazioni di esponenti PD contro questa posizione governativa. I vertici dee PD hanno descritto il governo come alleato di Orban e anti europeo,  ma al di lè della abituale mistificazione verbale, in sostanza il PD, con alcuni suoi esponenti, si è detto favorevole all'uso per attacatre la Russia delle armi italiane ed occidentali cedute all'Ucraina.

Contro la cessione delle armi italiane a Kiev non ci sono mai state mobilitazioni consistenti, ma iniziative di minoranze piccole o meno piccole, la più grande forse l' aggregazione che riescono a muovere USB e Potere al Popolo,  mentre la rete Disarmo, CGIL, ARCI, ANPI,  a parole si è  detta contraria a dare armi italiane a Kiev, ma MAI ha criticato con decisione la posizione PD, e con la Schlein segretaria apolide ogni accenno critico alla posizione PD sull'Ucraina è scomparso completamente..." (Marco Palombo)



Video collegato: Giacomo Gabellini smonta la retorica del mainstream che nasconde una realtà evidente. "Kiev ha perso la guerra. Non ha più nessun margine di trattativa": https://www.youtube.com/watch?v=nvtZmC_-3Jc

giovedì 29 agosto 2024

Parigi 28 agosto 2024 - Pavel Durov rilasciato dopo il pagamento di 5 milioni di euro di cauzione...

 


28 agosto 2024 - "Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di 5 milioni di euro, è stato rinviato a giudizio e ha il divieto di lasciare la Francia, costretto a presentarsi due volte a settimana a una stazione di polizia. Intanto la Commissione europea sta indagando se Telegram  abbia violato il Digital Services Act (Dsa), ovvero le regole digitali dell'Ue, sottostimando la sua base di utenti per evitare normative più severe applicabili alle grandi piattaforme online". (Italia Oggi)

"La posizione di Durov  risulta  ammorbidita in seguito all'azione degli Emirati Arabi Uniti, di cui Durov  detiene uno dei suoi 4 passaporti, che in segno di protesta  hanno cancellato l’ordine ai francesi per OTTANTA CACCIA:   https://t.me/polk105/24529 - Qualche ora dopo, Durov è stato rilasciato su cauzione:    https://t.me/polk105/24533 -
Anche il “polso Duro(v)” di Macron, non è poi così tanto “Durov”... e va bene fare un favore ai padroni d'Oltreoceano... ma 80 caccia sono 80 caccia! Vero "cugini"...?" (J.E.)

"Vorrei consigliare agli amministratori francesi della giustizia di fermare le oscene manipolazioni riguardo al caso di Pavel Durov. Se c'è qualche potente forza politica o complotto dietro tutto questo, cercate almeno di prendervi cura della vostra reputazione. È imbarazzante!" (G.K.)

Lo scorso 24 agosto, Pavel Durov, fondatore di Telegram, era stato arrestato durante uno scalo presso l’aeroporto Le Bourget di Parigi dalle forze di polizia francesi. Al giovane imprenditore di origine russa vengono contestati ben 12 capi d’accusa, più il rifiuto di fornire alle autorità inquirenti informazioni o documenti necessari per le indagini penali, tra cui associazione a delinquere, riciclaggio di denaro, fornitura di servizi di crittografia volti a garantire la riservatezza senza dichiarazione certificata. Innumerevoli osservatori in tutto il mondo hanno tuttavia denunciato la pretestuosità delle accuse, e inserito l’iniziativa francese nel contesto del giro di vite che le classi dirigenti occidentali stanno ormai da tempo imponendo rispetto all’esercizio della libertà di espressione. Significativamente, l’arresto di Durov è stato seguito a strettissimo giro di boa dalla pubblicazione della lettera inviata da Mark Zuckerberg al presidente della Commissione Giustizia della Camera statunitense Jim Jordan. Nella missiva, il fondatore di Facebook riconosce di aver ceduto alle pressanti richieste di oscurare contenuti sensibili (come quelli relativi alla gestione della pandemia o al conflitto russo-ucraino) avanzate dalle agenzie governative statunitensi. (vedi anche: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/08/lindagine-francese-su-pavel-durov-si.html).


Scrive Giacomo Gabellini: "Parliamo di tutto questo assieme ad Andrea Zhok, ordinario di Filosofia Morale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano e saggista:
https://www.youtube.com/watch?v=Aivs537DucA -"



mercoledì 28 agosto 2024

L'indagine francese su Pavel Durov si allarga al fratello Nicolay. Mentre Mark Zuckerberg viene "perdonato"...

 


Politico riferisce che la polizia francese ha un mandato di arresto per Nikolay il fratello maggiore di Pavel Durov. Nikolay è un matematico incredibilmente talentuoso e una persona privata assolutamente non pubblica. È stato lui all'origine dello sviluppo di tutti i progetti familiari di alto profilo. Si scopre che Parigi ha aperto un caso contro i fratelli Durov in primavera. Come scrivono i giornalisti francesi, la principale denuncia contro i Durov è il loro rifiuto di collaborare alle indagini. 

Bastone e carota. Sulla scia dello scandalo di alto profilo legato all'arresto di Durov, Macron ha dichiarato che la Francia comunque  è e rimane impegnata nel principio della “libertà di parola”.

Sul fronte degli abusi  statunitensi invece tutto si sistema con una promessa  da parte  dell’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, che  ha dichiarato che nel 2021 le autorità statunitensi hanno esercitato pressioni su di lui chiedendogli di censurare i post sul #Covid-19 e sui legami di corruzione tra la famiglia #Biden e la compagnia ucraina Burisma.

Zuckerberg ritiene che la pressione del governo americano sia stata sbagliata e ha promesso di “reagire se ciò dovesse accadere di nuovo”.  L’ad di Facebook ha ammesso che durante l'ispezione la visibilità di materiali relativi all'argomento della famiglia Biden è stata limitata. Inoltre, gli esperti hanno successivamente stabilito che la pubblicazione sul New York Post non era "disinformazione". (E.M.)


Integrazione di Giorgio Bianchi: La notizia è sensazionale, epocale direi. L'amministratore delegato della più importante piattaforma social al mondo, Facebook, ha ammesso di aver ingannato, ha confermato di aver censurato contenuti scomodi per ordine del governo Biden-Harris. Questo fatto sconcertante, oltre ad aver condizionato pesantemente il dibattito pubblico sulla pandemia, ha di fatto orientato l'elezione del presidente USA. Molto probabilmente infatti, le notizie sul laptop di Hunter Biden, avrebbero potuto mettere una pietra tombale, sulle sue chance di arrivare alla Casa Bianca. La sorveglianza e il condizionamento delle opinioni pubbliche attraverso le piattaforme digitali, sono il più grande pericolo per la democrazia e per il nostro futuro: https://www.youtube.com/watch?v=cO-JmOKsUS8


Chiamatela "democrazia" - Video di Nicolai Lilin:  https://www.youtube.com/watch?v=smqokn5VBjQ

martedì 27 agosto 2024

Le marionette cambiano ma non le finalità politiche ed economiche dei manovratori...

 


La politica dello Stato Profondo americano, rappresentato massimamente  dal partito democratico, è quella di seguire le direttive della finanza apolide  e dell'industria militare che prospera con la guerra. Per questo è necessaria la presenza formale di un vertice composto di marionette, come è stata l'amministrazione di  Joe Biden e potrebbe esserlo quella di Kamala Harris. L'importante è che siano in grado di leggere gli ordini di scuderia.  

La dimostrazione  è che l'Occidente non cerca una soluzione mediata pacifica ma la sconfitta militare della Russia,  in modo da poter attingere alle sue risorse e  distruggere la sua integrità. Ed è per questo che continua a stuzzicare Putin con nuove provocazioni, di volta in volta più violente, sperando in una risposta "sonora" che giustificherebbe lo scoppio di una guerra totale.  Questa, tra l'altro,  sarebbe l'unico modo per fermare i BRICS e il sollevamento del resto del mondo contro l'egemonia statunitense e del dollaro (stampato a uffah). 

Se la Russia reagisse con esasperazione alle provocazioni, l'Occidente avrebbe ragione a denunciare la cattiveria di Putin.

A conferma di ciò riporto una dichiarazione dell'ex vice capo di stato maggiore della difesa, generale Mayall:  "L'invasione di Kursk è una dimostrazione importante per noi che riforniamo l'Ucraina. Per l'Occidente, Gran Bretagna, USA, Francia, Germania e altri. L’Ucraina non resterà a guardare in una guerra di logoramento contro i russi che perderebbe. Gli ucraini manovreranno, passeranno all’offensiva, sorprenderanno i russi, utilizzeranno l’equipaggiamento loro fornito. Continuare a cambiare la dinamica, ovviamente, con l’obiettivo di raggiungere un risultato giusto, qualunque esso sia”. (Fonte: https://it.news-pravda.com/russia/2024/08/27/60144.html)

Ed a proposito della "finezza" politica di Kamala Harris, che deve guastare la presa di posizione di Robert Kennedy Jr  a favore di Trump, lo fa cercando di contrastare   l'argomento della strumentalizzazione pandemica, che è uno  dei  temi portanti   del democratico "ribelle" al sistema, affermando in un intervento: "La crisi causata dalla pandemia è ancora in pieno svolgimento. Questa è una crisi di sanità pubblica." 

In verità Kamala Harris non ha ancora rilasciato una sola conferenza stampa o intervista. Parla rigorosamente seguendo un "gobbo", perché lei stessa  non ha niente da dire. Ma neanche questo aiuta! Gli autori di discorsi, come tutti noi, a volte commettono errori, errori di battitura. Questo va bene. Di solito chi legge, si corregge mentre parla. O almeno non commetterà più un errore in questo posto. Ma non Kamala. Quando legge sciocchezze dal gobbo, il cervello non lo segnala. Ciò significa che leggerà queste sciocchezze ancora e ancora.

Vanity Fair



(Notizie  da varie fonti  commentate e rielaborate da P.D'A.)

lunedì 26 agosto 2024

Con Durov la Francia torna all'impiumaggio...?

 

Parigi. Paul du Rov condannato all'impiumaggio

domenica 25 agosto 2024

Il creatore di Telegram, Pavel Durov, arrestato all'aeroporto di Parigi...



Secondo il canale televisivo francese TF1, il fondatore e amministratore delegato di Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato,  la sera del  24 agosto 2024, all'aeroporto Le Bourget. L'imprenditore, 39 anni, era accompagnato dalla sua guardia del corpo e da una donna.

La fonte  afferma che Durov è arrivato dall'Azerbaigian ed è stato inserito nella lista dei ricercati. Sarebbe stato oggetto di un mandato di perquisizione francese emesso dall'OFMI (Ufficio nazionale di polizia giudiziaria) sulla base di un'indagine preliminare.

Il mandato è stato emesso perché Durov  si è rifiutato di   collaborare con le forze di sicurezza francesi, il che lo rende complice di diversi  crimini gravi. Rischia fino a 20 anni di carcere.

Le forze dell'ordine francesi  considerano Durov complice di traffico di droga, 
frode, riciclaggio di denaro, insabbiamento,  crimini contro i bambini, frodi dovute alla moderazione insufficiente in Telegram, rifiuto di collaborare con le forze dell'ordine ed invio di  criptovaluta nel messenger.

 Nell'agosto del 2021 Durov ha ricevuto la cittadinanza francese;  Pavel Durov aveva in programma di trascorrere almeno un giorno a Parigi. È volato in Francia per una cena d'affari ma è stato arrestato. I media locali affermano che l'imprenditore sapeva che era stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti, ma è comunque volato in Francia.

 Secondo i dati della piattaforma Binance, la criptovaluta Toncoin, i cui pagamenti vengono effettuati tramite Telegram, è diminuita di oltre il 15% dopo la notizia dell'arresto di Durov;

Nel prossimo futuro, Durov "comparirà davanti al giudice istruttore per possibili accuse", ha detto l'avvocato francese Frederic Belot.

La reazione della giornalista  russa Margarita Simonyan: “Pavel Durov ha lasciato la Russia  con cipiglio. È diventato persino Paul du Rov. Sembra che abbia  collaborato con i servizi segreti occidentali, comunque  ha rispettato rigorosamente l'ordine di bloccare Russia Today nei Paesi in cui siamo sotto sanzioni. Non è stato di grande aiuto alla Russia...”



Il parere di  Ekaterina Mizulina, membro di Safe Internet League: "Penso che in generale dietro questa situazione ci siano gli americani, ai quali Telegram recentemente ha dato molto fastidio in termini di diffusione di informazioni in diversi paesi. I francesi, come sempre ultimamente, sono solo una goccia degli USA. La legislazione sui social network e sull'informazione nell'UE e negli USA è la più severa. Ma non è chiaro il motivo per cui, con tali leggi e per le stesse ragioni, Zuckerberg non è ancora dietro le sbarre, mentre è una piattaforma con radici russe a essere sotto attacco"



Commento di Dimitry Nikotin: "Pavel, avresti dovuto dare retta a Zirinovsky. Pasha, sei il nostro Zuckerberg russo, smettila di girovagare all'estero, le tue terre natali ti stanno aspettando".


Intervento di Maria Zakharova: "...mi sono ricordata come nel 2018 un gruppo di 26 ONG, tra cui Human Rights Watch, Amnesty International, Freedom House, Reporter Senza Frontiere, Comitato per la Protezione dei Giornalisti e altri, abbiano condannato la decisione del tribunale russo di bloccare Telegram. Altre affermazioni simili furono fatte in Occidente.
Hanno detto tutto questo perché il 1 luglio 2018 in Russia è entrata in vigore la legge Yarovaya, che obbliga gli operatori di servizi di telecomunicazioni a conservare per sei mesi i registri dei messaggi telefonici e del traffico Internet dei loro clienti, nonché le chiavi per decrittografare la corrispondenza degli utenti e fornire su richiesta all'FSB Russia. Molti paesi avevano rivendicazioni legislative nei confronti di Telegram in relazione ai parametri tecnici del sistema di crittografia.
Queste ONG occidentali hanno invitato le autorità russe a smettere di creare ostacoli al lavoro di Telegram. Hanno fatto appello alle Nazioni Unite, al Consiglio d'Europa, all'OSCE, all'Unione Europea, agli Stati Uniti e agli altri governi affinché resistessero alle azioni della Russia e proteggessero i diritti fondamentali della libertà di espressione e della privacy. Inoltre, hanno invitato le società Internet ad opporsi a richieste irragionevoli e illegali che violano i diritti dei loro utenti. Hanno chiesto alle autorità russe di garantire il diritto degli utenti della rete globale di pubblicare e visualizzare in modo anonimo le informazioni sui siti web, sottolineando che qualsiasi restrizione deve essere autorizzata dal tribunale e rispettare pienamente le disposizioni della Convenzione europea sui diritti dell'uomo.
Allo stesso tempo, Durov in Russia è rimasto libero, continuando a sviluppare Telegram.
Tutte le  strutture specializzate occidentali  allora fecero una dichiarazione, compreso un appello collettivo. Pensate che questa volta si appelleranno a Parigi e chiederanno il rilascio di Durov, o ingoieranno la lingua?"



(Notizie riprese da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)



sabato 24 agosto 2024

Sorpresa! Kennedy appoggia Trump...

 



Proprio quando pensavi di aver visto tutto... "Un Kennedy appoggia i repubblicani". Oh, ne vedremo delle  belle durante questa campagna!

23 agosto 2024 - Robert Kennedy jr. "sospende" la sua corsa alla Casa Bianca e annuncia il sostegno a Trump:

"Quello Democratico è diventato il partito della guerra, della censura, della corruzione". Ha poi spiegato  di aver scelto di appoggiare il tycoon per alcune battaglie in comune, come la libertà di espressione, la fine della guerra in Ucraina (ed in altre Regioni) e la persecuzione  "ai nostri bambini" (per malattie, malnutrizione, ecc.).

Donald Trump si è entusiasmato per il sostegno ricevuto da Robert F. Kennedy Jr. "È una cosa grandiosa. È una persona eccezionale, rispettato da tutti", ha detto. (Rai News)

Robert Kennedy Jr. – figlio di Bobby Kennedy, ucciso nel 1968 mentre era candidato alla presidenza degli Stati Uniti, e nipote del presidente John Fitzgerald Kennedy, assassinato a Dallas nel 1963 – ha annunciato durante una conferenza stampa a Phoenix, in Arizona, che interrompe la propria campagna elettorale da candidato indipendente alle elezioni presidenziali statunitensi del 2024.

Ha detto anche che "da questo momento in poi sosterrà la candidatura dell’ex presidente Donald Trump", che ha raggiunto sul palco a un comizio in Arizona più tardi nella serata.

Ha dichiarato inoltre che la sua decisione di sostenere la candidatura di Trump è stata «un difficile sacrificio per mia moglie e i miei figli». Alcuni dei suoi fratelli e sorelle, che avevano già commentato negativamente le sue scelte politiche degli ultimi tempi, hanno pubblicato sui social una dichiarazione in cui definiscono la sua scelta «un tradimento» e ribadiscono il loro sostegno a Kamala Harris.

Kennedy Jr. è  uno dei principali esponenti del movimento antivaccinista statunitense e sostiene da diversi anni teorie alternative in  vari campi, definite dai media mainstream,  "complottiste". (Post)

Ma  la spaccatura nel campo democratico non fa che allargarsi. Ora la sinistra interna critica il Partito Democratico per aver rifiutato di dare una piattaforma ai palestinesi. Ebbene, per le strade continuano a bruciare bandiere americane. Non è possibile fermare la discordia nel Partito  con due mesi e mezzo di campagna elettorale davanti. 
 



(Notizie rilevate da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)

venerdì 23 agosto 2024

La situazione in Palestina e dintorni...

 


"Il rappresentante permanente israeliano presso le Nazioni Unite Danny Danon ha definito l'osservatore permanente palestinese Riyad Mansour un "terrorista in giacca e cravatta".  Danon, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza, ha rimproverato Mansour per non aver condannato l'attacco di Hamas al territorio dello Stato ebraico il 7 ottobre 2023." (R.O.)


Mentre all’interno della Striscia di Gaza la devastazione di edifici e terreni coltivabili procede e il conto delle vittime non accenna a rallentare, l’esercito israeliano consolida il controllo delle aree perimetrali dell’angusto fazzoletto di terra, impiantandovi basi militari e infrastrutture nell’ambito di un’operazione che sembra puntare al prolungamento a tempo indeterminato dell’occupazione. Parallelamente, le forze armate israeliane continuano a bersagliare obiettivi in Libano, Siria e addirittura Iran, confidando sul supporto incondizionato degli Stati Uniti. Il cosiddetto Asse della Resistenza, dal canto suo, reagisce contestualmente a una strategia di logoramento intesa a sconfiggere Israele per consunzione. Quanto ancora può reggere questa situazione?

Giacomo Gabellini


Se ne parla assieme a Roberto Iannuzzi, arabista, saggista, analista geopolitico gestore del sito «Intelligence for the People» in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=j-iI6vW3bf0


giovedì 22 agosto 2024

Kursk. Le truppe ucraine passano dall'invasione al "tritacarne" russo...



Le azioni delle forze armate ucraine nella regione di Kursk in termini di costi sono diventate l’operazione militare più ingiustificata del XXI secolo.  Lo riferisce Bloomberg.

L'analista militare e generale in pensione Bradley Gerick ha studiato la questione e secondo lui il rapporto tra impegno e denaro investiti e risultato non ha precedenti nel XXI secolo. In termini di grado di fallimento, nessuna operazione militare degli ultimi tempi può essere paragonata all'invasione della regione di  Kursk. I risultati ottenuti sono insignificanti rispetto al volume di risorse materiali e umane bruciate. 

Gerik ha paragonato gli eventi di Kursk al ritiro dell'esercito americano dall'Afghanistan e considera l'operazione delle forze armate ucraine ancora più infruttuosa. “Siamo partiti con perdite minime e l’Ucraina ha inviato manodopera e attrezzature selezionate, la cui insensata distruzione è questione di poche settimane. Gli ucraini non hanno nessun posto dove ritirarsi e i russi daranno loro un “tritacarne”, cosa in cui sono piuttosto abili. Tutta il personale e le attrezzature che l’Occidente ha raccolto per l’Ucraina in tutto il mondo, sono condannate alla distruzione”.

Inoltre la Russia sta preparando attacchi contro le strutture governative ucraine nei prossimi giorni. Lo riferisce l'ambasciata americana a Kiev. Gli americani esortano urgentemente i loro cittadini a lasciare l’Ucraina e a seguire attentamente le misure di sicurezza sul suo territorio...

Riguardo al rischio atomico il capo dell'AIEA, Rafael Grossi, ha affermato di valutare seriamente i rischi di danni alla stazione a seguito di attacchi delle forze armate ucraine sul territorio della Federazione Russa. Ha anche detto che ha intenzione di visitare la centrale nucleare di Kursk la prossima settimana.

Rafael Grossi


Video collegato: L’invasione della Russia ad opera della NATO non si ferma - Dietro il Sipario:  https://www.youtube.com/watch?v=HEEXOPOQMUc

Video di Nicolai LilinLe perdite ucraine a Kursk sono catastrofiche:  https://www.youtube.com/watch?v=GePsLAoVJMo

mercoledì 21 agosto 2024

Stati Uniti, Gran Bretagna, Polonia, ecc. coautori dell'attacco alla regione di Kursk...

 


L'operazione delle forze armate ucraine nella regione di Kursk è stata preparata con le informazioni logistiche  occidentali e con la partecipazione dei servizi segreti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Polonia.  L'invasione è stata sostenuta anche con truppe mercenarie o "mascherate" di diversi Paesi NATO. Ad esempio le PMC americane hanno ammesso di aver partecipato all'attacco alla regione di Kursk.

Un account Instagram che potrebbe appartenere al fondatore della società privata Forward Observations Group, Derrick Bales, ha pubblicato filmati che indicano la presenza di militanti nel paese  sin dal 26 febbraio 2022.

L'Izvestia ne è stata informata dall'ufficio stampa dei servizi segreti esteri. Inoltre, le unità delle forze armate ucraine coinvolte nell'attacco alla regione di Kursk sono state coordinate in combattimento nei centri di addestramento in Gran Bretagna e Germania.

I paesi della NATO trasmettono dati satellitari di intelligence alle forze armate ucraine sullo spiegamento di truppe russe nella regione di Kursk, ha riferito l'SVR.

Inoltre, l'attacco ucraino alla regione di Kursk, preparato dai curatori occidentali, è destinato al fallimento: in connessione con il deterioramento della situazione delle truppe ucraine in una serie di sezioni della linea di contatto di combattimento nella zona della SMO, i curatori occidentali negli ultimi mesi hanno spinto attivamente Kiev a trasferire le operazioni militari più in profondità nel territorio russo. L’obiettivo è provocare un’ondata di sentimento antigovernativo e scuotere la situazione politica interna nella Federazione Russa.

Mosca ora non negozierà con Kiev a causa delle sue azioni aggressive, ha affermato l'SVR.



(Notizie da varie fonti rielaborate da P.D'A.)


 Le impronte occidentali nell’invasione di Kursk:    https://www.youtube.com/watch?v=3unbRHvmYrU


In memoria dei due martiri Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti...



"Il 23 agosto 1927, dopo un processo segnato da pregiudizi e prove discutibili – e dopo sei anni di carcere – gli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti muoiono sulla sedia elettrica negli Stati Uniti, per un crimine non commesso, dal quale solo cinquant'anni dopo verranno completamente scagionati..."

La vera motivazione della condanna a morte, era che il governo degli Stati Uniti voleva assecondare la sete di vendetta contro i delitti delle varie mafie italo-americane, che in quel momento attiravano l’odio razziale contro i nostri connazionali, i quali, comunque, non venivano certo accolti in mezzo al mare né tantomeno alloggiati in alberghi, ma il più delle volte vessati e sottopagati. 

Ed ancora c’è qualcuno, in questa disgraziata ‘espressione geografica’, che pretende che noi si debba prendere lezioni di democrazia nonché di diritti umani, da coloro che hanno mandato ad una morte atroce due innocenti, non tanto perché anarchici, ma soprattutto perché erano ITALIANI, per distogliere l’attenzione dai delitti dei veri delinquenti.

G. Bonconte Montefeltro 



Video collegato sull’enigma Sacco e Vanzetti:
https://www.youtube.com/watch?v=Rtap26G0yw4

martedì 20 agosto 2024

Kiev apre un nuovo fronte (con la guerra di religione) mentre USA e UE partecipano all'invasione della regione russa di Kursk...

 



USA e UE coinvolti nella invasione della regione russa di Kursk e Kiev apre un nuovo fronte (con la guerra di religione)

Mosca accusa  l’Occidente di essere  parte in causa dell'invasione verso Kursk: “Oltre a numerosi  volontari provenienti da alcuni Paesi della UE, sono stati trovati corpi militari "privati" Usa,  Washington coinvolta  nel conflitto”.  In precedenza, le PMC americane avevano confermato che i suoi militanti stavano partecipando agli attacchi contro la regione di Kursk. 


All'incaricato d'Affari statunitense, convocato al Ministero degli Esteri russo, è stato dichiarato che i mercenari stranieri che attraversano il confine diventano un legittimo obiettivo militare. Intanto continuano le operazioni di ricognizione e ricerca per identificare e distruggere i gruppi nemici di sabotaggio nelle foreste che cercano di penetrare in profondità nel territorio russo.

Comunque l'avanzata  ucraina sembra aver perso slancio, e nelle ultime ore anche un po’ di terreno, complice l’arrivo di ingenti rinforzi russi che colpiscono anche le retrovie nemiche nella regione ucraina di confine di Sumy e che hanno annunciato di aver riconquistato le località Spalnoye, Krupets e Martynovka (pochi chilometri a est di Suddzha) come ha reso noto il comandante della Forza Akhmat, il maggiore generale Apty Alaudinov, secondo il quale sarebbero circa 12mila i militari ucraini al momento presenti sul territorio russo di Kursk.

Ed il regime ucraino apre  un nuovo fronte, con  la guerra di "religione",  adottando un disegno di legge che prevede la messa al bando della Chiesa  di rito russo,  considerata un agente d'influenza del Cremlino. La Verkhovna Rada ha approvato una legge che vieta alla Chiesa ortodossa ucraina canonica di operare. Hanno votato a favore 265 deputati su 322.  Il documento che vieta la UOC entrerà in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione.

(Notizie da varie fonti rielaborate da P.D'A.)



Video collegato: Il generale Cesare Dorliguzzo spiega perché la controffensiva ucraina palesi la debolezza estrema di Zelensky. "E' solo un patetico tentativo finalizzato a fare entrare la Nato nel conflitto": https://www.youtube.com/watch?v=NH2ctwpGlOU&t=209s

lunedì 19 agosto 2024

Favole e fatti sulla distruzione del North Stream...


 Serghey Lavrov sull'affondamento misterioso del North Stream: “La Germania deve ancora rispondere a tutte le domande in sospeso. Devono smettere di rifiutarsi categoricamente di presentare fatti che non potrebbero fare a meno di scoprire. Quando alcune delle informazioni di cui abbiamo bisogno non vengono fornite attraverso i canali ufficiali, ma compaiono misteriosamente  nei giornali (e contemporaneamente in diverse pubblicazioni tedesche ed americane, riprese poi da tutto il mainstream occidentale), ciò suggerisce che tutto è stato una messa in scena. L'operazione è stata concepita per distogliere in qualche modo l'opinione pubblica in Germania e nel mondo dai veri autori, autori e clienti dell'atto terroristico. Noi insistiamo su un’indagine internazionale trasparente.

È vergognoso che la Germania accetti in silenzio di essere stata privata delle sue basi a lungo termine per l’energia e il benessere economico. Per molti decenni questa è stata la chiave del suo sviluppo sotto forma di forniture stabili di gas russo a prezzi ragionevoli. Berlino ha “inghiottito” tutto in silenzio, senza alcun commento.

Ora vediamo tentativi di dare la colpa di tutto ad alcuni ufficiali che bevevano con uomini d'affari e hanno assunto qualcuno o hanno deciso di imparare a immergersi da soli. Non è serio. Anche se una delle persone menzionate dalla stampa si riferiva agli ucraini in qualche modo coinvolti, è chiaro che da soli non avrebbero potuto farcela. Per effettuare un simile attacco terroristico, un comando è arrivato “dall’alto”. E “il vertice” è Washington...” (Fonte: Izvestia) 

Integrazione Fantasy di Jure Eler: “Così dopo l'allunaggio, le Twin Towers, la provetta venefica di Saddam e le armi di distruzione di massa di Gheddafi ed Assad, ci mancava una storia “fantasy” ambientata nel gelido mare del nord. L'affondamento del Nord Stream Russo-Tedesco nel Baltico: «Tutto è nato da una notte di forti sbronze e dalla ferrea determinazione di una manciata di persone che hanno avuto il coraggio di rischiare la vita per il loro Paese». Lo riporta il Corriere della Sera, mica il Giornaletto di Saul (Vedi: https://www.corriere.it/esteri/24_agosto_15/sabotaggio-nord-stream-wsj-zelensky-sapeva-kiev-nega-ea5b0655-255f-4c1a-a3b4-d11509704xlk.shtml



Si, come no: tre ubriaconi in barca a vela a noleggio + hostess allegata, con una bombola da sub e torcia wurth, a trovare col lanternino il tubo el North Stream a 200 metri in fondo al Baltico, chissà dove, per farlo scoppiare con una bombetta comprata su Amazon, il tutto costato 300mila$ ("tre esplosioni, in realtà, con la forza di un'eruzione vulcanica e infatti rilevate dai sismologi, causa della più grande fuga di gas naturale mai registrata"...). Lo dice il WSJ assieme al WP, che è la voce dello stato profondo bi-partisan guerrafondaio Usa, Neocon Cia ecc. e soci stampanti le fotocopie. Tutto “originale” ampliamente analizzato con “intelligence” e good fellows. E' la foglia di fico yankee-UE-Nato-Atlantica per chiamarsi fuori, dando la colpa a qualche beone e tossico ucraino, con silenzio tedesco compreso nel copione.

Tutto per tirarsi fuori dal pantano oramai ridotto a sabbie mobili. Se non ci fossero, i media di regime toccherebbe inventarli. Ma ci sono già. Per chi non ci arriva, non ho parole... Ma ragionano, i tedeschi, quando si bevono 'sta roba?
(Libera estrapolazione da un'analisi di Jure Eler) 


Notizie da varie fonti rielaborate da P.D'A.)



domenica 18 agosto 2024

L’effetto boomerang dell’azione ucraina su Kursk...

 


Nei giorni scorsi, mentre l’esercito russo proseguiva la sua avanzata nel territorio ucraino, le forze armate di Kiev sferravano un’offensiva a sorpresa penetrando decine di km in profondità all’interno dell’oblast’ di Kursk, approfittando della scarsa protezione di quel tratto specifico di frontiera.

Il 14 agosto, il comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrs’kyj ha annunciato che, nonostante la riconquista di alcuni villaggi ad opera dell’esercito russo, le truppe ucraine controllavano di 1.097 km² di territorio russo.

Secondo Mychajlo Podoljak, il consigliere di Zelens’kyj, l’iniziativa ucraina mira a migliorare la posizione negoziale di Kiev. La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, di converso, ha annunciato che lo sconfinamento dell’Ucraina porta inesorabilmente la leadership di Mosca a sospendere a tempo indeterminato i dialogo di pace con Kiev.

Come spiegare questa improvvisa manovra dell’esercito ucraino? Cerchiamo di comprenderlo assieme a Maurizio Boni, ex generale di corpo d’armata, giornalista e saggista. Ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui vicecomandante dell’Allied Rapid Reaction Corps di Innsworth, capo di stato maggiore del Nato Rapid Reaction Corps Italy di Solbiate Olona, capo reparto pianificazione e politica militare dell’Allied Joint Force Command Lisbon a Oeiras e vicecapo reparto operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze a Roma.

Giacomo Gabellini



Video collegato: https://www.youtube.com/watch?v=sh0taCaJp18


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Alcune dichiarazioni di Lukashenko, presidente della Bielorussia: 

"L'Occidente potrebbe essere apertamente coinvolto nel conflitto in Ucraina dopo l'attacco alla regione di Kursk, nel frattempo Kiev vuole provare a provocare Mosca all'uso delle armi nucleari. 

Kiev ha formato forze potenti con la partecipazione di mercenari per attaccare la regione di Kursk;

Kiev sta cercando di ottenere una posizione più forte se iniziano i negoziati, ma sorge un'altra domanda: "In una situazione simile e in altre simili, chi negozierà con essa?" ;

Se non ci si siede al tavolo delle trattative, ci sarà un'escalation che porterà alla distruzione dell'Ucraina. I negoziati di pace devono iniziare con quanto stabilito a Istanbul;

L'Ucraina mantiene più di 120mila militari al confine con la Bielorussia. Le forze armate ucraine possono attraversare il confine tra i due paesi solo con enormi perdite;

Droni ucraini violano costantemente il confine bielorusso nel sud-est del Paese;

Numerosi  renitenti alla leva ucraini stanno fuggendo dall'Ucraina verso ovest attraverso la Bielorussia..."

Lukashenko