giovedì 4 luglio 2024

Soggetti a catalessi candidabili in USA....?

 


Ormai  da diversi giorni negli Stati Uniti  si osservano tentativi di rianimazione politica di Joe Biden. L'addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha spiegato a tutti che la stretta di mano di Biden è forte e il suo sguardo è limpido. Il fatto che si sia imbambolato e si sia spernacchiato addosso durante il dibattito con Trump è stato a causa di un raffreddore e di un volo avvenuto due settimane fa.

E tutti i media democratici hanno accettato questa versione ed anche  i funzionari e  gli sponsor del partito. Perché  in USA c'è la democrazia e in una democrazia, se non si è d’accordo con la linea del partito, le conseguenze possono essere fastidiose. Pertanto, l'accettazione è unanime e come potrebbe non esserlo?  

Ma, se tutto procede secondo i piani dell'Intelligence a tutto Servizio, all'improvviso, per il bene del partito e degli oligarchi, subentrerà la  decisione di Joe di passare la patata bollente (la presidenza) alla sua vice, Kamala, la quale potrebbe nominare Michelle come sua vice e poco prima delle previste elezioni di novembre dimettersi così da lasciare il campo libero alla moglie di Obama, che diventerebbe la legittima candidata democratica, gradita a tutti e soprattutto  al Deep State.  




Il fatto è che Joe, soggetto a catalessi improvvise,  nel ruolo di presidente è  conveniente per i rappresentanti delle élite sovranazionali occidentali e dei gruppi finanziari e industriali ma è sempre meno manovrabile e  non è nemmeno in grado di contrastare ragionevolmente l'arrapato Donald.  

Ma per il momento qualche favore al partito della guerra può ancora   farlo, Biden ha  appena “firmato” un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina del valore di 2,35 miliardi di dollari, quante persone rispettate si potranno ora sfamare? Quante bugatti e quante ville all'estero? 

Il fatto che Biden abbia già dimenticato il significato delle parole “pacchetto” e “aiuto”,  o  cosa sia “Ucraina”, è l'ultima cosa che importa. L'importante è che ci sia la "firma" sul mandato di pagamento.

Il Deep State spera che la guerra non finisca per molti anni. Finché c'è guerra c'è speranza. E il debito estero degli Stati Uniti è troppo alto per essere fermato.  Nemmeno la FED di Rothschild  ha abbastanza inchiostro per stampare i biglietti verdi, sempre più inflazionati. 

Alegher! 




Video collegato: 

Una eventuale nuova Presidenza Trump avrebbe senso solo in una ottica di smantellamento della Nato, organizzazione anacronistica che ricatta il mondo intero. Esiste la possibilità che l'alleanza atlantica crolli? Ne parliamo a "Dietro il Sipario" in compagnia di Fabrizio Fratus, Umberto Pascali e Enzo Pennetta: https://www.youtube.com/watch?v=tdMYgbj9l1w

1 commento:

  1. Lotta dura senza paura! Scrive Giorgio Stern: "Il dispaccio di Televideo Rai del 5 luglio 2024 riassume meglio di qualsiasi commentatore la situazione politica degli Stati Uniti:

    "Disneyland detta la linea - Se Biden non si toglie di mezzo Paperon del Paperoni toglie il contante.
    Usa, erede Disney: via Biden o stop fondi
    "Ho intenzione di interrompere qualsia-
    si contributo al partito, a meno che e
    finché non sostituiscano Biden. E' rea-
    lismo, non mancanza di rispetto. Biden
    è un brav'uomo e ha servito il Paese in
    modo ammirevole, ma la posta in gioco è
    troppo alta". Così alla Cnbc Abigail
    Disney, nipote di Roy che col fratello
    Walt fondò il colosso. Con il 3% delle azioni Abigail non ha potere decisionale nella compagnia ma è donatrice di spicco per i Dem." Se Biden non si ritira, perderanno. Ne sono certa. E le conseguenze saranno terribili..."

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