venerdì 31 luglio 2020

"No al terrorismo sanitario ed alla proroga dell'emergenza pro Coronavirus" - 1 agosto 2020 giornata di protesta virtuale


Coronavirus, stato d'emergenza fino al 15/10: ok al Senato. Conte ...

NO ALLA PROROGA DELLO STATO D’EMERGENZA SABATO 1 AGOSTO 2020 PROTESTA SUI SOCIAL NETWORK E IN RETE 

Sebbene non ci siano evidenze cliniche né scientifiche a supporto, si continua con la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020, con poca chiarezza sui protocolli da adottare.

Il terrorismo sanitario continua a essere utilizzato come uno strumento ordinario di governo. Palazzo Chigi ha deciso di prorogare una condizione di privazione e limitazione dei diritti con la scusa della “circolazione del virus”: un evidente pretesto per continuare a mantenere poteri eccezionali, per sovvertire l’ordine costituzionale e impedire manifestazioni e proteste di piazza già previste per il prossimo autunno. 

Gli aderenti al Patto Julian Assange (redazionehs@gmail.com) sono contrari ad accettare che la tutela della salute sia utilizzata come un alibi per imporre limitazioni dei diritti sociali e civili, sottoponendo i cittadini a restrizioni sempre più invasive della libertà e della privacy o ad accettare misure indegne di un Paese che si dice democratico. 

Per questo invitiamo chiunque condivida questa denuncia a prendere parte attiva, sabato 1 agosto 2020, a una giornata di protesta sui Social Network e sul Web per dire no alla proroga dello Stato d’emergenza.

Con preghiera  di darne la massima divulgazione nei Social, via WhatsApp, Blog, etc...

Conte proroga lo stato d'emergenza al 15 ottobre: "Non significa ...




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Cambiare il mondo con un virus | Bye Bye Uncle Sam


Consiglio caldamente la lettura del libro “Cambiare il mondo con un virus” http://retedellereti.blogspot.com/2020/04/cambiare-il-mondo-con-un-virus.html - Il libro annovera voci di scienziati, osservatori, pensatori liberi, che non si piegano alla terrificante manipolazione in atto. Riporta dati che smentiscono l’alluvione di propaganda intimidatrice cui ci sottopone il complesso scientifico-mediatico che si è completamente messo sotto i piedi la politica...

Paolo D'Arpini 



 

giovedì 30 luglio 2020

Coronavirus - L'altro punto di vista sanitario, epidemiologico, giuridico e dell’informazione


Le ultime news sul coronavirus
  
Dall’inizio della cosiddetta emergenza Coronavirus numerosi scienziati hanno evidenziato una serie di criticità sotto il profilo medico-scientifico, epidemiologico e giuridico. Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi. A fronte di studi incompleti, errati e spesso in odore di conflitto d’interessi, sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale

Chi denuncia viene zittito, diffamato e censurato. Mai come oggi la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero sono state così a rischio. La democrazia e il nostro Parlamento sono umiliati da multinazionali stranierecome Youtube e Facebook, che si permettono di calpestare le leggi e la Costituzione italiana, censurando autorevoli professionisti e oscurando da un giorno all’altro, con motivazioni false e diffamatorie, video, canali di concessionari pubblici e testate giornalistiche. Intanto il nostro governo costituisce task force per portare avanti quella caccia alla fake news assolutamente incompatibile coi requisiti minimi di una qualsiasi democrazia. 

Proprio come nel regime nazista, in cui c’era un Ministero dedicato a controllare le espressioni culturali del Paese, anche nell’Italia del 2020 si sono istituite squadre ad hoc, per esaminare e distruggere fatti e opinioni. Per questo ho voluto organizzare queste tre conferenze stampa, a cui ne seguiranno molte altre, nelle quali dar voce a professionisti, scienziati ed esperti ad oggi inascoltati dalle Istituzioni e screditati dalle stesse. 

È tempo che, anche in Italia, quella scienza prona all’interesse e al soldo di lobby e multinazionali sia finalmente smascherata e lasci spazio a tutti coloro che invece portano avanti il loro lavoro, con dignità e professionalità, onestà intellettuale e amore per il nostro Paese.

Sara Cunial 

5G ▷ Sara Cunial contro tutti alla Camera: "Il popolo non lo vuole!"
Deputata del Gruppo Misto alla Camera

Di tutto questo se ne è  parlato  in tre conferenze stampa, il 28, 29 e 30 luglio 2020,  presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, in Via della Missione n. 4, Roma, nella più inqualificabile omissione di servizio pubblico televisivo da parte della RAI

Non mancare le dirette su https://webtv.camera.it/conferenze_stampa



Commento di  Terra Nuova: “Stato di emergenza prorogato al 15 ottobre 2020: scontri, critiche e mobilitazioni. In un clima di deciso scontro è arrivato il sì del Senato alla risoluzione di maggioranza che "ratifica" la decisione del governo di prorogare lo stato di emergenza per il paese; decisione che sarà ufficializzata oggi in Consiglio dei Ministri. Forti critiche dalle opposizioni e mobilitazione di diversi comitati contrari alla decisione.”

Integrazione di Valentina Rondine 🔴 erano 3 astenuti e i 34 assenti al voto per la proroga dello stato di emergenza che di fatto hanno permesso che la proroga fosse approvata al Senato:

- Bonino Emma (Più Europa con Emma Bonino)
- Durnwalder Meinhard (Südtiroler Volkspartei - Partito Autonomista Trentino Tirolese)
- Richetti Matteo (Misto ex PD)

Gli assenti per la precisione sono 33 perché il 34° voto mancante è della ALBERTI CASELLATI Maria Elisabetta, in quanto Presidente del Senato, che per consuetudine non vota mai.

Dei 33 assenti, 23 assenti senza motivo e 11 assenti perché in missione:
Barboni Antonio (Forza Italia)
Battistoni Francesco (Forza Italia)
Caligiuri Fulvia Michela (Forza Italia)
Causin Andrea (Forza Italia)
Galliani Adriano (Forza Italia)
Ghedini Niccolo' (Forza Italia)
Lonardo Alessandrina (Forza Italia…è la moglie di Clemente Mastella!)
Mangialavori Giuseppe Tommaso Vincenzo (Forza Italia)
Schifani Renato (Forza Italia)
Sciascia Salvatore (Forza Italia)
Vitali Luigi (Forza Italia)
Alderisi Francesca (Forza Italia) assente in missione
Berardi Roberto (Forza Italia) assente in missione
De Bonis Saverio (Misto ex M5S)
Di Marzio Luigi (Misto ex M5S)
Fattori Elena (Misto ex M5S)
Giarrusso Mario Michele (Misto ex M5S)
Romani Paolo (Misto ex Forza Italia)
Cerno Tommaso (Misto ex PD) assente in missione
De Petris Loredana (Misto Liberi e Uguali) assente in missione
Merlo Ricardo Antonio (Misto MAIE) assente in missione
Bonifazi Francesco (Italia Viva)
Renzi Matteo (Italia Viva)
Magorno Ernesto (Italia Viva)
Piano Renzo (Senatore a vita)
Rubbia Carlo (Senatore a vita)
Cattaneo Elena (Senatrice a vita) assente in missione
Napolitano Giorgio (Senatore a vita) assente in missione
Segre Liliana (Senatrice a vita) assente in missione
Barbaro Claudio (Lega-Salvini Premier)
Bossi Umberto (Lega-Salvini Premier) assente in missione
Balboni Alberto (Fratelli d’Italia)
D'Arienzo Vincenzo (PD) assente in missione

Mario Monti e Pierferdinando Casini hanno votato a favore della proroga dello stato di emergenza.


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mercoledì 29 luglio 2020

Vaccinazione antinfluenzale obbligatoria o TSO...?


Obbligo dei vaccini antinfluenzali? Anche il Comitato tecnico ...

Il 28 luglio 2020 su Radio3 Scienza - ore 11.30: "Prima del rientro a scuola TUTTI gli studenti (dai tre anni al liceo) vanno sottoposti al vaccino anti-influenzale" (vedi nota sottostante di Andrea Crisanti). Questo in base alla strampalata teoria - smentita dalla comunità scientifica oltre che dalla logica - secondo la quale, con la vaccinazione, ogni eventuale residuo sintomo influenzale o simil-influenzale potrà essere automaticamente imputato al Covid-19, per esclusione e con piena certezza.

Balzana teoria già avanzata dal Presidente del Lazio (vaccinazione anti-influenzale obbligatoria per over-65) e da altri amministratori regionali (prescrizioni TSO simili), consigliati in tal modo non si sa da chi e secondo quali basi pseudo-scientifiche.


Tale assunto viene facilmente falsificato poiché la vaccinazione anti-influenzale è comunque per sua natura scarsamente efficace: essa infatti limita ma non annulla l'influenza stagionale. In primo luogo perché non protegge totalmente dal tipo specifico di influenza per cui è mirata, limitandosi a ridurne la gravità dei sintomi e marginalmente la diffusione. E in secondo luogo, più importante ancora, è totalmente inefficace per le miriadi di varianti di sindromi influenzali che annualmente si presentano rinnovate (mutate). Non per nulla - e finora, e giustamente - tale vaccinazione era consigliata esclusivamente alle "categorie a rischio" (e MAI obbligata come Trattamento Sanitario Obbligatorio - ad esclusione del personale medico/sanitario professionale per ovvi motivi).


A ciò si aggiunga che con questo "metodo" a-scientifico ogni raffreddore da colpo d'aria, febbre da infiammazione delle prime vie respiratorie, bronchite o tosse da irritazione di fonte ambientale, malanno da raffreddatura da temporale estivo e quant'altro possa assomigliare ad un "sintomo influenzale" verrà immediatamente ascritto al terribile Covid-19. Contro ogni logica, ma molto utilmente per la continuazione dello stato d'emergenza e per l'allarme ed il panico sociale.


Lo stesso panico che è stato indotto falsificando pedissequamente il reale significato dei dati diffusi: i numeri dell'Istituto Superiore della Sanità indicano mortalità inferiori di due ordini di grandezza rispetto a quanto giornalmente, con ossessione e senza metodo, viene riportato dai media, ed essi stessi andrebbero analizzati con metodo scientifico e non pubblicati un tanto a chilo sulle locandine e in prima serata TV per darli in pasto al popolo mascherato e già ben rimbambito, cantante sui balconi o rincorso per i boschi o bastonato per la strada.


D'altra parte, per mettere sotto controllo tecno-sanitario-sicuritario l'intera popolazione con lo strumento-ricatto della paura, del contagio che porta alla morte propria o dei propri cari , senza suscitare proteste e ribellione di massa, un virus come il Covid-19, se non ci fosse, andrebbe inventato.

E dopo tutto quello che è stato imposto alla popolazione negli scorsi sei mesi, non ci si può certo permettere di rischiare che il giochino venga rivelato da una ricerca scientifica seria, da un dibattito aperto tra le varie opinioni presenti nella comunità scientifica medica su questa "strana" epidemia: molto più semplice è manipolare o inventare artificiosamente i dati, per continuare a spaventare la popolazione. Anche sguinzagliando per la spiagge estive l'esercito con i mitra spianati, come è avvenuto ieri a Ventimiglia.


Per perpetuare ulteriormente il "giochino" e continuare a propalare la paura, oggi viene quindi "suggerito" al Governo e diffuso alla plebe dai media (Radio3, una radio "seria") come continuare la farsa, da un ricercatore di laboratorio eletto a virologo di Stato non si sa da chi e come. Mentre è intuibile il perché, il suo ruolo. Vaccinare con un vaccino sicuramente inutile e quindi intrinsecamente dannoso tutti i minorenni, a milioni, indiscriminatamente, una categoria di popolazione che da un'influenza stagionale non ha nulla da temere se non qualche giorno di febbre tra le cure di mamma, e che da questo Covid-19 appare a tutt'oggi pressoché immune, asintomatica e incontagiabile (dati epidemiologici incontestabili), è null'altro che una operazione criminale. Data la sua evidente inefficacia ed inopportunità di presidio sanitario, essa assume l'aspetto di un esperimento in vivo, ed un sicuro affare per chi il vaccino lo produce e lo vende. Ed un gravissimo precedente, in vista del futuro e preannunciato (e già prenotato e pagato dallo Stato italiano) improbabile vaccino anti-Covid-19 (a margine ricordo che l'ipotetico vaccino anti-AIDS/HIV dopo oltre vent'anni lo stanno ancora "cercando").

D'altro canto, chi esercita la patria potestà sui minori ha oggi più che mai il dovere di valutare ciò che è bene per i propri figli (e non solo) e comportarsi di conseguenza. Non sono pochi i gruppi di genitori che già sono attivi su questi temi: è tempo di studiare e capire, per informare ed agire in modo collettivo. Gli strumenti, anche legali, ci sono... (vedi anche: 
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/04/come-evitare-la-vaccinazione.html)

Jure Eler



VOCI DALLA STRADA: Vaccino anti-influenzale obbligatorio, ricorso ...


www.ilmessaggero.it › salute › focus › coronavirus_sec...
9 lug 2020 - Il coronavirus è destinato a tornare in autunno. Parola del virologo Andrea Crisanti: «Lo scenario di oggi era prevedibile.
Coronavirus, il virologo Crisanti avverte: «In autunno più casi e più importanti. Il sistema potrebbe collassare»

www.ilmessaggero.it › italia › covid_virologo_andrea_crisanti...
Covid, il virologo Crisanti: «Fare il tampone a tutti i migranti appena sbarcano»
17 lug 2020 - Nel caso contrario il pericolo è «la diffusione a macchia d'olio del virus, che non se n'è mai andato, non ce lo dimentichiamo».

Coronavirus | Covid-19 | Crisanti: «Carica virale bassa, ma non sono un virologo»
„«Colgo l'occasione per fare chiarezza: non son un virologo, faccio un outing. Mi hanno attribuito questa qualifica ma la smentisco». A parlare è Andrea Crisanti, professore di microbiologia e microbiologia clinica all'università di Padova, “
https://www.veronasera.it/video/crisanti-non-sono-virologo-26-giugno-2020.html

lunedì 27 luglio 2020

Coronavirus: emergenza sanitaria o democratica?


Coronavirus: emergenza sanitaria o democratica? Il 28 e 29 luglio ...

Coronavirus: emergenza sanitaria o democratica? Alla Camera 3 conferenze stampa per approfondire la questione sotto il punto di vista sanitario, epidemiologico, giuridico e dell’informazione.

Dall’inizio della cosiddetta emergenza Coronavirus numerosi scienziati hanno evidenziato una serie di criticità sotto il profilo medico-scientifico, epidemiologico e giuridico. Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi. A fronte di studi incompleti, errati e spesso in odor di conflitto d’interessi, sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale” afferma la Deputata del Gruppo Misto Sara Cunial.

Chi denuncia viene zittito, diffamato e censurato. Mai come oggi la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero sono state così a rischio – continua – La democrazia e il nostro Parlamento sono umiliati da multinazionali straniere, come Youtube e Facebook, che si permettono di calpestare le leggi e la Costituzione italiana, censurando autorevoli professionisti – spiega – e oscurando da un giorno all’altro, con motivazioni false e diffamatorie, video, canali di concessionari pubblici e testate giornalistiche. Intanto il nostro governo costituisce task force per portare avanti quella caccia alla fake news assolutamente incompatibile coi requisiti minimi di una qualsiasi democrazia – aggiunge – Proprio come nel regime nazista, in cui c’era un Ministero dedicato a controllare le espressioni culturali del Paese, anche nell’Italia del 2020 si sono istituite squadre ad hoc, per esaminare e distruggere fatti e opinioni. Per questo – conclude – ho voluto organizzare queste tre conferenze stampa, a cui ne seguiranno molte altre, nelle quali dar voce a professionisti, scienziati ed esperti ad oggi inascoltati dalle Istituzioni e screditati dalle stesse. È tempo che, anche in Italia, quella scienza prona all’interesse e al soldo di lobby e multinazionali sia finalmente smascherata e lasci spazio a tutti coloro che invece portano avanti il loro lavoro, con dignità e professionalità, onestà intellettuale e amore per il nostro Paese.  

Di tutto questo si parlerà il 28, 29 e 30 luglio in tre conferenze stampa presso la Sala stampa della Camera dei Deputati (in Via della Missione n. 4, Roma).

Martedì 28 luglio, dalle 10.00 alle 11.00
Coronavirus: emergenza sanitaria o democratica?
All’incontro interverranno:
professor Giulio Tarro, virologo
dottor Angelo Giorgianni, magistrato
dottor Pasquale Mario Bacco, medico legale

Mercoledì 29 luglio, dalle 14.00 alle 15.00
Coronavirus e illegittimità dei provvedimenti: il ricorso di Comicost
All’incontro interverranno:
avv. Nino Filippo Moriggia, presidente COMICOST;
dottor Stefano Manera, medico anestesista-rianimatore, ha prestato servizio al Papa Giovanni XXIII di Bergamo durante l'emergenza;
dottor Pasquale Mario Bacco, medico legale, fondatore dell’Associazione L’Eretico;
prof.re Marco Mamone Capria, Università degli studi di Perugia.

Giovedì 30 luglio, dalle 14.00 alle 15.00
Coronavirus: l’informazione negata
All’incontro interverranno:
Margherita Furlan, giornalista, co-fondatrice di Pandora Tv
Fabio Duranti, editore di Radio Radio
Marco Pizzuti, ricercatore e scrittore
e vi saranno contributi video di:
Claudio Messora, editore ByoBlu
Massimo Mazzucco, fondatore Contro Tv

Si prega di accreditarsi alla conferenza stampa inviando una mail a ufficio.stampa.mov@gmail.com entro e non oltre le ore 10.00 del giorno precedente l’incontro. Si ricorda che per gli uomini è necessario indossare la giacca.

Democrazia e libertà alla prova del coronavirus / Opinioni e ...

Le conferenze stampa saranno in diretta sul sito della Camera: https://webtv.camera.it/conferenze_stampa



mercoledì 22 luglio 2020

Contra inimicos Domini



Sorgi, Signore, nel tuo sdegno,
levati contro il furore dei nemici,
alzati per il giudizio che hai stabilito.
Poni fine al male degli empi.
Dio che fai giustizia: mostrati!
Alzati, giudice della terra,
rendi la ricompensa ai superbi,
riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.
Davanti a Te cammina il fuoco
e brucia tutt’intorno i tuoi nemici.
Tu detesti chi fa il male,
fai perire i bugiardi.
Il Signore detesta sanguinari e ingannatori,
Egli ritorcerà contro di essi la loro malizia,
per la loro perfidia li farà perire,
li farà perire il Signore nostro Dio.

Paolo D'Arpini: "L'ancien journalisme" - Un saggio di Adriano ...

Adriano Colafrancesco


Viviamo la più grande farsa della storia
Intervista di Marcello Pamio a Massimo Citro

domenica 19 luglio 2020

Memorandum - Era il 19 luglio 1992...


Crotone: Domenica 19 luglio al Giardino Falcone e Borsellino si ...

Il 19 luglio 1992, dopo aver pranzato con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D'Amelio, dove vivevano sua madre e sua sorella Rita. Alle 16:58 una Fiat 126 imbottita di tritolo, che era parcheggiata sotto l'abitazione della madre, detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Borsellino anche i cinque agenti di scorta.

Antonino Caponnetto che subito dopo la strage ha detto, sconfortato, "è finito.tutto", intervistato anni dopo da Gianni Minà ricordò che "Paolo aveva chiesto alla questura – già venti giorni prima dell'attentato – di disporre la rimozione dei veicoli nella zona antistante l'abitazione della madre. Ma la domanda era rimasta inevasa. Ancora oggi aspetto di sapere chi fosse il funzionario responsabile della sicurezza di Paolo, se si sia proceduto disciplinarmente nei suoi confronti e con quali conseguenze".

Salvatore Borsellino, fratello di Paolo Borsellino, ha parlato esplicitamente di "strage di Stato": “Perché quello che è stato fatto è proprio cercare di fare passare l'assassinio di Paolo e di quei ragazzi che sono morti in via D'Amelio come una strage di mafia. [...] Hanno messo in galera un po' di persone - tra l'altro condannate per altri motivi e per altre stragi - e in questa maniera ritengono di avere messo una pietra tombale sull'argomento. Devo dire che purtroppo una buona parte dell'opinione pubblica, cioè quella parte che assume le proprie informazioni semplicemente dai canali di massa - televisione e giornali - è caduta in questa chiamiamola “trappola” [...] Quello che noi invece cerchiamo in tutti i modi di far capire alla gente [...] è che questa è una strage di stato, nient'altro che una strage di stato. E vogliamo far capire anche che esiste un disegno ben preciso che non fa andare avanti certe indagini, non fa andare avanti questi processi, che mira a coprire di oblio agli occhi dell'opinione pubblica questa verità, una verità tragica perché mina i fondamenti di questa nostra repubblica. Oggi questa nostra seconda repubblica è una diretta conseguenza delle stragi del ‘92”.

Alessandra Bonaventura Giunta, Gip di Caltanissetta, ritiene che la trattativa stato mafia ci sia stata e che Paolo Borsellino fu ucciso perché ostacolava questa trattativa: “Deve ritenersi un dato acquisito quello secondo cui a partire dai primi giorni del mese di giugno del 1992 fu avviata la cosiddetta 'trattativa' tra appartenenti alle istituzioni e l'organizzazione criminale Cosa nostra”.

Fiammetta Borsellino, ultimogenita del magistrato Paolo, in un'intervista ha detto: “Ai magistrati in servizio dopo la strage di Capaci rimprovero di non aver sentito mio padre nonostante avesse detto di voler parlare con loro. Dopo via D'Amelio riconsegnata dal questore La Barbera la borsa di mio padre pur senza l'agenda rossa, non hanno nemmeno disposto l'esame del DNA. Non furono adottate le più elementari procedure sulla scena del crimine. Il dovere di chi investigava era di non alterare i luoghi del delitto. Ma su via D'Amelio passò la mandria di bufali”.

Adriano Colafrancesco  - adrianocolafrancesco@gmail.com

Altra Calcata… altro mondo: C'era una volta la TV... ora (per ...

venerdì 17 luglio 2020

Luigi Di Maio e il bluff del baro


frase del giorno? di maio che parlando di mario draghi dice: mi ha ...


Giuseppi II non sa piú dove sbattere la testa per allontanare il pericolo di una detronizzazione. Tutto sembra congiurare contro di lui, al punto che Giggino o’ Guaglione ha fatto trapelare la notizia di un suo incontro con Mario Draghi. Come a dire: anche senza Conte, i Cinque Stelle hanno una carta di riserva per evitare le elezioni anticipate.

Ma Giuseppi non molla, pronto a inventarsi di tutto pur di non schiodarsi dal trono. La sua ultima trovata è quella di ricorrere ad un prolungamento (annunciato) di altri sei mesi dello stato d’emergenza per una epidemia che é ormai agli sgoccioli, con manifestazioni sempre piú tenui, con indici di contagio sempre piú bassi. Una epidemia perfettamente sotto controllo. A patto, naturalmente, che si adotti un minimo di prudenza.

E, quando parlo di prudenza, non mi riferisco tanto alle misure previste per i singoli cittadini (mascherine, distanziamento sociale, eccetera), quanto soprattutto alle misure che lo Stato ha il dovere di prendere e che non ha preso.

La prima di queste misure dovrebbe certamente essere la chiusura delle frontiere agli ingressi di stranieri che siano potenzialmente infetti. Non mi riferisco certo ai turisti europei, ma a quella massa enorme di migranti extracomunitari che prendono d’assalto le nostre frontiere. Gli sbarchi crescono a ritmi impressionanti. Dalla Libia funziona regolarmente il servizio-taxi delle navi ONG che vanno a prelevare i migranti in acque libiche per portarli in Sicilia. Ma funziona adesso a pieno regime anche la rotta artigianale tunisina, mentre tutti i nostri confini orientali – terrestri e marittimi – sono ormai violati regolarmente da un’immigrazione illegale e del tutto fuori controllo.

Non sono “profughi”: quelli sono accampati ai confini delle loro patrie, pronti a tornare ai paesi d’origine non appena la situazione lo permetterá. Sono “migranti economici”, che vengono qui da noi in cerca di migliori condizioni di vita, e che noi non siamo affatto tenuti – neanche dal punto di vista morale – ad accogliere.

Che l’Italia sia diventata la Mecca della “accoglienza” lo sanno ormai ai quattro angoli del mondo; e dai quattro angoli del mondo arrivano qui a frotte. Anche dalle zone a più alta concentrazione di coronavirus, quali in questo momento sono quelle dell’Asia meridionale.

Il governo giallo-rosso tace (e acconsente). Ogni tanto, quando certe situazioni superano ogni livello di guardia, prendono qualche provvedimento-tampone, di quelli che risolvono poco o niente ma che vengono rilanciati con grande clamore da giornali e televisioni. Ultimo, in ordine di tempo, quello di chiudere gli aeroporti ai passeggeri provenienti dal Bangladesh. Era trapelata la notizia che molti viaggiatori in arrivo da Dacca fossero risultati affetti da Covid-19, e c’era un forte allarme nell’opinione pubblica. Cosí, un centinaio di bengalesi sono stati rispediti indietro, e stessa sorte hanno subíto quanti avevano alzato l’ingegno, facendo prima scalo in Qatar.

Se nonché, mostrati i muscoli con chi arrivava in aereo (e quindi era probabilmente in posizione regolare), nulla é stato fatto per i moltissimi altri arrivati illegalmente dal Bangladesh, dal Pachistan, dall’Afganistan. É stato calcolato, per esempio, che i clandestini bengalesi in Italia siano 1.300. Qualcuno li ha mai controllati?

E, a proposito di bengalesi (o di pachistani, o di altri asiatici), qualcuno sa dire per quale dannato motivo attraversino mezzo mondo per venire in Italia, mentre a due passi da loro ci sono i confini di alcuni degli Stati più ricchi e progrediti del mondo? Penso al Giappone, alla Corea del Sud, a Singapore; per tacere dell’immensa Cina, paese in veritá un po’ arcaico ma con un PIL che galoppa (anche col Covid) a ritmi che in Europa sono impensabili. Risposta: perché Cina, Giappone ed altri hanno classi dirigenti raziocinanti, che perseguono il bene delle proprie popolazioni e che non si sognano nemmeno di giocare a fare i benefattori dell’universo mondo.

Ma lasciamo stare il teatro internazionale e torniamo al teatrino di casa nostra. Torniamo a Giuseppi e al suo Richelieu in sedicesimo (mi perdonino le anime dei Tre Moschettieri). Dunque – udite udite – ecco l’ultima alzata di genio del Conte Tacchia: chiedere il prolungamento dello stato d’emergenza per una pandemia che qui da noi non c’é piú. É rimasta una circoscritta epidemia (cosa ben diversa da una pandemia), con numeri modestissimi, che sarebbero addirittura risibili se non fossero alimentati dal flusso ininterrotto di migranti illegali; flusso che – guarda caso – Giuseppi e compagni non si sognano nemmeno di interrompere. Anzi, hanno scelto proprio questo momento per tentare la spallata finale ai tanto vituperati “decreti Salvini”.

Che la richiesta di un supplemento di emergenza sia una mossa strumentale mi sembra evidente. E a dimostrarlo basterebbe un semplice raffronto con un paese a noi vicino, la Francia. Ebbene, secondo quanto apprendo dalla rete, il 10 luglio in Francia c’erano 7.092 ricoverati per coronavirus (in Italia erano 844), di cui 496 in terapia intensiva (65 in Italia). Eppure, in Francia il governo ha decretato la fine dello stato d’emergenza proprio per il 10 luglio. La stessa data – ironia della sorte – in cui il capo del governo italiano faceva sapere di voler chiedere il prolungamento per altri sei mesi dello stato d’emergenza.


Non aggiungo altro. I numeri parlano da soli. Lascio all’intelligenza dei lettori l’immaginare quali possano essere i motivi reali di questa nuova puntata del Grande Fratello.

Michele Rallo -  ralmiche@gmail.com

Le “opinioni eretiche” di Michele Rallo - Il Discrimine