mercoledì 3 aprile 2019

Tuttologia Vitaliana - Vaccini, religioni, cultura post-quantistica, movimenti pseudo-spiritualisti e catto-comunisti, etc.


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Vorrei evidenziare l'importanza, in qualsiasi ricerca, di riferirsi SEMPRE a documenti SCRITTI, onde non derogare da un tracciato già delineato. Il ché non vuol dire che si debba continuare pedissequamente, come fanno le religioni, su percorsi di PENSIERO ormai esauriti e usurati del tempo nelle monotone ripetizioni, ritmiche quanto al limite delle farneticazioni, che le caratterizzano inesorabilmente  specie quelle cosiddette "del libro", ma semplicemente per eliminare il sospetto di "invenzioni" di qualcuno che NON conosce il passato. 

Il primo testo da prendere in considerazione, vista l'urgenza, è il seguente: Tetyana Obukhanych: I vaccini sono un'illusione (Edizioni MACRO). Titolo quanto mai azzeccato perché sottintende molto bene ciò che pensiamo e che ci sforziamo da tempo di far capire. Poi occorre riferirsi all'immortale "Le Radici del Caso" di Arthur Koestler (ed Astrolabio 1972). Di cui ho parlato a lungo nei miei soliloqui su Facebook.

Poi dobbiamo trarre i riferimenti a due testi essenziali: Stephen Toulmin: "Quanti e realtà" (Sansoni 1967). Quando noi ci riferiamo alla cultura (Meglio: Kultur) post-quantistica, ci troviamo SEMPRE come in un deserto, cioè come nel deserto abbiamo SEMPRE bisogno di Ri-orientamento e di una bussola adeguata al compito.

Quando si comunica la propria opinione bisogna riferirsi NON solo alle letture ma anche alla coordinate. Ciò dovrebbe riguardare TUTTE le nuove idee teoriche. Già negli anni sessanta si trattava di elaborare una "strategia intellettuale" tendente a riportare la fisica teorica nel campo della "filosofia naturale" (David Bohm), che non significa REGREDIRE al livello pre-newtoniano, ma inserire a pieno diritto nel pensiero ideologico comune il principi essenziali della fisica post-quantistica. 

Ma la Storia è come l'Oracolo di Delfo, le sue profezie sono SEMPRE ambigue. Tuttavia l'atteggiamento corretto da tenere di fronte alla Storia è solo una sorgente di ammonimenti e di incitamenti. Pertanto, qualsiasi riferimento a quel magico periodo che vide il fiorire di movimenti pseudo "spiritualisti" è quanto mai pertinente, anche perché per spontanea evoluzione della società (che dovrebbe impensierire ma fortunatamente NON lo capiscono i gestori dell'ideologia katto-komunista) la conoscenza, anche se solo superficiale del pensiero e delle opere dei promotori di quei movimenti si sta allargando con velocità superiore alle aspettative.

Un altro testo essenziale ( e non potrebbe essere altrimenti) è: Maschera e volto dello spiritualismo contemporaneo di J. Evola, pubblicato da Bocca nel 1931. In questo testo si fa il punto su molte questioni e tutti coloro che si interessano, anche solo per interesse storico, dell'evoluzione di quei movimenti lo dovrebbero tenere sempre a portata di mano.  (
Per quanto riguarda l'Antroposofia  vale la pena di leggere: Lidia Arreghini: Il Pensiero antroposofico di R. Steiner, Stavolta editori, pagg.192). A conclusione del suo libro Evola scrive: " Qui era solo da dare il senso di due direzioni, che dal personale possono portare: l'una verso il sub personale (NOTA MIA: Noi viviamo oggi in pieno questo clima che porta alla LORO decadenza totale), l'altra verso il superpersonale, nei riguardi della natura dello spiritualismo contemporaneo, per poter scoprire ciò che in questa è MASCHERA, e ciò che in questa è VOLTO; per poter sorpassare sia le limitazioni filistee, sia l'ingenuità di tante adesioni e di tante "rivelazioni"; per poter opporre a coloro che difendono una tradizione in , abitudinario, devozionale, il senso della possibilità di qualcosa di ben più vasto, di ben altrimenti universale, di ben diversamente riflettente una realtà metafisica."... "Lo spirituale valga come una conoscenza, non come una tentazione. Ci faccia superare sia l'attitudine irrealistica religiosa, sia l'attitudine gretta scientista e positivista. Lo si senta come una realtà presente, non miracolosa ma evidente, nei quadri di una visione del mondo più completa, più vasta, più libera."

Quanto scritto è sufficiente per recepire ed accettare le tante elaborazioni concettuali che convergono nella definizione di [apparentemente differenti] VISIONI DEL MONDO e della Vita, alcune delle quali, come Scientology, si tramutano automaticamente in religioni a contatto con le differenti ma omologate percezioni delle MASSE. 

Così entriamo naturalmente a contatto e, soprattutto, comprendiamo, il pensiero di R. Guénon, [quand'ero giovane (inizio anni 50) totalmente ignorato], oggi NOME notissimo per le forze evolutive della civiltà che si muove per conto proprio anche CONTRO i blocchi posti negli snodi sociali dal pensiero positivista che si incarna nella dottrina catto-komunista. 

Voglio concludere con una frase di Marco Todeschini (1899-1988): "nell'Universo non esiste nulla di paranormale, ma tutto quanto i avviene segue solo ed esclusivamente leggi fisiche a cui possiamo avere accesso solo se apriamo un po' di più la Mente, e non ci lasciamo condizionale ipnoticamente e acriticamente dall'inganno del paradigma corrente".

Giorgio Vitali

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