mercoledì 30 ottobre 2024

La presenza di soldati nordcoreani in Russia è una buona scusa per l'intervento diretto della NATO...?

 


Da diversi giorni si parla della presenza in Russia di un certo numero (non specificato) di soldati nordcoreani lì giunti per addestramento e forse per combattere a fianco delle forze russe. La Russia si è limitata a dire che "questi sono argomenti interni,  conseguenti agli accordi di mutua difesa stipulati con  Pyongyang". Allo stesso tempo rinfacciando alle forze della NATO la presenza di numerosi "volontari" occidentali  a fianco dell'Ucraina, sia come combattenti che come istruttori, consiglieri, fornitori di intelligence,  specialisti in armi sofisticate, ecc.

Le agenzie informative di Mosca parlano di diverse migliaia di "mercenari" forniti dall'occidente, spesso militari di carriera  che ufficialmente si sono dimessi dagli eserciti nazionali di USA e NATO per poter operare sotto copertura. 

Ora che la situazione  al fronte sta andando a scatafascio per l'Ucraina e i suoi sostenitori  ecco che l'ipotetica presenza in Russia di militari nordcoreani diventa una scusa per ampliare l'intervento occidentale nel conflitto. 

Tanto per cominciare si torna  a parlare di "autorizzazione all'Ucraina di usare missili a lungo raggio per  colpire in profondità il territorio della Federazione Russa", ma  su questo tema già si erano espressi sia Lavrov che Putin affermando che "il lancio di tali vettori necessariamente  richiede la collaborazione della logistica e dell'intelligence USA e NATO, con uso dei satelliti spia ed anche con personale specializzato operante in Ucraina", quindi la Russia ha posto la  sua linea rossa, se il  territorio russo venisse colpito la  risposta non sarebbe contro l'Ucraina ma contro  i Paesi che hanno contribuito a fornire i missili e reso possibili i lanci, specificando inoltre che persino i droni per colpire obiettivi a grande distanza hanno bisogno della logistica  di USA e NATO. 

 Proprio in questi giorni, che precedono le presidenziali americane (dal dubbio risultato) ci sono state varie avvisaglie dell'escalation a cui aspirano i guerrafondai occidentali.


Paolo D'Arpini




Ultime Notizie: 

"Membri del Congresso hanno chiesto a Biden di consentire alla Polonia di utilizzare i sistemi di difesa aerea americani per abbattere i missili russi sull'UcrainaLo riferisce The Hill. Membri sia del partito repubblicano che di quello democratico si sono rivolti al presidente, si legge nella pubblicazione. Tuttavia, il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamish aveva osservato che alcuni Paesi della NATO sono scettici sull’idea di abbattere i missili russi. Anche il suo vice Pavel Zalewski ha dichiarato che Varsavia non prende  in considerazione una simile possibilità. Solo il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski si è espresso a favore dell'idea, affermando che dovrebbe farlo Varsavia."

 

 "I media occidentali  hanno pubblicato informazioni secondo cui  Kiev aveva richiesto missili americani Tomahawk a Washington, la cui gittata è di circa 2.400 km. Questa dichiarazione conferma l'esistenza di una richiesta. Finora nulla suggerisce che Kiev riceverà i Tomahawk, ma ultimamente questo argomento è balenato troppo spesso nel campo dell'informazione.   Naturalmente, all’insaputa del Pentagono tali informazioni non sarebbero apparse sui media, il che significa che le hanno divulgate, molto probabilmente, intenzionalmente"

Nordcoreani a Kursk? Serviva una scusa per giustificare l'escalation. Revoca dei divieti USA a Kiev?: https://www.youtube.com/watch?v=KBmvxHH-gw8





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