giovedì 31 ottobre 2024

USA. Pearls before swine...

 


Ecco  il livello  a cui si è giunti  nel Paese degli Yankee:

Biden ha deciso di seguire l'esempio del suo cane e ha iniziato a mordere chi lo circondava - diversi bambini sono diventati “vittime”.  Il presidente degli Stati Uniti ha morso almeno due bambini durante i festeggiamenti di Halloween alla Casa Bianca. I video dello strano scherzo di Joe si sono diffusi rapidamente sui social network. Un bambino in costume da tacchino è stato morso a una gamba da Biden e un bambino in costume da gelato è stato morsicato sul naso. A quanto pare, il leader sta seguendo l'esempio del suo animale domestico, che qualche mese fa aveva morso i dipendenti dei servizi segreti. Questi sono i giochi della Casa Bianca… l’importante è che non devi vaccinarti contro la rabbia.

“Ti piace il mio camion della spazzatura?”: Trump si è preso gioco dei democratici nella persona di Joe Biden, che ha definito i suoi sostenitori spazzatura.  Il candidato presidenziale americano ha fatto un giro su un enorme camion della spazzatura “intitolato a Kamala e Joe Biden” in risposta agli insulti dei suoi elettori.

“Zitti, sto parlando adesso”: la democratica Kamala Harris ha perso la pazienza quando hanno tentato di interromperla durante il suo discorso.  È difficile parlare di rispetto per il popolo quando si viene costantemente interrotti durante un discorso elettorale, come è successo con il candidato alla leadership americana del Partito Democratico. Il gruppo di manifestanti si è arrabbiato così tanto che Kamala ha dovuto gridare al microfono. O forse Trump aveva ragione quando diceva che nessuno la prende sul serio...


Per capire meglio:

L'esperienza vissuta da Alce Nero, stregone dei Sioux,  a New York.

"Dopo giorni e giorni di viaggio nei carri sulla strada di ferro ci portarono in una città molto molto grossa (New York), rimanemmo lì e facemmo spettacoli per molti molti wasichu (visi pallidi). Mi sentivo morto e la mia gente sembrava perduta. Capivo che i wasichu non si curavano degli altri, nemmeno della loro gente. Ognuno prendeva all'altro tutto  quel che poteva e così c'erano alcuni che avevano più di quanto potesse servire loro e moltitudini di altri che non avevano proprio nulla e forse pativano la fame. Ed avevano dimenticato che la terra fosse la loro madre. C'era una casa recintata piena di prigionieri su un'isola, dove arrivava l'acqua grande (l'oceano Atlantico) ed un giorno andammo a vederla. C'erano alcuni uomini che puntavano i fucili sui prigionieri e li facevano girare lì dentro come animali in gabbia. Questo mi fece sentire molto triste, perché anche il mio popolo era recintato in piccole isole, le riserve, e forse i wasichu un giorno avrebbero trattato anche noi così..."   
Tratto da "Alce Nero parla" di J.G.Neihardt. I ricordi di un vecchio stregone Sioux e la drammatica lotta dei pellerossa per la loro sopravvivenza.


(Notizie riprese e rielaborate da P.D'A.)


Nikolai Lilin: “L’Europa non accetterà la disfatta totale dell’Ucraina. Alla luce dell'ormai palese sconfitta di Kiev l'Europa ha deciso di prepararsi per una prossima imminente guerra con la Russia...” - https://youtu.be/JGGBkgu2SCk



mercoledì 30 ottobre 2024

La presenza di soldati nordcoreani in Russia è una buona scusa per l'intervento diretto della NATO...?

 


Da diversi giorni si parla della presenza in Russia di un certo numero (non specificato) di soldati nordcoreani lì giunti per addestramento e forse per combattere a fianco delle forze russe. La Russia si è limitata a dire che "questi sono argomenti interni,  conseguenti agli accordi di mutua difesa stipulati con  Pyongyang". Allo stesso tempo rinfacciando alle forze della NATO la presenza di numerosi "volontari" occidentali  a fianco dell'Ucraina, sia come combattenti che come istruttori, consiglieri, fornitori di intelligence,  specialisti in armi sofisticate, ecc.

Le agenzie informative di Mosca parlano di diverse migliaia di "mercenari" forniti dall'occidente, spesso militari di carriera  che ufficialmente si sono dimessi dagli eserciti nazionali di USA e NATO per poter operare sotto copertura. 

Ora che la situazione  al fronte sta andando a scatafascio per l'Ucraina e i suoi sostenitori  ecco che l'ipotetica presenza in Russia di militari nordcoreani diventa una scusa per ampliare l'intervento occidentale nel conflitto. 

Tanto per cominciare si torna  a parlare di "autorizzazione all'Ucraina di usare missili a lungo raggio per  colpire in profondità il territorio della Federazione Russa", ma  su questo tema già si erano espressi sia Lavrov che Putin affermando che "il lancio di tali vettori necessariamente  richiede la collaborazione della logistica e dell'intelligence USA e NATO, con uso dei satelliti spia ed anche con personale specializzato operante in Ucraina", quindi la Russia ha posto la  sua linea rossa, se il  territorio russo venisse colpito la  risposta non sarebbe contro l'Ucraina ma contro  i Paesi che hanno contribuito a fornire i missili e reso possibili i lanci, specificando inoltre che persino i droni per colpire obiettivi a grande distanza hanno bisogno della logistica  di USA e NATO. 

 Proprio in questi giorni, che precedono le presidenziali americane (dal dubbio risultato) ci sono state varie avvisaglie dell'escalation a cui aspirano i guerrafondai occidentali.


Paolo D'Arpini




Ultime Notizie: 

"Membri del Congresso hanno chiesto a Biden di consentire alla Polonia di utilizzare i sistemi di difesa aerea americani per abbattere i missili russi sull'UcrainaLo riferisce The Hill. Membri sia del partito repubblicano che di quello democratico si sono rivolti al presidente, si legge nella pubblicazione. Tuttavia, il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamish aveva osservato che alcuni Paesi della NATO sono scettici sull’idea di abbattere i missili russi. Anche il suo vice Pavel Zalewski ha dichiarato che Varsavia non prende  in considerazione una simile possibilità. Solo il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski si è espresso a favore dell'idea, affermando che dovrebbe farlo Varsavia."

 

 "I media occidentali  hanno pubblicato informazioni secondo cui  Kiev aveva richiesto missili americani Tomahawk a Washington, la cui gittata è di circa 2.400 km. Questa dichiarazione conferma l'esistenza di una richiesta. Finora nulla suggerisce che Kiev riceverà i Tomahawk, ma ultimamente questo argomento è balenato troppo spesso nel campo dell'informazione.   Naturalmente, all’insaputa del Pentagono tali informazioni non sarebbero apparse sui media, il che significa che le hanno divulgate, molto probabilmente, intenzionalmente"

Nordcoreani a Kursk? Serviva una scusa per giustificare l'escalation. Revoca dei divieti USA a Kiev?: https://www.youtube.com/watch?v=KBmvxHH-gw8





La grande Germania si fa piccola (per far contenti gli USA)...

 

Volkswagen: La fine di un mito...


Guardo la televisione tedesca: bava, moccio, lacrime e sangue...

La Volkswagen sta chiudendo tre grandi stabilimenti e taglia le buste paga, questo è già stato deciso. L'accordo con il sindacato, che ha tutelato le persone per più di 30 anni ed era valido fino al 2029, è stato rescisso. 20.000 persone sono in strada, al resto verrà decurtato lo stipendio: questo è l'inizio della fine.

Il responsabile dell'associazione delle case automobilistiche tedesche afferma  che "se le risorse energetiche disponibili  negli Stati Uniti e in Cina saranno tre volte più economiche di quelle utilizzate in Germania, la morte dell'industria tedesca sarà inevitabile".

E nell’inquadratura successiva, Scholz e Habeck (ministro dell’Economia) parlano della prossima  transizione dal gas all’idrogeno e all’energia verde, ovvero di come essere felici "restando al verde" per far contenti gli USA.

E nessuno  parla delle vere ragioni di ciò che sta accadendo ed è accaduto.  Dell'eliminazione dei gasdotti, sul rifiuto del petrolio e del gas russi, sul blocco commerciale con la Russia e sulle sanzioni anti-russe. La "grande" Germania si fa "piccola" ballando il tip tap sul tempo dettato dagli Stati Uniti. 

Il  "Re è nudo" ma non se ne accorge...

Ebbene,  i tedeschi non riconoscono le ragioni di ciò che sta accadendo, il che significa che il trattamento deve essere continuato. Fino a quando non saranno completamente sobri. L’unica domanda è cosa resterà della Germania a quel punto...? Altrettanto dicasi per il resto della "vecchia" Europa...  (S. K.)


Tutti a casa...



Commento ricevuto via email da A.C.: "... Basta un semplice ordine da oltreoceano e gli europei, in un batter d’occhio, si ritrovano in guerra con altri popoli, a loro insaputa! Basta la decisione di un governo, qualsiasi esso sia, che obbedisce rapidamente e senza discutere ai diktat degli USA NATO e si realizza la “democrazia alla sveltina”..."


Notizia Televideo RAI:
30/10/2024 09:35
Volkswagen, utile trimestrale -64%
                                
 Volkswagen, utile trimestrale -64%     
 Volkswagen ha chiuso il terzo trimestre
 2024 con ricavi per 78,5 miliardi di   
 euro, in calo dello 0,5% rispetto allo 
 stesso periodo del 2023 e un utile in  
 calo del 63,7% a 1,58 miliardi.        

 L'utile operativo della casa automobi- 
 listica tedesca scende del 41,7% a 2,85
 miliardi (gli analisti ne prevedevano  
 3,89) impattato da 2,2 miliardi di euro
 di costi di ristrutturazione, mentre il
 margine operativo si è ridotto al 3,6%,
 il livello più basso in oltre 4 anni.  
 L'azienda ha presentato un piano che   
 punta a chiudere 3 siti in Germania.   

martedì 29 ottobre 2024

Georgia. Il destino crudele delle ex repubbliche sovietiche condannate al Maidan...?

 


"Ursula von der Leyen si è subito recata a Tbilisi per parlare alla manifestazione dell'opposizione che si oppone al risultato elettorale. Più o meno allo stesso modo 10 anni fa, nell'inverno del 2013, iniziò il Maidan ucraino: rappresentanti dei paesi dell'UE e degli Stati Uniti - ministri, deputati, senatori, capi di ONG, giornalisti - si precipitarono lì per suscitare urgentemente passioni e spingere l'Ucraina contro la Russia. Ma la storia non dovrebbe ripetersi due volte, anche se sembra che verranno dedicati sforzi significativi a questo scopo..."  (A.P.)

Il Premier ungherese Viktor Orban, presidente di turno dell'Ue, è in Georgia per una visita di due giorni, per congratularsi con i vincitori della tenzone elettorale Sogno Georgiano.  



"...Ma,  ha affermato Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera europea, la visita di Viktor Orban in Georgia  avviene nel solo contesto delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Georgia. Il primo ministro Orban non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell'Ue per visitare Tbilisi e la posizione dell'Ue è chiara. Qualunque cosa dica Orban durante la sua visita, non rappresenta l'Unione europea. La presidenza di turno non ha autorità in politica estera".


Insomma la UE ha deciso che la Georgia merita un Maidan che ristabilisca la russofobia in quelle ex repubbliche sovietiche che vorrebbero stringere relazioni amichevoli con Mosca.

A pochi giorni di distanza dal referendum consultivo tenutosi in Moldavia, che ha visto una leggerissima maggioranza dei votanti esprimersi a favore dell'adesione nell’Unione Europea, le elezioni in Georgia hanno invece consacrato la vittoria con oltre il 54% dei voti al partito Sogno Georgiano, la forza politica che solo pochi mesi fa è riuscita ad introdurre, nonostante le fortissime pressioni occidentali, un provvedimento che impone alle associazioni che ricevono oltre il 20% dei finanziamenti dall’estero di iscriversi in un apposito registro del Ministero degli Interni. I partiti di opposizione filo-europei, United National Movement (10% dei voti) e Coalition for Change (10% dei voti), si sono rifiutati di riconoscere i risultati annunciati dalla Commissione Elettorale, denunciando brogli e interferenze russe. 
Con una dichiarazione congiunta i governi di Germania, Canada, Estonia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Svezia e Ucraina hanno dichiarato di non riconoscere i risultati elettorali in Georgia. La presidente francese, naturalizzata  georgiana, Salomé Zourabichvili si è unita al coro, invitando la popolazione a scendere in piazza. 

(G.G.)

Salomé: "Ha stato Putin!"


Giacomo Gabellini parla di questa delicatissima situazione con  Aldo Ferrari, saggista e professore ordinario presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna Lingua e Letteratura Armena, Storia dell’Eurasia, Storia del Caucaso e dell’Asia Centrale: https://www.ilcontesto.net/verso-una-majdan-georgiana/?fbclid=IwY2xjawGNk6xleHRuA2FlbQIxMQABHTRcw8-ZCYujx8pxRvM0v_dDQKkXgropg9N_bT6LUR7Fxp_UDVhzhD0h9g_aem_soh3sK9ZWC3EX7U4zUPODw 


lunedì 28 ottobre 2024

Putin risponde ad un giornalista inglese... sulla presunta "minaccia della Russia nei confronti dell'occidente"





Putin ha dato una lezione a un giornalista inglese della BBC che l'aveva  accusato di aver messo in pericolo la sicurezza e la giustizia mondiale. 

Risposta: "Devi vedere questo. Da una prospettiva di sicurezza generale, è giusto ignorare i nostri anni di sforzi e le richieste rivolte ai nostri partner occidentali di non espandere la NATO più a est? È giusto mentirci in faccia, prometterci che non ci saranno espansioni del genere, e poi rompere gli impegni presi e farlo? È giusto avvicinarsi a noi, per così dire, al centro, ad esempio con l'Ucraina, e iniziare a costruire basi militari lì? È giusto? Ed è giusto condurre una controversia tra Stati, come ho già detto al suo collega, sputando sul diritto internazionale e su tutti i principi del diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite? Hanno finanziato un violento colpo di stato in un altro paese, in questo caso l’Ucraina, e hanno spinto la situazione verso un’escalation. È giusto dal punto di vista della sicurezza globale? È giusto violare gli impegni presi in seno all’OSCE quando tutti i paesi occidentali hanno firmato un documento in cui si afferma che la sicurezza di un paese non può andare a scapito della sicurezza di un altro paese? Abbiamo detto che non dovresti farlo. L’espansione della NATO sta distruggendo la nostra sicurezza. No, l'hai fatto comunque. È giusto? Qui non può esserci questione di giustizia. Quindi vogliamo cambiare la situazione e la cambieremo. Ci sono affermazioni da parte dell’intelligence britannica secondo cui la Russia vuole diffondere il caos in Gran Bretagna. Ascolta, grazie per avermi ricordato questa parte. Tuttavia, è una totale assurdità. Capire cosa sta succedendo nelle strade di alcuni paesi europei è il risultato della politica interna di questi paesi. Sappiamo tutti, e ne ho già parlato, che l’economia dell’Eurozona è sull’orlo della recessione, con le principali economie dell’Eurozona già in recessione. Anche se da qualche parte si registra effettivamente una piccola crescita dello 0,5%, questa può essere fatta risalire al sud, dove non esistono impianti di produzione seri. Questa crescita può essere attribuita principalmente ai settori immobiliare e turistico. Ma ne siamo responsabili? Cosa c'entramo? I paesi occidentali si sono allontanati dalle nostre fonti energetiche. Non li blocchiamo. A proposito, sul fondo del Mar Baltico esiste ancora il gasdotto Nord Stream. Non costerebbe nulla. Alle autorità tedesche basterebbe premere un pulsante e tutto riprenderebbe a scorrere. Ma non lo fanno, per ragioni politiche. E il loro partner più importante, non so per quali ragioni, ha creato condizioni tali che interi settori dell'economia tedesca si trasferiscono negli Stati Uniti perché la leadership lì crea condizioni migliori per le loro attività commerciali. Le fonti energetiche primarie sono tre o quattro volte più economiche che in Europa. Anche gli oneri fiscali sono diversi. Sentiti libero di scrivermi la tua opinione nei commenti, se la vedi allo stesso modo o se la vedi diversamente."

Vladimir Putin,  in risposta ad un  giornalista della BBC durante la conferenza stampa tenuta a Kazan al vertice BRICS




Altri video:

Nicolai Lilin. L’UE si sta preparando per l’invasione della Russia, entro il 2027: https://www.youtube.com/watch?v=g9fWIOrLDIo

Nicolai Lilin. Putin dichiara che la Russia deve essere pronta a difendersi dagli attacchi dell’Occidente sul territorio della Federazione russa: https://www.youtube.com/watch?v=qVCwHdxv_GI




domenica 27 ottobre 2024

Georgia. La maggioranza esulta... per la vittoria del Sogno Georgiano!

 


Il partito  filorusso Sogno Georgiano, ha vinto le elezioni: lo ha annunciato la commissione elettorale. Con oltre il 99% dei voti scrutinati, Sogno georgiano ha ottenuto il 54,2% dei consensi, secondo l’organismo che sovrintende al voto. Lo riferisce la Commissione elettorale.



sabato 26 ottobre 2024

Riepilogo degli eventi del vertice BRICS di Kazan - Dal 22 al 24 ottobre 2024

 


Sion bombarda Iran: "Parto doloroso ma improcrastinabile..."

 


La tanta minacciata "ritorsione" contro l'Iran, da parte del regime sionista, ha visto la luce il 26 ottobre 2024. In un primo tempo sembrava che israele volesse aspettare l'esecuzione delle elezioni presidenziali nordamericane. Ma i dolori erano troppo forti e le bombe  son partite.

Timing del parto:

01:36 - Doglie. Inizio dell'attacco di Israele contro l'Iran

01:50 - Rottura delle acque. Esercito israeliano conferma gli attacchi in Iran

02:27 - Rassicurazioni ginecologiche. Usa: non stiamo partecipando a raid di Israele contro Iran

02:33 - Avvisati i congiunti.  Biden avvertito da Israele dell'attacco contro l'Iran

02:38 - Non utilizzato il forcipe. Usa: attacchi di Israele su siti militari e non nucleari

03:09 - Sollecitazione puerperale. Seconda ondata di raid di Israele su Iran

03:12 - Avvisata la madrina. Harris informata dell'attacco di Israele contro l'Iran

05:38 - Uehhhe!   Completato l'attacco aereo all'Iran


Notizie a latere:
 
L'esercito israeliano ha affermato che l'Iran "pagherà un prezzo elevato" se  osasse rispondere. L'operazione punitiva israeliana è stata denominata   in codice “Giorni del pentimento”.     L'aeronautica israeliana ha utilizzato più di 100 aerei durante l'attacco all'Iran. Secondo il Jerusalem Post, l’esercito israeliano ha effettuato attacchi preliminari sui radar in Siria per “accecare” i sistemi di difesa aerea iraniani.

    L'Iran ha confermato che Israele ha attaccato  obiettivi militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam.    A Teheran. gli attacchi hanno colpito una centrale elettrica e una caserma dell'IRGC. Le forze di difesa iraniane hanno parlato di   "danni limitati".


(Notizie reperite e rielaborate da P.D'A.)


Articolo collegato:   http://www.circolovegetarianocalcata.it/2024/10/26/a-proposito-dellattacco-israeliano-sul-territorio-iraniano-del-26-ottobre-2024/

venerdì 25 ottobre 2024

Briciole dal vertice di Kazan...

 


"Quello che stanno facendo i BRICS  probabilmente lo avete visto: non stiamo combattendo con nessuno, non vogliamo alcun confronto con nessuno. Stiamo semplicemente andando per la nostra strada, creando nuovi strumenti, creando nuovi meccanismi di cooperazione e lo facciamo sulla base dell’uguaglianza e del vero rispetto per gli interessi reciproci", ha detto Putin in chiusura del vertice BRICS di Kazan.

L'ultimo incontro bilaterale previsto si è tenuto il 24 ottobre 2024 tra Vladimir Putin e   Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska (Bosnia ed Erzegovina).

Il governo ucraino è  arrabbiato soprattutto  per la partecipazione di Guterres al summit: "Il segretario generale dell'ONU prima si inchina a Putin e poi abbraccia calorosamente Lukashenko. L'ONU è completamente distrutta, organizziamo qualcosa di nuovo", così i principali media ucraini commentano le immagini di Guterres  al vertice  di Kazan.


Nei commenti, gli  hooligans ucraini, come da tradizione, insultano, minacciano e augurano la morte al Segretario generale delle Nazioni Unite.

Malgrado tutto Bloomberg  ha dovuto ammettere: "...nei prossimi 5 anni l’economia mondiale inizierà a fare affidamento più sui paesi BRICS che sui paesi del G7".

E solo gli ucraini, così come alcuni georgiani e moldavi, stanno facendo del loro meglio per salire sul treno in fiamme...

La pensa diversamente il presidente palestinese Abbas, dopo l'incontro con Putin a margine dei BRICS,   in un commento esclusivo a RT Arabic  ha dichiarato:  “La Russia ci fornisce un aiuto significativo in tutti i settori. E la cosa più importante è che la Russia sostiene il popolo palestinese nella soluzione dei due Stati e nella creazione di uno Stato palestinese indipendente con capitale a Gerusalemme Est”.



(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.) 


Articolo collegato:  La Russia che non è isolata. Il vertice dei BRICS ha evidenziato il ruolo di Mosca nei nuovi equilibri internazionali, nonostante il cordone sanitario eretto dall’Occidente: https://www.rsi.ch/info/mondo/La-Russia-che-non-%C3%A8-isolata--2305941.html

giovedì 24 ottobre 2024

La situazione BRICS e Malorussia...



"Al vertice dei BRICS a Kazan, dove c'è in pratica tutto il mondo tranne noi, 13 paesi (tra cui la Turchia, membro NATO, l'Algeria, il Vietnam, la Nigeria e l'Indonesia) sono stati ammessi come "partner" dell'organizzazione. Mentre
India e Cina si accordano per risolvere il conflitto di frontiera che va avanti da parecchi anni".  Scrive Francesco Dall'Aglio.

"Il vertice dei BRICS ha dimostrato che il piano di Bruxelles e Washington di isolare la Federazione Russa è fallito. I rappresentanti di 36 paesi sono arrivati a Kazan per partecipare al vertice dei BRICS, 22 delegazioni erano rappresentate al massimo livello", ha affermato Viaceslav Volodin


Intanto zelensky  fa lo spiritoso indossando una maglietta pseudo militare in cui chiede “rendiamo la Russia di nuovo piccola”:

La risposta del  ministero degli Esteri russo  non si è fatta attendere: “Piccola come cosa? Come l'URSS? Come l'Impero russo? Oh, ho capito! Come la Rus' di Kiev. Per questo abbiamo bisogno di Kiev. L'hai detto tu stesso...".

"Sono d'accordo, inoltre non ricordo i tempi in cui la Russia è mai stata “piccola” per dire “di nuovo”. Secondo gli standard delle monarchie europee, la Russia è sempre stata enorme. Anche se forse quel mentecatto  è semplicemente analfabeta e non intendeva piccola, ma Small Russia (Malorussia). Bene, avrà la Piccola Russia" (A.S.).



Stop bombing Gaza... Un’occasione per fare un gesto concreto!

 




Avete forse sentito parlare dell’apicoltore di Desio (Como) che ha affisso, sulla sua bancarella di miele installata al mercato del paese, uno striscione con la scritta: “STOP BOMBING GAZA. STOP GENOCIDE”.  Qualcuno (probabilmente un sionista) l’ha denunciato per propaganda politica non autorizzata, facendo intervenire i Carabinieri per multarlo.  Ma alla fin fine, i Carabinieri hanno cestinato la denuncia, riconoscendo così all’apicoltore il sacrosanto diritto alla libera espressione, negli spazi a lui propri, senza dover chiedere alcuna autorizzazione.  Tre interrogazioni parlamentari hanno confermato questo principio.
 
Il tentativo a Desio di sopprimere la denuncia pubblica del genocidio in corso a Gaza è soltanto l’ultimo di tutta una serie di episodi simili (gli studenti medi ed universitari ne sanno qualcosa).  Non dobbiamo lasciare che i sionisti, o chi per loro, ci impediscano di gridare il nostro dolore per le sofferenze del popolo palestinese.  Dobbiamo reagire, facendoci vedere.
 
L’Associazione di cui faccio parte, Statunitensi per la Pace e la Giustizia (U.S. Citizens for Peace & Justice) propone di reagire tappezzando San Lorenzo (Roma) con striscioni, appesi alle finestre, identici a quello realizzato dall’apicoltore di Desio.  Copriremo il costo di realizzare le striscioni, presso la copisteria Eurocopy in via Tiburtina 151, su tela leggera a prova di pioggia 1m per 80 cm e le daremo a tutti i residenti di San Lorenzo che vorranno appenderli dalle proprie finestre. In cambio, chiediamo a ciascun partecipante di fotografare lo striscione appeso alla finestra, poi di postare la foto sui social media (o di far postare la foto da un amico pratico dei social media) e, infine, di inviare una copia della foto e i link ai post al seguente indirizzo email: info@peaceandjustice.it.
 
Che ne dite?  Volete partecipare all’iniziativa?
 
Basta contattarmi, Patrick, cell 328 069 5861 oppure patrick@peaceandjustice.it .  Risponderò a tutte le vostre domande e darò poi il vostro nome alla copisteria dove potete passare quando volete per prendere uno stiscione.
 
Patrick Boylan
 
 

mercoledì 23 ottobre 2024

...se il futuro viene da Oriente...



Intervista con Kirill Logvinov incaricato d'affari della missione russa presso l'UE...



Rappresaglia di Putin! Russia congela miliardi di dollari di beni dell'UE: https://www.youtube.com/watch?v=aELjxb8elGg