venerdì 4 ottobre 2024

Israele: dal passato il futuro...



Pescando nella teca delle favolerie antiche, la turlupinatura del colto e dell’inclita inizia qualche millennio fa e parrebbe destinata a inquinare sistematicamente la nostra specie a vantaggio di chi se l’inventa. Fino a quella finaccia del mondo che tutti i monoteisti ci prospettano (incrociamo le dita e tocchiamo tutti i ferri di cavallo rimasti).

E’ successo che una tribù di menacapre del deserto si sarebbe fatta irretire da quel pazzoide di Akenaton e dalla sua stramba invenzione di un dio unico. Svaporato, nell’indignazione generale e nell’intelligenza diffusa, quel progetto faraonico, nient’affatto innocente, di ridurre tutto, possesso, dominio, comando, a un unicum e tornati alla democratica pluralità di gusti e dei, quella tribù di pastori si trovò spiazzata. Malvista dalla gente di buonsenso e delle sane tradizioni, decise di lasciare il paese e avventurarsi al di là del mare. Rosso. Dove trovare nuovi pascoli e su nuove cime ventose far incontrare il proprio capo unico con quel dio unico. A dispetto dei nostalgici, nella piana desertica, riuniti attorno al vitello d’oro che questi qua, in vista della sopravvivenza hic et nunc, insistevano a preferire al dio delle compensazioni vaghe e venture.

Inutile dire di quanto, della turlupinatura, è stato logorato e, addirittura, lacerato dall’uragano della realtà: aggressori strutturali e secolari che apparivano sul proscenio come lacere vittime, costrette di malavoglia a difendersi, loro, da terroristi. Tanto vittime a prescindere, quanto sorretti dai padroni della materia vivente e inerte, perché facessero alla specie cose che mai nessuno nell’intera Storia, da Zeus incazzato a Jack lo Squartatore.

Praticavano la lotta al terrorista sparando sulla propria gente purchè non venisse rapita, o fulminando con tiri alla testa ventimila bambini, o, ancora, assaltando, per la terza volta in 42 anni, un paese vicino perché osava impegnarsi in difesa di quei bimbi. Senza parlare degli assassinii mirati a gogò di coloro che, da Obama in qua, considerati sospetti, sono terroristi da eliminare. Specie se sono i capi di popoli di troppo.

Tutto questo è possibile grazie ai chierichietti che, in coro, cantano quella liturgia, moralmente valida e storicamente vera quanto le bizzarrie di Akenaton. Vanno compresi, ne va della loro fortuna e delle loro fortune, come elargite da quel fortilizio della lotta al terrorismo che sono i soprannominati padroni di ogni cosa, quali gnomi di Zurigo, quali gnomi in banche e Fondi d’investimento USA. L’essenziale è che siano vampiri giganti travestiti da bonari gnomi. Fa parte della turlupinatura.

Questo è quanto riusciamo a vedere di grande, anzi di colossale, basta scostare un tantino il Velo di Maia...

Stralcio di un articolo di Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/2024/10/israele-grandi-ribaltoni-grande-crisi-e.html



Video collegato.  Verso la sconfitta strategica di Israele di Jacques Baud:   https://www.youtube.com/watch?v=zwQR5uvLnik

1 commento:

  1. Commento di J.M. inviato via email: “...in molte scuole "The Merchant of Venice" (Mercante di Venezia) è soppresso quale soggetto di studio. Come mai? Perché uno dei personaggi a un certo punto dice, "Let me say 'amen' betimes, lest the devil cross my prayer, for here he comes in the likeness of a Jew..."

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