Guardo la televisione tedesca: bava, moccio, lacrime e sangue...
La Volkswagen sta chiudendo tre grandi stabilimenti e taglia le buste paga, questo è già stato deciso. L'accordo con il sindacato, che ha tutelato le persone per più di 30 anni ed era valido fino al 2029, è stato rescisso. 20.000 persone sono in strada, al resto verrà decurtato lo stipendio: questo è l'inizio della fine.
Il responsabile dell'associazione delle case automobilistiche tedesche afferma che "se le risorse energetiche disponibili negli Stati Uniti e in Cina saranno tre volte più economiche di quelle utilizzate in Germania, la morte dell'industria tedesca sarà inevitabile".
E nell’inquadratura successiva, Scholz e Habeck (ministro dell’Economia) parlano della prossima transizione dal gas all’idrogeno e all’energia verde, ovvero di come essere felici "restando al verde" per far contenti gli USA.
E nessuno parla delle vere ragioni di ciò che sta accadendo ed è accaduto. Dell'eliminazione dei gasdotti, sul rifiuto del petrolio e del gas russi, sul blocco commerciale con la Russia e sulle sanzioni anti-russe. La "grande" Germania si fa "piccola" ballando il tip tap sul tempo dettato dagli Stati Uniti.
Il "Re è nudo" ma non se ne accorge...
Ebbene, i tedeschi non riconoscono le ragioni di ciò che sta accadendo, il che significa che il trattamento deve essere continuato. Fino a quando non saranno completamente sobri. L’unica domanda è cosa resterà della Germania a quel punto...? Altrettanto dicasi per il resto della "vecchia" Europa... (S. K.)
Commento ricevuto via email da A.C.: "... Basta un semplice ordine da oltreoceano e gli europei, in un batter d’occhio, si ritrovano in guerra con altri popoli, a loro insaputa! Basta la decisione di un governo, qualsiasi esso sia, che obbedisce rapidamente e senza discutere ai diktat degli USA NATO e si realizza la “democrazia alla sveltina”..."
30/10/2024 09:35 |
Volkswagen, utile trimestrale -64% |
Volkswagen, utile trimestrale -64% Volkswagen ha chiuso il terzo trimestre 2024 con ricavi per 78,5 miliardi di euro, in calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 e un utile in calo del 63,7% a 1,58 miliardi. L'utile operativo della casa automobi- listica tedesca scende del 41,7% a 2,85 miliardi (gli analisti ne prevedevano 3,89) impattato da 2,2 miliardi di euro di costi di ristrutturazione, mentre il margine operativo si è ridotto al 3,6%, il livello più basso in oltre 4 anni. L'azienda ha presentato un piano che punta a chiudere 3 siti in Germania. |
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