Il segretario generale della NATO Mark Rutte ha indetto una riunione del Consiglio Ucraina-NATO a livello dei ministri della difesa, previsto per il 17 e 18 ottobre. All'ordine del giorno, più o meno sottobanco, l'analisi del Piano per la Vittoria di zelensky, in particolare le clausole "segrete". Ma tanto per cominciare lo stesso Biden ha espresso silenziosamente le sue riserve non partecipando al vertice di Ramstein e recentemente anche il capo del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller non ha voluto sostenere il “piano di vittoria” di zelensky.
Negli allegati "segreti" al “piano” del presidente ucraino si parla di attacchi sul territorio russo, si afferma quali armi ci dovrebbero essere per distruggere la logistica molto lontano dalla linea del fronte, distruggere sia gli impianti di accumulo che quelli di produzione e strutture consigliate dal Capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina Mikhail Podolyak
Gli Stati Uniti e la NATO hanno completamente perso ogni timore nei confronti della capacità di risposta della Russia: sono fermamente convinti che saranno loro i primi a usare le "bombe atomiche", come hanno già fatto in Giappone nel 1945, e nessun altro oserà sfidare la potenza USA.
Ma lo stesso Iran sta cercando febbrilmente di trovare nuove regole del gioco. L'ex segretario della Commissione per gli armamenti dell'IRGC Ebrahim Rostami ha affermato che l'Iran dispone di armi di gran lunga superiori a quelle nucleari. Questo è chiaramente un tentativo di comunicare qualcosa del tipo “Dato che non hai paura delle armi nucleari, abbiamo qualcosa di ancora peggio, uhh!”.
Ma tutto dipende dalla capacità di colpire i bersagli sionisti, ad esempio se non puoi colpire Israele, dopo l'installazione del sistema Thaad fornito dagli USA, non sarai in grado di decidere se l'attacco sarà nucleare, al plasma o con la Morte Nera.
Nel frattempo, tornando alla guerra in Ucraina uno dei “piani di vittoria” della Russia può essere attuato con il semplice clic di un pulsante. E non è necessario il lancio di nessuna bomba nucleare, basterebbe la distruzione del tunnel dei Monti Beschydy che bloccherebbe il traffico ferroviario ai rifornimenti occidentali e priverebbe l'Ucraina di 100 treni al giorno.
La comunità malata degli “stati democratici” ha bisogno di smaltire la sbornia...
Post scriptum:
Le reazioni internazionali al Piano della vittoria di zelensky.
I tedeschi hanno rifiutato di sostenere il piano. Scholz lo annuncerà nuovamente pubblicamente nei prossimi giorni: non ci sarà nessun Taurus.
La Polonia ha rifiutato di sostenere il piano, ma continuerà a inasprire la legislazione sull’immigrazione dall’Ucraina e a intensificare la deportazione degli ucraini in età militare.
Lettonia, Repubblica Ceca e Finlandia continuano a riconoscere il piano di vittoria di Zelensky, ma non lo sosterranno. Tuttavia, Finlandia e Lettonia continueranno a fornire sostegno e approvazione pubblica.
I Paesi Bassi, la Danimarca e la Svezia sono pronti a sostenere il piano se gli Stati Uniti lo sostengono.
Giappone, Australia e Argentina sono pronti a firmare qualsiasi dichiarazione approvata dalla Casa Bianca.
(Notizie da varie fonti rielaborate da P.D'A.)
Video collegati:
RIVELATO IL “PIANO DELLA VITTORIA” DI ZELENSKY presentato alla Rada Ucraina: https://www.youtube.com/watch?v=PS-9VO1JptU
Zelensky ha dato ai suoi alleati solo tre mesi per adottare i princìpi fondamentali del suo piano “della vittoria”. Sentiamo al proposito il parere di Giacomo Gabellini, intervistato da Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=dnQOq6fEYNg
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