Hezbollah ha confermato la morte del suo leader Hassan Nasrallah. In precedenza, l’esercito israeliano ne aveva annunciato l'eliminazione. Anche Abbas Nilforoushan, comandante della Forza Quds dell'IRGC in Libano, è stato ucciso il 27 settembre u.s., in un attacco su Beirut. Lo riferisce Axios.
"La leadership di Hezbollah promette di continuare la sua jihad nel confronto con il nemico sionista, a sostegno di Gaza e della Palestina, in difesa del Libano e del suo popolo resiliente e nobile", si legge anche nella dichiarazione del gruppo.
La Russia ha reagito al colpo: Serghey Lavrov ha affermato che le azioni di Israele violano gravemente la sovranità del Libano.
Nasrallah è stato eliminato il 27 settembre. È stato effettuato un attacco aereo sul bunker in cui si trovava a Beirut. Il portale israeliano Ynet scrive che più di 80 bombe del peso di una tonnellata ciascuna sono state sganciate sul quartier generale sotterraneo di Hezbollah.
Israele ha criticato la posizione di Nasrallah a causa del suo rifiuto di smettere di sostenere Hamas e di attaccare Israele, ha riferito Axios citando fonti. L’operazione è stata pianificata dal 25 settembre, prima del viaggio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. (vedi: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/09/netanyau-allonu-fa-la-lista-dei-giusti.html)
Secondo The Telegraph, Netanyahu è volato negli Stati Uniti come parte di una manovra diversiva per far sì che la leadership del gruppo non si aspettasse azioni radicali. La fonte della pubblicazione ha suggerito che Nasrallah stesse ascoltando il discorso di Netanyahu all'ONU al momento dell'attacco.
Il comando israeliano ha pubblicato un’infografica che mostra che, oltre al leader di Hezbollah, quasi tutti i comandanti del gruppo sono stati eliminati negli ultimi mesi. Solo il comandante regionale Abu Ali Rida è sopravvissuto.
Ora si parla di mobilitazione in Israele per aggredire via terra il Libano. È stato annunciato il raduno di riservisti e di forze speciali per fare dell'operazione un "repulisti" come a Gaza...
Dopo la notizia della morte di Nasrallah, il leader supremo iraniano Ali Khamenei è stato trasportato in un luogo con maggiori misure di sicurezza, riferisce Reuters.
Notizia a latere. Israele ha vietato agli aerei civili iraniani di entrare nello spazio aereo siriano e libanese sotto la minaccia della forza. Non c'è dubbio che se l'aereo non avesse optato per sorvolare il territorio iracheno sarebbe stato abbattuto con tutti i passeggeri a bordo. La prossima volta che vi parleranno di “diritto internazionale” e di “mondo basato sulle regole”, spiegate loro come Israele rispetta tutti questi principi.
(Notizie da varie fonti rielaborate da P.D'A.)
Erdogan: “Netanyau va
fermato come Hitler”: Video: https://youtu.be/pGSQxkkyccQ
"Israele si sta palesemente suicidando.
Ma, a suicidio avvenuto, non bisognerebbe dare la colpa a un uomo solo.
Perché finirà così, come con Mussolini.
Si darà la colpa solo a Netanyahu.
In questo modo, con un colpo di spugna, tutti gli altri saranno assolti.
In Israele e altrove.
"Era un pazzo criminale, non è colpa nostra."
Dimenticando tutto il supporto e la briglia sciolta che ha avuto, sia in patria sia in Occidente.
Non bisognerebbe dare la colpa a un uomo solo perché non bisognerebbe dimenticare che un uomo solo non è, e non è mai stato.
Perché ha un governo e la maggioranza di un popolo che lo sostiene. E anche quasi tutto l'Occidente.
La cosa più notevole è che anche gli Usa si stanno suicidando.
Perché sta diventando universalmente visibile che non sono loro a proteggere Israele.
Sono i sionisti a dominare gli Usa."
Come un carrettiere che bastona e strapazza l'asino carico di una soma così pesante che gli consente solo più di ragliare di dolore e fatica.
Sta avvenendo qualcosa di nuovo per miliardi di persone.
La consapevolezza che gli Usa sono controllati dalla lobby sionista.
La novità non è il fatto in sé; è la consapevolezza allargata del fatto.
E non ci sono direttori di giornali o intellettuali da talk show che possono più nasconderlo, con acrobazie nei titoli, negli articoli, o contorcimenti verbali nei discorsi televisivi.
Viviamo tempi eccezionali.
(Filippo Aquaro)